NEWS
Alcide Roc (12) termina alle spalle di Output Pressure che però verrà squalificato dopo revisione del filmato (Foto Dena - Snaitech)
Alcide Roc bravo e fortunato
8 Aprile 2022

Venerdì di corse a La Maura chiuso dal Premio Divina Dei, una spettacolare maratonina ad handicap valida come TQQ della giornata che ha dato del lavoro extra alla giuria: sotto la lente degli steward finiva infatti Output Pressure sul quale, passato al comando in 400 metri, proseguiva sicuro respingendo le puntate dei rivali e tagliava per primo il traguardo ma dopo revisione del filmato veniva tolto dall’ordine di arrivo perché reo di breve doppia rottura nella fase iniziale. La vittoria andava così ad Alcide Roc, tornato subito sui migliori standard dopo la prova sotto tono di Torino: il portacolori della scuderia Sant’Eusebio affidato a Santo Mollo dalla coda del gruppo risaliva negli 800 finali seguendo le mosse di Bacco del Ronco, in retta trovava le energie per rimontare l’appostata Baby Spritz e chiudere secondo a media di 1.15.6 sui 2740 metri e poi si vedeva consegnare la vittoria a tavolino. Baby Spritz terminava seconda mentre più indietro Becoming era terzo su Amarcord e sull’outsider Bellamente: falloso in retta il favorito Bacco del Ronco quando avrebbe lottato almeno per un piazzamento.

La formazione della famiglia Rocca era già andata a segno nel Premio Nad Al Sheba, la maratonina per cavalli di 4 anni grazie a Capiroska Font che ha confermato di gradire particolarmente queste corse e queste distanze: la figlia di Oropuro Bar si sistemava in scia a Carosio Light (deciso a correre al comando), ai 600 finali tornava alla carica in anticipo sul penalizzato Croizeross, liquidava già all’imbocco della curva finale il labile battistrada e allungava sicura per imporsi a media di 1.15 mentre Cointreau (buona la prima uscita per il nuovo training di Gocciadoro) rimontava Croizeross per il secondo posto.

Un doppio in veste di allenatore anche per Fausto Barelli. Il primo successo arrivava nel Premio Nocturne Hanover, la reclamare per anziani sui 2250 metri che Alter Ego Club e Pippo Gubellini dominavano da cima a fondo, con un primo km tranquillo in 1.20 scarsi e una chiusa veloce per scrollarsi di dosso Vortice Op e chiudere in un complessivo 1.15.8: malgrado il percorso esterno, Vortice Op restava secondo sull’appostato Brando Trio.

L’altro centro arrivava nel Premio Noblesse Hanover, la prova sui 1650 metri per anziani di cat. G che segnava il “battesimo” di una nuova nidiata di aspiranti allievi che davano prova di grande professionalità. In sediolo alla favorita Angelina Jolie, Gaetano Casella faceva tutto alla perfezione, attendendo che le posizioni di testa si delineassero per sfilare in mezzo giro, gestire il ritmo e allungare sicuro in retta, a media di 1.15.8. Dopo essersi disputati il comando, Uvella Vez e Broni del Sauro seguivano la vincitrice e terminavano nell’ordine alle piazze, mentre Ecco Qui (giocato) calava in retta dopo essersi impegnato all’esterno.

Il bottino di giornata di Barelli poteva essere anche migliore se Daiquiri Grif nel Premio Ares degli Dei non l’avesse combinata grossa: in testa dal via, il figlio di Robert Bi si gettava improvvisamente di galoppo ai 300 finali quando era saldamente al comando e sembrava avere definitivamente chiuso la partita. Sfruttava le evenienze Diluvio Ek, che alla terza uscita della carriera trovava la prima vittoria: nelle mani di Andrea Guzzinati, il cavallo di Erik Bondo progrediva ai 600 finali per corsie esterne, in retta trovava rivali in bolletta e passava netto a media di 1.15.9. Deyoz doveva adeguarsi all’ennesimo piazzamento davanti a Desiderato Fb che subiva sull’ultima curva il calo di Dolce Nap Sm.

Anche Zef, altra pedina di chance del team di Bareggio, deludeva le attese proseguendo nel suo “periodo-no” nel Premio Ora Pronobis, la prova sul miglio per anziani di cat. E/F: come nelle più recenti uscite, il figlio di Majestic Son non sapeva evitare l’errore iniziale regalando tanti metri, poi tentava un complicato recupero ritrovandosi a corto di energie nel finale. Della debacle del favorito provava ad approfittare Zingrid Bigi, che si impegnava in un generoso percorso di testa che tagliava si le gambe a Visto del Nord (che dopo l’errore del favorito era diventato il rivale da battere) ma in retta esponeva la cavalla di Manuel Galeazzi all’agguato di Betta Indal: acquattata in scia alla battistrada, la portacolori della scuderia Indal con Rene’ Legati in sediolo dominava allo speed la rivale a media di 1.13, nuovo personale. Visto del Nord seppure in calo salvava il terzo posto dal bel finale di Andrea Spritz, finita forte dopo schema non felice.

Molto movimentato il Premio Forbante Dei, che Don’t Say Gar provava a risolvere con una gran partenza dal 7 ma con Dream Gar che agiva in costruzione cucinando a fuoco lento la rivale di Gocciadoro: in retta l’allievo di Bondo passava ma la stanchezza si faceva sentire e così ad emergere era Dynamica Wise, che con Luca Lovera in sulky per il training di papà Marino piazzava le battute migliori e si imponeva a grossa quota a media di 1.14.1. Uno strepitoso Duca As, al termine di un percorso quasi interamente in terza ruota, chiudeva ancora terzo su Dom Perignon e Diablo Roc.

Gentlemen in apertura in sediolo a cavalli di 4 anni nel Premio Nosaka Prav: tutto facile per la favorita Castellamzam Sa, che  Marco Castaldo per conto del fratello Massimiliano impiegava in un sicuro percorso di testa concluso a media di 1.15.3. Corsa del Nord sfruttava la scia della vincitrice per conquistare il secondo posto mentre Cabalista dopo aver provato ad avventurarsi all’esterno calava in retta ma riusciva comunque a salvare il terzo posto da Cristalda Col.