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La netta affermazione di Alice Grif martedì a La Maura (Foto Dena - Snaitech)
Alice Grif, pronta conferma
2 Aprile 2019

Consueto appuntamento del martedì con il trotto a La Maura, in programma un paio di corse di buon livello tecnico. Le femmine di 3 anni erano le protagoniste del Premio Abano As, sui 1650 metri: sicura nelle mani di Alessandro Gocciadoro, Alice Grif ha gradualmente raggiunto Aborigena per superarla sull’ultima curva e vincere comoda comoda: secondo successo consecutivo, a media di 1.15.5 (nuovo personale) per la figlia di Varenne che sta trovando continuità dopo aver stentato nelle prime uscite. Sul calo netto della battistrada è emersa al secondo posto Antonietta Ama respingendo Abigail, finita forte dopo corsa d’attesa.

Alessandro Gocciadoro ha subito concesso il bis nel premio Tarport Lizzy grazie al ritrovato Zelante Op: partito prudente, il portacolori del signor Rosario Iavarone è sfilato al comando dopo 400 metri non trovando opposizione da parte di Zebu’ Wf, ha stampato un secondo km in 1.14.5 (media record sulla distanza di 1.14) al termine del quale si è sottratto al rivale, che all’imbocco della retta finale ha provato l’agguato spostando in anticipo su Zeus Ek: Zebu Wf ha però trovato la risposta del coetaneo e si è dovuto adeguare al secondo posto su Zenny Cup, in rimonta nel finale su Zeus Ek che ha un pò esaurito lo spunto in retta.

Nel Premio Ambassador As, la prova sui 1650 metri per cavalli di 3 anni a caccia della prima vittoria, è arrivato il tris per Alessandro Gocciadoro ma solo in veste di trainer, perché a vincere è stato Rene’ Legati in sediolo ad Adolf Indal: il portacolori della Indal ha sfruttato la scia dell’attaccante Allez France Gar, ne ha sfruttato l’errore ai 500 finali (quando sembrava già prevalente) per sostituirsi all’attacco della battistrada A Testa Alta Da, passare in retta e salvarsi di misura, a media di 1.16.2, dal bel finale di Aladin Bar, anche lui in progresso. A Testa Alta Da è rimasta al terzo posto, sfortunato il debuttante Allez France Gar che si stava presentando molto bene ma per quanto visto non avrà difficoltà a rifarsi a breve.

Il danese Erik Bondo ha risposto con un bel doppio come trainer, portando personalmente al traguardo Zorro Wind nel Premio Chickadee Newton, per cavalli di 4 anni. A corto di somme vinte essendo stato fermo quasi un anno, il figlio di Ready Cash può sfruttare il programma e dopo lo squillante rientro in 1.12.9 alla prima uscita per Erik Bondo ha trovato un’altra facilissima occasione che naturalmente non si è lasciato sfuggire: il portacolori di Edoardo Guida dopo partenza prudente è andato davanti in 400 metri e da lì ha allungato in progressione, trottando la distanza in 1.14.1 per staccarsi dai rivali. La corsa degli altri è stata vinta da Zig Zag D’Asti, ancora vitale nel finale dopo essere stato costretto a ripiegare in quarta posizione in avvio.

L’altro successo del trainer danese è arrivato nel Premio Burnell Newton, la prova sui 1650 metri per cavalli di cat. E, grazie all’ottimo Ur Tab di Azzurra: con Giuseppe Prestipino in sediolo, il portacolori della Ecurie Wave France è risalito all’esterno nella seconda parte di gara raggiungendo gradualmente Tale Inno per passare in retta e imporsi a media di 1.12.7 al termine di una prestazione corposa. Token Bi ne ha sfruttato la scia per chiudere al secondo posto, Tale Inno si è arreso in retta pagando probabilmente la spesa iniziale per difendere il comando.

Gentlemen protagonisti nel Premio Concord Roc, in sediolo a cavalli di cat. G: bel percorso di testa per il sauro Tino Roc, che con Marco Rocca ha trottato la distanza in 1.14.7 ritrovando la via della vittoria. Useful, secondo dal via, ha difeso il piazzamento sino in fondo, mentre per il terzo Veloce Ido ha rimontato Rene’ D’Orio, un pò calato nel finale dopo essere risalito nei 700 finali: sfortunato il favorito Nerone D’Asolo, vittima di un inconveniente e costretto a rallentare dopo 500 metri di gara

Nel Premio Armbro Junction, la “maratonina” a resa di metri per cavalli anziani che ha chiuso il pomeriggio, ha centrato la terza vittoria consecutiva Vanto Gifar: cresciuto parecchio da quando è passato al training di Vincenzo Castiglia, il cavallo di Vincenzo Bottino ha seguito in quarta posizione mentre davanti Van Dick Bi guidava con largo margine completando un primo km in 1.16 e il miglio iniziale in 2 minuti: Vanto Gifar nell’ultimo giro cominciava la sua risalita avvicinando il battistrada, passava in retta e respingeva a media di 1.15.4 sui 2720 metri Unoicsdue Gnafa’ mentre Van Dick Bi conservava il terzo posto.