La settima corsa di domani è la Al Khalediah Cup, 2.000 metri in pista piana riservati ai purosangue arabi, che tornano a correre a San Siro dopo alcuni anni di assenza. Frutto di secoli di accurata seleziona, soprattutto da parte delle tribù beduine, il purosangue arabo ha caratteristiche uniche: le vertebre, più piccole rispetto al purosangue inglese, ne fanno un cavallo più “compatto” ma dotato di eccezionali capacità di forza e resistenza. Per questo, oltre alle corse in piano, i cavalli arabi sono particolarmente adatti alle gare di endurance. Al temperamento moderato unisce capacità uniche nell’apprendimento, speso unite a uno sguardo molto dolce e accattivante.
Incroci con purosangue arabi sono stati utilizzati in passato per migliorare le qualità del purosangue inglese.
Saranno in 14 al via nella Al Khalediah Cup: analizzando il campo partenti, il francese Ghadanfar Al Khalediah, in linea teorica, scende di categoria passando a una corsa classificata quale “condizionata” e quindi rappresenta il punto di riferimento della contesa. Alibaba Del Sol è un altro ospite particolarmente agguerrito mentre Nasco e Fedayn costituiscono lo zoccolo duro dell’opposizione italiana.