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American Coffee, all'interno, respinge l'attacco di Exceed Loose (Foto Dena - SNaitech)
American Coffee, rientro vincente
4 Settembre 2019

La prova tecnicamente più interessante della seconda riunione della stagione autunnale a San Siro era il Premio Blu Carillon, una condizionata sui 1200 metri in pista dritta per cavalli di 3 anni dove le attenzioni degli appassionati erano naturalmente concentrate sull’imbattuto American Coffee, al rientro dalla splendida affermazione nel Criterium Nazionale Listed dello scorso settembre: con fatica e facendo ricorso soprattutto alla classe, il portacolori della scuderia Incolinx ha portato a termine la missione, ma naturalmente la prestazione va letta alla luce del lungo periodo di inattività. All’apertura delle gabbie l’allievo di Nicolo’ Simondi è schizzato come una molla ed è andato via di gas (sin troppo), Antonio Fresu ha avuto il suo bel daffare per moderarne gli ardori e per non farsi trovare a corto di energie nel finale, e il jockey di Ozieri ha fatto bene i calcoli: gli avversari si sono fatti sotto ai 300 finali, in particolare Exceed Loose gli ha sferrato un severo attacco, però American Coffee ha stretto i denti e ha mantenuto un leggero vantaggio sino in fondo sulla grintosa avversaria. Terzo a ridosso ha concluso l’ospite svizzero Wayatos, che ha faticato un pò a superare lungo lo steccato Siculi e poi è terminato fortissimo. In quota vicini Siculi, secondo dal via, e Next Factor, mentre Blury e Macho Wind hanno pagato il salto di categoria.

L’altro motivo di interesse erano le due debuttanti per cavalli di 2 anni sui 1500 metri in pista media. A secco martedì a Roma, Dario Vargiu sull’erba milanese è tornato subito a colpire dopo la “tripletta” messa a segno domenica. In realtà in questo Premio Marentino, la prova riservata ai maschi e castroni, come gli è stato scherzosamente fatto notare da qualche appassionato nel dopocorsa, il jockey sardo ha dovuto impegnarsi ben poco in sella a Smart Rag, tale è stata la facilità con cui il portacolori Dioscuri allenato da Alduino e Stefano Botti ha disposto dei rivali: subito in testa, l’ erede da Gleneagles e Paint In Green ha portato a spasso la compagnia e poi, appena pizzicato con la frusta dal suo interprete, ai 300 finali ha allungato in progressione e si è staccato vincendo netto e anche con un certo stile. Beautiful Grey avanzando lungo lo steccato ha difeso il secondo posto da Alcanto, Sopran Mantone dopo aver scortato il battistrada in retta è calato terminando ultimo, battuto negli ultimi metri anche da Amici Miei.

Nel segno dei Botti anche il Premio Ceserio, la prova riservata alle femmine, dove non ha tradito le attese la favorita Frivola: la portacolori Blueberry è apparsa cavalla un pò pigra e ha costretto Carletto Fiocchi a richiamarla in retta per rispondere all’allungo della battistrada Diavolaccia (altra cavalla seguita al betting) che ha provato a rendere dura la vita alla rivale: la figlia di Dawn Approach ci ha messo un pò ad impegnarsi, poi nei 50 finali è passata di slancio sulla volenterosa rivale. Goccia Bianca ha seguito le due fino ai 200 finali, poi ha perso qualche battuta restando comunque al terzo posto. Off Limit e Versiliana hanno perso contatto in retta, mentre Gabriele Cannarella è caduto dalla sella di Otsukaresama appena fuori dalle gabbie.

Protagonisti del duello con le due puledre, Claudio Colombi e Carletto Fiocchi si sono subito ripetuti nel Premio Ravello, l’handicap sui 1700 metri in pista media per cavalli di 3 anni: stavolta è stato il jockey livornese a prevalere in sella ad Ardent Steps, rendendo… pan per focaccia al collega laziale che montava Vinto Tinto: quest’ultimo ai 400 finali era passato in vantaggio superando la battistrada iniziale Dama del Castello, ma l’allievo di Cristiano Fais lo ha subito preso di mira e nel finale lo ha sopravanzato. La lotta per il terzo posto è stata vinta da Easy Secret su Van Winkle e Rapture.

In programma c’erano poi le prime due eliminatorie del Trofeo Leonardo, riservate a cavalli di 3 anni e oltre: nel Mile, sui 1600 metri in pista media, nonostante il top weight, Such A Fool ha generosamente provato la gara di testa impostando andatura brillante e scremando il gruppo, con il solo Declarationoflove capace di tenere il ritmo e l’allievo di Eugenio Goldin con in sella Ivan Rossi nel finale ha trovato le forze per spostare e prevalere sul rivale. Il gruppo è arrivato più indietro, regolato per il terzo posto da Zampa di Velluto su Loveyouanyway.

Nell’eliminatoria del Trofeo Leonardo Classic, sui 2000 metri della pista media, si è rivisto un Capo San Martino di nuovo sui suoi migliori standard: con Claudio Colombi in sella (al bis nel pomeriggio), l’allievo di Valentina Oglialoro ha potuto impostare il gradito cliche’ d’avanguardia imponendo il suo passo ai rivali: ai 400 finali, quando il gruppo sembrava rosicchiargli qualcosa, Capo San Martino è ripartito e ha salutato la compagnia. Nap Time è emerso al secondo posto su Riana e Avamac, costretto a fare gimcana in retta, mentre Luna D’Olanda ha completato il podio del Quinte’.