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Budrio, con in sella Alessio Satta, si aggiudica l'edizione 2023 del Gran Premio d'Italia nella bella domenica di galoppo all'Ippodromo Snai San Siro (Foto Dena - Snaitech)
ALL’IPPODROMO SNAI SAN SIRO DOMENICA CON 100 SUPERCAR E IL BRIDGE E BURRACO. IN PISTA IL GP D’ITALIA è DI BUDRIO, IL BERSAGLIO VA A NOBLE TITLE. ARABIAN LEGEND VINCE L’ESTATE
25 Giugno 2023

L’Ippodromo Snai San Siro ha ospitato una domenica davvero molto bella e anche calda, e non solo dal punto di vista meteo. Nella 25^ giornata stagionale di galoppo oltre 2000 spettatori hanno potuto ammirate a bordo pista ben 103 supercar di OneLife Rally, l’evento automobilistico di lusso, e con finalità benefiche, organizzato da OneLife Rally, mentre alla Buvette di Leonardo oltre cento giocatori di Burraco e Bridge si sono sfidati sotto la supervisione di Steve Hamaoui della ‘World Bridge Master,’ la Federazione Mondiale di Bridge. Un pomeriggio alternativo e per tutte le passioni contornata dall’animazione per i bambini e le famiglie, mentre in pista è stata una lotta senza esclusione di colpi di scena, soprattutto con il miglio del Premio Estate – Memorial Arturo Brambilla.

L’Estate è stata una corsa combattuta e spettacolare come doveva essere, addirittura ai limiti con tanto di intervento di autorità, con Wide Sea, che prima teneva botta sotto il primo attacco di Pallaponnochiesch, e poi sotto il secondo di Arabian Legend, che ritornava sul passo dopo essere stato superato da più di un rivale. Questi ultimi due venivano a contatto e i Commissari ritenevano che Wide Sea avesse danneggiato in maniera decisiva Arabian Legend, a tal punto dal ribaltare il risultato sul palo, con qualche ovvia e solita polemica nel dopo corsa. Mangiafuoco dal canto suo può recriminare per la brutta partenza che certamente gli è costato qualcosa, vedendo il suo belo recupero finale che gli portava in dote un valido terzo posto.

Super combattuto anche il miglio e mezzo del Gran Premio d’Italia, qui però senza irregolarità, con l’outsider Budrio che colpiva a grossa quota mantenendosi sempre in avanti e respingendo l’ultimo assalto dell’inossidabile Sopran Blakey, ottimo secondo. Il podio lo completava Taany finita in progressione al largo di tutti confermando di essere una femmina tutta da seguire. La valutazione tecnica a caldo della corsa non è facile, ma per lo meno un po’ di materiale sulla distanza su cui lavorare c’è.

L’altro appuntamento super top era il Premio Bersaglio, da quest’anno super Handicap di tipo A per i velocisti di 3 anni ed oltre sui 1.200 metri. Era una bellissima sfida tra gli anziani e i giovani, ed erano questi a prevalere con Noble Title, che dopo una buona partenza rimaneva sempre in quota per attaccare secco ai 200 finali e tenendo con grinta e coraggio sui vari ritorni e scatti da dietro. Secondo un I Know Why che non riusciva a distendersi mai fluido perché aveva troppi cavalli davanti, come lo stesso Blue Metal Jacket, che ha dovuto fare un po’ di zig zag prima di poter allungare; da notare anche l’ottimo quarto posto di Jack Folla, finito fortissimo dalle ultime posizioni.

Nelle altre corse i cavalli di 3 anni avevano a disposizione anche una condizionata-maiden sui 1.800 metri, valida per il Premio Franco Pinna in apertura di programma, dai valori verosimilmente non superlativi, con la vittoria andata di un pelo all’importato ex francese Tremendous Machine, che riusciva a salvarsi di niente su una sfortunata Maria Sole, che dai 400 in poi ha dovuto ovviare a non pochi problemi di traffico; il tutto mentre Alpha Source finiva a strettissimo contatto al largo senza mai riuscire ad ingranare la marcia successiva.

Altrettanto validissimo come categoria l’Handicap Limitato sui 1.500 metri intitolato all’indimenticato ed indimenticabile Piero Celli, che vedeva il successo a sorpresa di Sunny River, che veniva via con estrema sicurezza al largo di tutti proprio quando sembrava addirittura in fase calante; prestazione in clamoroso progresso, anche se mezzi e qualità non gli fanno difetto. Nepente non poteva fare altro che accontentarsi della seconda moneta, mentre The King’s Horses correva ancora una volta alla grande cogliendo un altro apprezzabile piazzamento.

Bella la prova ad handicap sui 1.400 metri in dirittura per i 3 anni ed oltre per il Premio Luigi Gianoli, con un Soffio edizione lusso che chiudeva i conti con un affondo bello deciso e soprattutto libero dai problemi di traffico. Sopran Marte e Fidarsiemeglio completavano la terna davanti a Sunshine Day e Jar Jar Binks alle quali non è venuta benissimo.

In giornata c’era anche la Finale del San Siro Sprint, che ha chiuso la bella domenica all’Ippodromo Snai San Siro, valida per i velocisti di 3 anni ed oltre sui 1.200 metri: dal solito gruppone selvaggio dall’esito alla vigilia incertissimo, ad emergere era Riviera, che trovava tutte le cose a posto per poter allungare con sicurezza all’ultimo furlong e mettere tutti in fila. Buon secondo per Goinga Fast che ad un certo punto ha dato l’impressione di poter acciuffare la vincitrice, con Funny Version che occupava il terzo gradino del podio.

Prossimo appuntamento, l’ultimo del mese di giugno, è per mercoledì 28 con in programma il Premio Milano UAE President Cup. A luglio, invece, le ultime due riunioni di corse prima della pausa estiva, con in calendario il Premio De Montel, il Mantovani e i Primi Passi per martedì 4, mentre venerdì 7 la chiusura per un arrivederci a domenica 17 settembre.