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Tatanka Cup, semicoperto, si salva da Zirconio Cr e Attalo (foto Dena - Snaitech)
Tatanka Cup ci mette la classe
25 Giugno 2021

Venerdì di corse “ordinarie” a La Maura, in attesa del gran finale di sabato 3 luglio quando sulla pista milanese andrà in scena il Gran Premio Nazionale. La prova di maggior dotazione era il Premio Gill di Jesolo, per soggetti di cat. D/F sui 1650 metri, dove Tatanka Cup ha dovuto fare ricorso alla sua classe per portare a casa la seconda vittoria consecutiva dal rientro dopo il lunghissimo stop. In testa nella giravolta, l’allievo di Cosimo Cangelosi ha tenuto ritmo brillante senza però riuscire a scrollarsi di dosso i rivali: non brillantissimo, in retta il figlio di Ganymede ha mantenuto una testa di vantaggio (media di 1.14.9 sui 1650 metri) su un eccellente Zirconio Cr, vitale sino in fondo nonostante il percorso allo scoperto, e su Attalo, finito forte in retta dopo corsa d’attesa.

Anziani di cat. G a confronto sui 1650 nel Premio Delmary Hanover, la prova di apertura. Con il favorito Alcatraz Club falloso nella fase iniziale, è’ stata Uetra Fel a provare la corsa di testa: la cavalla di Mauro Guasti ha completato il primo km in 1.14.8 sotto il pungolo di Tecco Wel Can, si è liberata dalla morsa del rivale in retta ma proprio sul filo di lana è stata beffata da Aereo Bre Light. In sulky all’allievo di Lorenzo Besana, Edo Loccisano ha avuto il merito di crederci rimontando centimetro su centimetro sulla rivale in dirittura per passare proprio in zona traguardo,  a media di 1.15. Tecco Wel Can ha mollato la presa ai 250 finali ma è rimasto terzo: al via aveva sbagliato anche Top Gun Ross.

Bella conferma di Come Chuck Sm nel Premio Equinox Bi, la prova sui 1650 metri per cavalli di 3 anni con i gentlemen in sediolo. Dopo l’ottimo rientro, il cavallo di Cristian Rizzo ha concesso il bis nelle mani di Filippo Monti al termine di un deciso percorso d’avanguardia: il figlio di C C Chuckie T ha fatto pure una buona velocità, completando i 600 metri in 42.8 e ripartendo ancora dopo un km in 1.14 sull’avanzata di Cabalista: quest’ultimo, nel tentativo di portare un ultimo attacco al battistrada, si è disunito a 50 metri dal palo e così Come Chuck Sm ha potuto completare indisturbato la sua fatica al nuovo record di 1.13.9, anche se dava l’impressione di poter controllare il rivale in ogni caso. L’appostata Cabiria Caos ha perso la scia del vincitore in retta ma ha usufruito delle disgrazie di Cabalista per restare seconda su Charlize Run Moon.

Nel Premio Briaschi, la reclamare sui 1650 metri per cavalli di 3 anni, Corsaro Gams si è incaricato del “lavoro sporco” mettendo alle strette la leader Claymore Cup: all’ingresso in retta la battistrada ha alzato bandiera bianca ma anche l’attaccante (poi falloso) aveva ormai sparato le migliori cartucce: sono passati così Cris di Cavallina e Century Breed e il risultato pareva ancora in bilico ai 100 finali quando l’allievo di Afrim Shmidra, nel tentativo di respingere l’attacco della rivale, si è gettato di galoppo: Century Breed (Andrea Demuru in regia per il training di Giuseppe Conticelli) è così passata a media di 1.14.9, nuovo personale, con Cora Pett seconda e l’esausta Claymore Cup ancora al terzo.

L’altra “gentlemen” del pomeriggio era il Premio Dakota Bi, una prova sul miglio per cavalli di 4 anni: l’ospite tedesco Global Lover ha provato a onorare il ruolo di favorito difendendo il comando da Hariba, ha completato un primo km in 1.13.5 sempre sotto il pungolo della rivale ma in retta ha prestato il fianco all’agguato dell’appostato Bolt Prav: con Dante Bosia in sediolo, l’allievo di Giovanni Fulici ha avuto percorso perfetto, liberandosi in retta dove ha potuto far valere energie più fresche per piegare, di misura ma chiaramente a media di 1.13.5, il pur valido rivale. Terzo posto per Badgirl Fi, che era scattata in maniera prepotente sull’ultima curva ma ha un pò affievolito lo slancio in retta.

Raddoppio da trainer per Cristian Rizzo nel Premio Personal Banner, l’altra reclamare del pomeriggio riservata però ai trottatori di 4 anni: con alla guida Massimiliano Castaldo, un coriaceo Bob Marley Jet ha avuto ragione di Beautiful Boy, che in testa non si è risparmiato (km in 1.14.1) e ha venduto cara la pelle anche in retta: solo nei metri finali il figlio di Ken Warkentin è riuscito a mettere la testa avanti al rivale svettando a media di 1.12.7, precedente primato demolito come pure quello di Beautiful Boy, che pur sconfitto ha dato segnali incoraggianti dopo i tanti errori marcati nel periodo. A intervallo Beautiful Col ha vinto la volata per il terzo posto.

Il team Pistone ha timbrato il cartellino in questa incursione milanese grazie alla vittoria di Zarbon del Sile nel Premio Enjoy di Jesolo, la reclamare per gli anziani. Secondo al via, il figlio di Felix del Nord ha mosso sul penultimo rettilineo in anticipo su Velletri Jet ed è andato ad impegnare Arizona Ek, è passato sull’errore della battistrada (intralciata dal rivale, multa a favore e appiedamento di 5 giornate per Manuel Pistone): in retta, non bellissimo di meccanica, Zarbon del Sole si è comunque mantenuto chiaramente in vantaggio tagliando il traguardo in 1.14.9 in attesa del responso della giuria che ha mantenuto inalterato l’ordine di arrivo prendendo i provvedimenti suindicati, mentre Velletri Jet ha salvato il secondo da Ravel Ek.