NEWS
Pietro Gubellini si impone con Calvados Bi nel Premio Princess Grif (Foto Dena - Snaitech)
Pietro Gubellini, un poker d’autore nella domenica di corse all’Ippodromo Snai La Maura compreso il Premio Princess Grif
15 Gennaio 2023

Appuntamento domenicale di metà gennaio con il trotto a La Maura, protagonista assoluto della giornata Pietro Gubellini, che a giorni dalla scomparsa della madre, ha saputo firmare un poker, sciorinando il meglio del proprio repertorio.

Gubellini è salito in cattedra nella seconda parte del pomeriggio, in tempo per firmare la prova di maggior dotazione, il Premio Princess Grif, la maratonina a resa di metri per cavalli di Cat. C/D/E/F, in sediolo al favorito Calvados Bi: seppure accolto tiepidamente dal betting, il portacolori della Biasuzzi allenato da Edwin Lagas ha sfruttato al meglio la favorevole posizione allo start per prendere subito il comando, gestire indisturbato il ritmo (miglio in 2.04) e quindi rendersi intangibile con un ultimo km in 1.12.4, media finale di 1.16.3. Amarcord, come sempre velocissimo nella giravolta, è emerso al secondo posto battendo l’appostato Boleo Bar, mentre il doppiamente penalizzato Boston Trio ha provato a risalire all’esterno ma la sua azione si è spenta ai 600 finali.

Gli altri tre successi di PG sono arrivati con altrettanti allievi di Fausto Barelli: nel Premio Fauve Grif, la prova sui 1650 metri per soggetti di 3 anni, Elycrisium Font si è imposto da opportunista sfruttando il “lavoro sporco” di English Stirling che si era occupato di demolire il battistrada (giocato) Ear Da: il cavallo di Smorgon ha messo a sedere il rivale in retta ma a quel punto il più fresco portacolori della Ma.Ga.Fe. lo ha sopravanzato a media di 1.14.7, mentre sul calo netto di Ear Da è emerso al terzo posto Evergreen Bar che pure aveva reso metri nella fase iniziale.

Il driver milanese azzeccava tutte le mosse nel Premio Olimpia Grif con Di Re Ur, che avanzava per varchi nei 400 finali, sull’errore di Dominator Bar al termine della curva finale trovava la destra libera e in retta poteva così liberarsi, superare Delfina Sl ormai in calo e svettare a media di 1.15, sfuggendo ad un ottimo Dolthol: il cavallo di Mauro Baroncini a causa di una partenza infelice ha reso ben più dei 20 metri della perizia ma ha saputo proporsi con grande vigore nei 600 finali affrontati in seconda e terza ruota: Dustin Rab ha concluso al terzo posto.

Non pago, Gubellini jr si aggiudicava anche la prova di chiusura, il Premio Titti D’Hilly, la prova sui 1650 metri per cavalli di cat. E con Cis dell’Olmo: in una corsa tirata via a buon ritmo da Continental Ek sotto il pungolo di Chrono Ek, il portacolori della Nuova Alto Monferratto piazzava progressione vincente nei 600 finali e passava netto in retta, a media di 1.13.1, trascinandosi nell’azione Biancamara Font, mentre il battistrada Continental Ek perdeva sul palo anche il terzo posto ad opera di Becker Grif.

Sole femmine di 4 anni al via nel Premio Navy Broline: la favorita Dynamite Bar la risolveva in partenza, saltando le rivali al suo interno e poi risparmiando il massimo lungo il percorso: la cavalla allenata e guidata da Andrea Guzzinati sapeva replicare all’attacco violento di Double Dream Vgl ai 400 finali e ritrovava la vittoria a media di 1.13.9, mentre Double Dream Vgl fletteva leggermente nei 100 finali ed era superata da Diva Ferm, che tornava forte dopo essere stata presa in velocità sul cambio di ritmo sull’ultima curva. In errore al via Donna Fatale Par.

Pronostico rispettato anche nel Premio Clegs Des Champs, dove Eton Di Poggio affidato da Mauro Baroncini a Marco Stefani, trovava al quarto tentativo la prima vittoria della carriera: subito in testa, il portacolori della Picchio Banana sapeva allungare ai 600 finali sull’avanzata di Enock e a media di 1.15.1 ribatteva sino in fondo agli attacchi del rivale, comunque ottimo considerato lo svolgimento. Lo stimato debuttante England As si limitava a correre la retta e tanto gli bastava per risolvere di misura la volata per il terzo posto su Evolution e Elusive Ferm.

Gentlemen protagonisti nel Premio Adrilar in sulky a cavalli di cat. F/G. Simone Tinti con Cash Bank Font azzeccava la scelta di prendere come punto di riferimento Velasquez Lux: quest’ultimo attaccava Bemon Chuc Sm, lo passava in retta ma era preda dello spunto del cavallo di Gaetano Carro, che lo regolava di precisione sul palo a media di 1.15.2. Andrea Speed dopo una bella partenza dalla seconda fila si liberava sull’ultima curva e chiudeva terzo a ridosso, mentre la favorita Cocochanel Treb comprometteva la sua chance con un errore iniziale, provava poi a recuperare nel mezzo giro finale ma tornava a sbagliare all’ingresso in retta quando era in lotta per un piazzamento.