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Baghed, con Federico Bossa in sella, vince l'edizione 2021 del Premio dell'Avvenire all'Ippodromo Snai San Siro. Sabato 28 maggio nuova edizione con il programma che parte dalle ore 15:40 (Foto Dena - Snaitech)
All’Ippodromo Snai San Siro sabato con il Premio dell’Avvenire e il Premio Bormio. In pista dalle ore 15:40
26 Maggio 2022

La 31^ giornata stagionale di galoppo all’Ippodromo Snai San Siro di Milano è programmata per sabato 28 maggio dalle ore 15:40 con sei prove tra le quali spiccano il Premio dell’Avvenire e il Premio Bormio. Ma andiamo per ordine.

PRIMA CORSA – PREMIO DELLE PATRONESSE

Apertura di riunione con le amazzoni e i cavalieri con un handicap sul doppio chilometro di pista circolare. Gira e rigira può essere arrivata la volta buona per Daoub, che è da un pezzo che ci sta girando attorno e che ha corso bene anche nella Finale del GP Bottanelli. Dovrà fare i conti soprattutto con Agent Zero, forse un po’ dispersivo ma con i mezzi probabilmente migliori, ma anche Ragout e Curandero possono reclamare giustificate ambizioni, con il primo che deve però riscattare un’ultima apparizione opaca e con il secondo che ha preferito correre qui piuttosto che mercoledì.  

SECONDA CORSA – PREMIO DELL’AVVENIRE

La corsa più importante del pomeriggio è l’Avvenire, la prima tradizionale condizionata riservata ai puledri di 2 anni sulla distanza minima che può lanciare verso il Primi Passi. Campo ridotto ai minimi termini, come sempre in questa prova del resto, con l’ospite romano Sogno Infinito che reclama in maniera molto logica il pronostico sulla scorta del facile assunto al debutto, in cui aveva confermato le ottime voci che circolavano sul suo conto. Optically invece ha vinto in categoria inferiore, ma in una maniera talmente convincente dall’essere stata acquistata a reclamare, mentre Dream Of Reality, pur non vincendo, è stata ugualmente protagonista di un’introduzione ampiamente incoraggiante, dalla quale è attesa ad un auspicabile progresso. Per Davos invece la vita pare dura.

TERZA CORSA – PREMIO BORMIO

Restano in azione i puledri di 2 anni, che possono contare su una maiden sui 1.200 metri. Contagion è un esordiente di una certa levatura che va attentamente monitorato sul mercato e che si rispetta a prescindere, ma il fattore esperienza gioca a favore di due elementi che si sono ben comportati al debutto, Dragon Falest e Capo Miseno, con il primo citato che si preferisce solo per il fatto di aver già provato la pista. Devil, Finisterra e Palais Monaco sono finiti dietro nelle rispettive apparizioni, ma qualcosa lo hanno fatto vedere e potrebbero certamente venire avanti, mentre Alix De Gold è un’altra che affronta il suo debutto e che va seguita a sua volta al tondino prima e al betting poi.

QUARTA CORSA – PREMIO ARLUNO

Dai giovanissimi ai giovani di 3 anni, impegnati in un handicap di categoria ordinaria sul miglio di pista circolare. L’occasione sembra quella buona per Amola, che non porta il top weight a caso e alla quale basterebbe ripetersi sullo standard che sta producendo nella stagione per chiudere una partita come questa. Non se la porta da casa però, perché Sopran Malcom e soprattutto Happy Horse arrivano entrambi da una prestazione valida sulla quale possono costruire, anche se l’avversaria più pericolosa potrebbe rivelarsi Sorbona, che non corre da cinque mesi, ma con un curriculum all’attivo che certificherebbe le sue ambizioni se fosse già in una condizione almeno sufficiente. 

QUINTA CORSA – PREMIO TETI

Tocca alle femmine, che hanno a disposizione un handicap di buona categoria sui 1.800 metri di pista circolare aperto a tutte.  Campo stranamente ridotto come numero, con scelta quasi obbligatoriamente rivolta verso Alma Hera, di fatto la migliore in campo, che abbassa inoltre un po’ il tiro con una forma recente sufficiente per affrontare queste avversarie. Occhio però, perché le distrazioni non saranno permesse, con Val Badia che può correre senza dubbio meglio dell’ultima volta, con Solo Mia che è certamente velenosa con il pesino e con Sopran Kalypos e Doesn’t Make Sense che arrivano entrambe da una vittoria a reclamare ottenuta in assoluta scioltezza, confermando la condizione positiva.

SESTA CORSA – PREMIO CASSINETTA

Il sabato all’Ippodromo Snai San Siro di Milano si chiude con un handicap per i 3 anni di categoria ordinaria di pari categoria del precedente sui 2.000 metri. La candidatura più logica sarebbe quella di Zaandam, sempre regolarissimo nelle sue apparizioni e più che meritevole di vittoria ma non particolarmente cattivo a fil di palo, facendo così propendere per una soluzione leggermente più rischiosa indicando Super Fast, che affronta questa distanza per la prima volta, ma dopo aver corso in deciso progresso nel suo esordio in perizia. Cowardly Lion è ancora carico al peso dopo che ne aveva vinte due di fila ma non si può sottovalutare, mentre Too Blu Spot e Nanga Parbat si candida per un piazzamento.