Grandi emozioni nella super domenica di galoppo all’Ippodromo Snai San Siro valida per la 42^ stagionale a Milano. Occhi puntati sulle due corse di Gruppo 2, in particolare sulla 103^ edizione del Gran Premio del Jockey Club – S.I.R.E. Trofeo Pio Bruni, e poi per il Premio Dormello, mentre per il Gruppo 3 erano in programma il Gran Criterium e il Premio Del Piazzale – Memorial Enrico Camici. Corse che hanno trasformato il pomeriggio ippico in un momento di festa con la presenza di 3.500 spettatori che, grazie alle numerose attività di animazione e di intrattenimento, hanno potuto trascorrere momenti di relax alternati all’adrenalina delle performance dei cavalli in pista. Sport, arte, cultura e tanto divertimento, insomma, in un ippodromo che si conferma ancora una volta come location ideale per la cittadinanza milanese e i turisti.
Ma ora andiamo ai responsi della pista nelle otto corse disputate. A vincere il Jockey Club è stato Eydon, maschio di 6 anni della scuderia inglese di Andrew Balding e di proprietà del Principe Faisal, che lo scorso maggio aveva vinto le Sky Sports Racing Aston Park Stakes (Gruppo 3) e che di recente ha ottenuto un quarto posto nelle Godolphin Stakes Listed di Newmarket. Con la vittoria in questo Gruppo 2, il bottino sale a tre vittorie e sei piazzamenti in dodici corse fin qui disputate che confermano il cavallo anziano in un ottimo stato di forma. La corsa di Eydon se l’è costruita fin dal via con un buon ritmo e facendosi una retta in costante progressione respingendo quattro avversari tutti cattivi, ma tutti battuti. Tra questi Alleno si portava a casa una preziosa piazza d’onore ai danni della femmina Nyra in fotografia, con Lazio e Alburno a strettissimo contatto. Quest’ultimo ha corso alla grande e di certo potrà maledire le condizioni meteo che hanno portato a Milano ad avere un terreno così consistente nella seconda metà di ottobre.
Sempre inglese la musica che suonava nel Dormello, con Just Call Me Angel che chiudeva la partita semplicemente con il piglio della più forte, avendo sempre tutto sotto controllo con estrema serenità e allungando in maniera impeccabile quando Kebrilla e Chelsea Believe provavano ad attaccare; Kebrilla che manteneva un’ottima seconda moneta, mentre Chelsea Believe perdeva la seconda moneta per il finale ficcante di Reina Julieta, tornata al massimo del suo potenziale sul terreno buono.
Veniamo dunque al Gran Criterium, dall’arrivo interamente internazionale e con lotta furibonda tra il tedesco Zuender e l’inglese Gaga Mate, con quest’ultimo che la risolveva negli ultimi cinquanta, in una corsa caratterizzata da un’andatura molto lenta che ha contrariato molti elementi. Da questo punto di vista va ulteriormente avvalorata la vittoria di Gaga Mate, capace di risalire dalle retrovie cogliendo un ottimo spazio interno, contrariamente al terzo arrivato, Sunset On Leros, ingambatosi tardi al largo di tutti.
A livello di pattern per i 3 anni ed oltre c’era anche il Premio del Piazzale in ricordo di Enrico Camici sul miglio allungato, anche qui con un campo partenti internazionale di assoluto spessore, come ribadito nella maniera migliore dal francese Woodchuck, pluridecorato a livello di gruppo e vincitore autoritario ed autorevole qui, passando bene a traguardo non proprio vicino e mantenendosi sempre molto bene sull’azione staccandosi da un Interstellar che pagava il suo ardire perdendo tre posizioni negli ultimi 100 metri, con Next Time che strappava il secondo posto su un Arnis Master che sul passo tornava sotto mentre Ozak rimontava forte per le vie esterne.
I cavalli di 2 anni avevano a disposizione un’altra corsa importante, il Gran Premo delle Aste, ricco Handicap Limitato che veniva siglato da Derganino, caparbio nel sottomettere la coriacea opposizione del favorito Atlanta Hawk arroccato in corda.
Un’altra corsa tutta da vivere era il Fiume, Handicap Principale di tipo A sui caratteristici 1.400 metri in dirittura, la distanza della vita per Schiele, che ci ha costruito una carriera e che ha messo tutti d’accordo regolando un minacciosissimo Dandy Sands. Oltre al Fiume, la dirittura di San Siro ospitava l’handicappone per i velocisti puri sulla distanza minima intitolato al grandissimo proprietario Felice Villa, siglato da un grande specialista dello sprint puro Sopran Akilios, che partiva a razzo lungo lo steccato rendendosi assolutamente intangibile ai tentativi di recupero dalle retrovie.
Da ricordare, infine, la vittoria di Red Sparrow nell’handicap di chiusura di riunione sulla distanza di 1.800 metri per i cavalli di 3 anni ed oltre di discreta categoria sponsorizzato dalla Desert Rose Gin.
Il galoppo ad ottobre continua con tre riunioni: la prima è l’infrasettimanale di mercoledì 22, poi sabato 25 con al centro il Premio Madonnina, e infine mercoledì 29 con il Premio Dormelletto. E poi si entra nell’inteso calendario di novembre.
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CALENDARIO GALOPPO OTTOBRE 2025
Mercoledì 22 – PREMIO FAGUS SYLVATICA PENDULA
Sabato 25 – PREMIO MADONNINA
Mercoledì 29 – PREMIO DORMELLETTO