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Stefano Belisari, in arte Elio di 'Elio e le storie tese' alla premiazione del Premio Samarcanda Film vinto da Acheso nel bel sabato di galoppo all'Ippodromo Snai San Siro (Foto Dena - Snaitech)
ALL’IPPODROMO SNAI SAN SIRO ACHESO SOTTO I RIFLETTORI DEL PREMIO SAMARCANDA FILM. MINUTO DI SILENZIO PER RICORDARE LUCIANO SALICE. DOMENICA NUOVA GIORNATA
6 Aprile 2024

All’Ippodromo Snai San Siro sabato da ‘film’ con una 4^ giornata di galoppo che ha regalato emozioni in pista, in particolare nella 5^ corsa, l’handicap di buona categoria per i cavalli di 4 anni ed oltre sui caratteristici 2.000 metri in dirittura con il premio intitolato a Samarcanda Film, casa di produzione fondata nel 2013 a Roma che opera nel mercato della produzione e distribuzione di prodotti audiovisivi su scala nazionale e internazionale, e che proprio all’ippodromo di proprietà di Snaitech ha girato qualche mese fa alcune scene del docu-film intitolato ‘C’era una volta il Derby Club’ che racconta, con la voce di Stefano Belisari, in arte Elio di ‘Elio le storie tese’, il percorso e i personaggi che si sono alternati, dagli anni Sessanta alla metà degli anni Ottanta, nello storico locale di cabaret a pochi passi dall’impianto ippico milanese. Documentario che andrà in onda in prima serata su RaiTre venerdì 19 aprile. E sabato di commozione ed omaggio a Luciano Salice, appena scomparso, ‘l’uomo di Falbrav’ e uno di quei proprietari di un’altra epoca e sempre riservato. Diceva: “Parlate dei cavalli, degli allenatori, dei fantini ma non di me”. Oggi, invece, l’Ippodromo Snai San Siro, i fantini, gli allenatori, i proprietari e il pubblico gli hanno reso omaggio con un minuto di silenzio al tondino.

Tornando alla cronaca della pista il bel sabato di corse all’Ippodromo Snai San Siro è stato incentrato sulla prova condizionata per gli anziani sui 2.000 metri che la carta suggeriva potesse essere un match stretto tra il rientrante Aggenstein e il lanciato Acheso, ma che in realtà non lo era affatto, perché con il primo citato ben lontano da una condizione all’ultimo buco, per il secondo è stata una classica passeggiata, avendola risolto in maniera tanto prepotente quanto piacevole a traguardo lontano. Un Acheso in forma super che potrebbe anche tentare il passo avanti verso la categoria top, con tutte le legittime ambizioni del caso. Alle sue spalle un Lord Sakay interessantissimo nel suo esame distanza che è superato molto bene, con un finale di tutto rispetto, anche se mai realmente pericoloso per il vincitore. Ovviamente da rivedere Aggenstein, mentre Tramaglino è parso in crescita dopo il rientro.

Molto interessanti le due maiden per i 3 divise per distanza. Sul doppio chilometro posto in apertura di convegno, per il Premio Buon Compleanno Massimo, non deludeva le attese il favorito Anthony, che manteneva saldamente le consegne dopo la piazza d’onore nel Gardenghi marcando quel progresso che aveva appunto suggerito con forza in occasione del suo esordio. Buon secondo posto per l’inedito Heavy Impact, che ha pagato un dazio salato all’inesperienza una volta trovatosi da solo al comando, ma che fin da ora si candida per una futura vittoria.

Nella prova gemella sul miglio, per il Premio Sogni di Grande Nord, ci scappava la sorpresa dal momento che il grande atteso Finch non aveva risposte da opporre sotto la veemente progressione finale di Clock Tower, che bagnava subito il suo debutto con un successo assolutamente promettente. Per Finch le sconfitte cominciano a diventare tante, pur rimanendo un buon elemento, mentre per le prossime va tenuto in seria considerazione Lethal Dock.

I 3 anni avevano a disposizione anche un handicap di buona categoria sui 1.800 metri per il Premio C’Era una Volta il Derby che si risolveva in un combattutissimo testa a testa durato di fatto tutta strada tra l’outsiser Damachi e Phil Connors, con quest’ultimo che negli ultimi metri riusciva a sottomettere la coriacea opposizione del suo rivale; al terzo il giocato e favorito Hedonism, finito forte e da seguire su distanze superiori.

Tornando agli anziani, in chiusura di convegno e per il Premio Daniel Pennac – Ho Visto Maradona, c’era un handicap sui 1.400 metri per gli anziani, con sigillo finale per un Blu Air Tucker semplicemente volante, che al primo traguardo partiva per una progressione inarrestabile, contro la quale hanno potuto i due piazzati Han Solo e Cleveleys.

Da menzionare anche ed infine l’handicap di categoria ordinaria per gli anziani per il Premio Se Fate i Bravi, siglato in stile impeccabile da Greenvalchiria, che dopo essersi presentatasi comoda al largo di tutti, scattava senza lasciare il minimo spazio ai suoi avversari, capeggiati da un Addavenì rivisto tonico.

Gli appuntamenti con le nuove giornate di galoppo nella prossima settimana sempre all’Ippodromo Snai San Siro di Milano sono mercoledì 10 e poi sabato 13.