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Atene Trebi' allunga e domina il Premio Equinox Bi (Foto Dena - Snaitech)
La “prima” di Atene Trebi’
13 Novembre 2018

Chiusa la stagione del galoppo, il trotto diventa protagonista assoluto delle vicende ippiche milanesi. Nel convegno di questo martedì il clou era costituito dal Premio Equinox Bi, prova sui 1650 metri per cavalli di 2 anni: Atene Trebi’ ha dato seguito alla valida esibizione del 26 ottobre sulla pista e ha dominato la prova dall’alto di una superiorità evidente sui rivali di giornata, nonostante si avviasse da uno scomodo numero 12: la portacolori della scuderia Super Fantastica è sfilata senza spesa su Asciano dopo 600 metri in 45, ha completato il km in 1.16.6 e in retta si è staccata facilmente per siglare la prima vittoria della carriera, a media di 1.14.5. Asciano ha mantenuto il secondo posto precedendo Antares Three, come da posizioni acquisite al via, e Archistar, ritrovatosi allo scoperto per tutto l’ultimo giro dopo che la vincitrice era sfilata al comando .

Rientro vincente per Valent Sf nel Premio Delmonica Hanover, prova sui 1650 metri per cavalli di cat. G: nonostante i due mesi di assenza dalle piste e nonostante sia stato costretto a reggere per gran parte del percorso il pressing insistito di Umaga Jet (che lo ha costretto a percorrere un km iniziale in 1.12.2), il cavallo di Holger Ehlert con Roberto Vecchione in sediolo, ha portato a termine il percorso d’avanguardia a media di 1.13.8, eguagliando il proprio personale ottenuto sempre a Milano un anno fa. Umaga Jet si è gettata di galoppo ai 400 finali liberando così l’appostata Upupa Rl che però in retta non ha mai impensierito seriamente il vincitore. Terzo posto per Serena, mentre gli altri non sono mai stati nel vivo.

Ritorno al successo per Tamboss nel Premio Lobelia, prova sui 1650 metri per soggetti di cat. E affidati ai gentleman: il cavallo del team Castaldo (Massimiliano al training e il fratello Marco in sediolo) ha vinto la corsa al via anticipando la rivale dichiarata Ultimaluna Grif sfilando su Uvenia Mail dopo 300 metri: Ultimaluna Grif ha puntato dritto sul favorito tentando lo sfondamento ma si è disunita poco prima del paletto dei 600 metri (volati in 42): per Tamboss non c’è stata la possibilità di rifiatare perché si è subito presentato ai suoi fianchi Ravaneo Spritz che ha provato a coglierlo in difficoltà dopo la spesa iniziale, ma il portacolori del signor Aldo Rondena in questa categoria ha confermato di avere le “spalle larghe”, in retta ha allungato e nel finale, pur avvicinato sensibilmente dall’appostata Uvenia Mail, ha chiuso vincitore a media di 1.13.3. Terzo posto per Vampiria Gifont, che ha sprintato bene in retta spostando dalla scia di Ravaneo Spritz.

Sopra le righe la performance di Zeta Spritz nel Premio Dakota Bi: la cavalla di Andrea Sarzetto con Andrea Farolfi in sediolo è andata al comando respingendo la puntata di Zeus Ek (poi accodatosi terzo) e ha imposto ritmo selettivo (600 iniziali in 42, km in 1.12.4) chiudendo ancora vitale al nuovo personale di 1.12.9, a suggello della migliore performance della carriera. Zyby Caf si è impegnato in una difficile risalita all’esterno ma non è mai riuscito ad avvicinare la rivale e all’ingresso in retta si è gettato di galoppo lasciando così il secondo posto ad un brillante Zeus Ek, ancora vitale in fondo nonostante il parziale iniziale, mentre più indietro Zuzurro D’Asti ha concluso al terzo posto.

Nel Premio Personal Banner, una reclamare sui 1650 metri per cavalli di 3 anni, Alessandro Gocciadoro ha centrato il secondo successo del pomeriggio grazie a Zohan dei Lupi: il portacolori della scuderia La Zanzara ha ipotecato la vittoria cogliendo un bel lancio e sfilando in breve su Zurro Dl e da lì in poi ha fatto corsa per proprio conto, imponendosi per distacco a media-record di 1.12.8. Zurro Dl si è gettato di galoppo sull’ultima curva quando sembrava ormai in calo, lo stesso ha fatto l’atteso Zico in retta quando era in lotta per il secondo posto con Zeus Lest, che ha così concluso alla piazza d’onore lasciando terzo ad ulteriore intervallo Zelik Roc.

Sfiorata la vittoria in gentlemen con Uvenia Mail, Matteo Zaccherini ha colpito duro contro i professionisti nel Premio Gill di Jesolo, la prova di chiusura sui 1650 metri riservata a cavalli di 4 e 5 anni, grazie alla “sorpresissima” Vanios: dopo una sgambatura tutt’altro che convincente, la cavalla allenata da Enrico Zanetti si è trasformata in un “soldatino” in corsa, difendendo il comando al via e controllando nel finale la puntata di Untouchable Lg. La portacolori della scuderia Limitless ha firmato con 1.13.5 l’ennesimo record del pomeriggio. Hanno deluso alcuni dei soggetti più attesi: Valencia Grif è calata in retta dopo risalita all’esterno chiudendo al terzo posto, mentre Viator Caf (alla prima uscita per il training dell’uomo in giallo) si è gettato di galoppo sul penultimo rettilineo.