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Zarchicco Park (A. Gocciadoro) controlla Zorro Code e si impone nel clou di martedì a La Maura (Foto Dena - Snaitech)
Riecco Zarchicco Park
4 Maggio 2021

SI è tornati a correre eccezionalmente di martedì a La Maura per il primo dei due appuntamenti di questa settimana. Il clou della riunione era rappresentato dal Premio Rania Lest, una prova sui 1650 metri per cavalli di cat. D che ha visto il ritorno alla vittoria di Zarchicco Park: il figlio di Mago D’Amore veniva da un periodo non troppo brillante, forse per questo Alessandro Gocciadoro ha scelto di impiegarlo di rimessa lasciando via libera in partenza a Tamboss, che è andato via a buon ritmo sparando un penultimo quarto in 28.2 e provando l’allungo ai 400 finali. La scelta dell’uomo in giallo si è rivelata azzeccatissima perché a metà dell’ultima curva l’allievo di Max Castaldo ha peggiorato l’azione e si è gettato di galoppo: Zarchicco Park così si è ritrovato al comando e in retta ha controllato a media di 1.13.2 l’agguato di Zorro Code, che ne aveva seguito le mosse dalla partenza. In errore tutti gli altri soggetti: Valdest e Aldoc Dr nella fase iniziale, Aster Prav al mezzo giro finale quando stava provando a portarsi sui primi malgrado il ritmo incandescente.

Ritirato Cobra, il Premio Pascia’ Lest sembrava essere diventato una pura formalità per Catman di Celle, proposto infatti da nettissimo favorito. Il cavallo di Walter Zanetti ha completato con successo la missione ma la vittoria è stata più sofferta di quanto la quota facesse intendere: merito del rivale dichiarato Conte D’Esi che in testa si è giocato al meglio la propria chance e si è arreso al rivale solo sul filo di lana (media identica di 1.14.4 per primo e secondo arrivato), esattamente come era successo in una prova sulla pista a fine febbraio. Bravo Andrea Guzzinati in sulky al vincitore a crederci e a “rimediare” una vittoria che a 100 metri dal palo sembrava compromessa, anche perché il figlio di Bold Eagle non ha rubato l’occhio sotto l’aspetto della meccanica. Cash Wind, in errore prima dello stacco e poi ancora dopo 600 metri, ha seguito discosto chiudendo al terzo posto visto che Capiroska Font e Cookie Grif sono finiti sul tabellone degli squalificati.

Senza patemi invece la vittoria di Bailar Con Tigo nel Premio Mega Lest, la prova sui 1650 metri per femmine di 3 anni: molto seguita al betting, la cavalla di Andrea Bigliardi guidata da Andrea Farolfi ha conquistato il comando, ha tenuto ritmo costante (km in 1.14.1) e ha salutato le coetanee sull’ultima curva per imporsi a media di 1.13.8 in totale souplesse. Buon secondo posto per Brunita Caf, progredita bene nel mezzo giro finale dalla coda del gruppo a rimontare e battere l’appostata Beverly Jet. Blu di Prussia ha provato ad avvicinare all’esterno la battistrada ma sull’ultima curva ha detto basta, Bessie di Poggio ne ha sfruttato la scia ma ha avuto pochi argomenti argomenti, mentre al via si era gettata di galoppo Bentley Ferm.

I gentlemen non vincitori di 20 corse in carriera erano protagonisti del Premio Lobelia, un invito sui 2250 metri con cavalli anziani dove Jessica Pompa è stata protagonista di una interpretazione “spavalda” in sulky a Vortice Op: buon secondo venerdì alle spalle dell’irraggiungibile Tino Roc, l’allievo di Francesco Alessandrini ha confermato l’ottimo momento di forma volando al comando e facendo per proprio conto, in barba ad ogni tatticismo nonostante la distanza selettiva (km in 1.14.8), mai avvicinato dai rivali neppure sulle curva, dove peggiorava in maniera evidente di meccanica, e giunto al traguardo a media di 1.15.4. Gli avversari hanno guardato da lontano la coda del vincitore, con Rene’ D’Orio che ha preso la meglio su The Best Lf per la miglior piazza.

Alla quinta uscita, nel Premio Crown Sweep Crash Bandicoot ha trovato la prima vittoria della carriera: stavolta il figlio di Oropuro Bar ha fatto il giudizioso, si è avviato in maniera sollecita contenendo nella fase iniziale Chery Min, ha proseguito a buon ritmo e nel finale ha tenuto a distanza di sicurezza Cover Girl Bi, migliorando il proprio personale a 1.14.2. Ottimo il debutto di Cover Girl Bi, ritrovatasi da sola a difendere la chance di scuderia visto che l’alleato Calvados Bi si era estromesso sulla prima curva. Chery Min ha pagato le energie spese nella prima fase calando in retta, dove è stata sopravanzata anche per il terzo posto da Caipirinha Fi.

E’ invece alla quarta vittoria della carriera Beautiful Lp: considerato che ha corso sette volte, il bottino dell’allieva di Lorenzo Baldi può dirsi assolutamente eccellente. Nel Premio Superior Sweep la figlia di Maharajah si è espressa al comando, completando un primo km in 1.15.2, in retta non ha rubato l’occhio ma ha saputo sottrarsi al finale di Bramante Fi, media finale di 1.14.6 mentre l’appostata Beautiful Col è calata in retta terminando terza. Tanti i cavalli in rottura, tra cui Birbone Ross al via e Boato Tor al termine dell’ultima curva quando stava provando ad avvicinare la vincitrice.

Cresciuto tantissimo nell’ultimo scorcio di stagione, adattissimo allo schema e alla distanza, Diabolo Castelets ha colpito duro nel Premio Diamond Way, la maratonina che ha concluso il pomeriggio: con il miglio iniziale che è stato completato a passo di caccia da Paco Rabanne in 2.07, la corsa si è trasformata in una volatona di un km: Attalo ha “acceso la miccia” ad un giro dalla fine muovendo all’attacco del battistrada per sbarazzarsene già ai 600 finali e tentare l’allungo, ma Diabolo Castelets., dopo aver usufruito della schiena di Arden Wise, ai 400 finali è stato lanciato da Roberto Andreghetti all’inseguimento del battistrada e con una bordata impressionante in dirittura lo ha travolto imponendosi a media di 1.16 sui 2740 metri. Con il quarto finale misurato in 28.8, sarebbe interessante sapere quanto ha fatto l’allievo di Cristian Rizzo, che sull’ultima curva era ancora molto distante dal battistrada. Arden Wise As non ha prodotto il cambio di marcia del vincitore e ha chiuso terzo.