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Alissa Trio con Marco Stefani sfugge a Ubi Jet e Zar Op (Foto Dena - Snaitech)
Alissa Trio ritrova la vittoria
10 Gennaio 2021

Terzo convegno dell’anno a La Maura, al centro del pomeriggio il Premio Coktail Jet, una “maratonina” sui 2700 metri per cavalli di D/E/F nella quale Alissa Trio ha confermato il buon momento di forma ritrovando la vita della vittoria che mancava da oltre due anni. Si è rivelata vincente la scelta di Marco Stefani di muovere all’esterno quando mancavano 1200 metri all’arrivo: nessuno l’ha anticipata e così la cavalla allenata da Michele Favaron ha potuto raggiungere il battistrada Sun D’Ete, ha aumentato la pressione nei 600 finali ed è passata in retta salvandosi poi di stretta misura dall’agguato di Ubi Jet, liberatosi in retta dalla scia del leader in calo e finito in linea con la vincitrice. A ridosso dei due è finito forte al terzo posto Zar Op, che al passaggio non aveva anticipato le mosse di Alissa Trio ritrovandosi così “ingabbiato” sino ai 150 finali.

I neo 5 anni si stanno facendo valere tra gli anziani: prima del successo della portacolori della Trio, c’era stato quello di Aesir Selva nel Premio Takeda, la prova sui 1650 metri riservata a soggetti di cat. G: partita prudente, l’allieva di Mauro Baroncini ha mosso all’esterno “stanando” Sogno D’Amore che così le ha offerto una preziosa scia dalla quale piazzare lo scatto: Aesir Selva ne ha usufruito al meglio, è scattata in terza ruota ai 300 finali ed è passata di slancio in retta a media di 1.15.3, trascinandosi al secondo posto Zinial mentre Sogno D’Amore, dopo aver debellato la resistenza della battistrada Salvador Trio, è rimasto un pò sul passo lavando comunque il terzo posto.

Debutto vincente dell’atteso Cronos degli Dei nel Premio Napoleon Bar, la prova sui 2250 metri per soggetti di 3 anni: con il rivale dichiarato Cash Wind subito falloso allo stacco, per il portacolori della scuderia Verner l’impegno si è trasformato in un sorta di lavoro pubblico, perché i rivali lo hanno seguito passivamente permettendogli un primo km addirittura in 1.25: il figlio di Ready Cash ha aumentato i giri solo nel mezzo giro finale chiudendo con un quarto in 29 (media complessiva di 1.20.1 sui 2250 metri) e controllando senza affanni il timido tentativo dell’appostato Cabral Db, che ha fatto tesoro della posizione per chiudere secondo. Terzo Cimabue Jet, unico degli altri soggetti al via esente da errori.

Perso il suo favorito tecnico Bronx Bi (ritirato dopo una sgambatura poco convincente), il premio Dalmazia ha visto il secondo successo consecutivo di Bilu’ Leo: il cavallo di Sandro Miraglia guidato da Max Castaldo si è impegnato in un coraggioso percorso allo scoperto, avvicinando gradualmente la battistrada Hija del Vento per sottometterla nei metri finali, a media di 1.16.5, bissando il successo ottenuto a fine anno a Bologna. Hija del Viento ci ha provato da leader e ha perso solo di poco: terzo Bonjour King Bigi, che scelto di correre di rimessa lasciando strada all’importata ma in retta ha faticato a liberarsi.

Nel Premio Ortles, la reclamare sui 1650 metri per cavalli anziani con i proprietari in sulky, ha ritrovato la via della vittoria Une di Nando. Dopo il successo nella Targa D’Oro di inizio ottobre proprio a La Maura, la cavalla di Matteo Restelli era incappata in prestazioni non sempre brillanti, ma oggi con il proprietario Marco Scarton in sediolo ha preso di petto l’impegno cogliendo gran lancio dal 7 e conquistando di pacca il comando: dopo un km in 1.18, la figlia di Civil Action ha retto il pressing di Zurro Zl e in retta si è svincolata dal rivale per imporsi a media di 1.15.8. Zurro Zl è rimasto buon secondo con un giro allo scoperto, mentre l’attesa Zarina di Mira, seconda in corda senza spazio dopo essere stata superata nel lancio dalla vincitrice, è sbottata di galoppo all’ingresso in retta: al terzo posto sono terminati in parità Aida Vdo e A New Dream Lf.

Bella vittoria di Celsius Mabel Fm nel Premio Coccinella, la prova sui 1650 metri per soggetti di 3 anni: il cavallo affidato da Maurizio Milani a Fabio Settimio Mollo ha rinunciato al lancio agendo dalla terza pariglia, ai 250 finali ha prodotto uno scatto prepotente e a media di 1.15.1 ha preso chiaramente il sopravvento sul battistrada Crystal Ross: quest’ultimo aveva saltato al via il favorito Conquistador Bi contenendone poi l’attacco nel mezzo giro finale, sforzo evidentemente pagato da entrambi, e in particolare dall’allievo di Gocciadoro, che in retta è calato correndo ben al di sotto delle attese del suo team, mentre al terzo posto è emerso Corleone Fi, che sull’ultima curva non aveva anticipato le mosse del vincitore.

Con la migliore prestazione della carriera, il trascurato Bolt Prav ha siglato la prova di chiusura, il Premio Etrille, per cavalli di 4 anni sul miglio: corsa venuta “al bacio” all’allievo di Giovanni Fulici, che ha mantenuto la seconda posizione dietro Biscuit Wf (costretto a spendere tanto nella fase iniziale per respingere il favorito Back On Top) e in retta ne ha fatto un sol boccone svettando al record di 1.13.9, con il suo preparatore in sediolo. Biscuit Wf ha poco da rimproverarsi, ha corso con coraggio e pur calando ha salvato la piazza d’onore dal bel finale di Boleo Bar, con Barny Lenny quarta a contatto senza troppo spazio.