Dopo l’ottima ‘prima’ ufficiale sulla pista in sabbia di domenica 7 dicembre, giornata di Sant’Ambrogio, patrono di Milano, l’Ippodromo Snai San Siro è pronto a replicare l’8 con la 54^ giornata stagionale di galoppo (al via dalle ore 12:25). Il nuovo tracciato della pista circolare, rigenerato in sabbia, ha dato riscontri molto positivi sia dagli addetti ai lavori sia dai fantini oltre alle performance dei cavalli, quindi beneaugurante per ospitare le riunioni in ogni periodo dell’anno e in ogni condizione atmosferica, specialmente d’inverno.
Un intervento che si inserisce nel più ampio processo di trasformazione che negli ultimi anni ha ridisegnato il volto dell’Ippodromo Snai San Siro e che restituisce piena funzionalità a un tracciato che torna protagonista dell’attività sportiva grazie a un approccio tecnico-scientifico all’avanguardia con un sottofondo tecnico drenante mutuato da altre esperienze sportive; l’utilizzo di una miscela di sabbia silicea antigeliva, infatti, garantisce la massima stabilità e uniformità a seconda del meteo.
Grazie a questi interventi, la pista offre oggi performance ottimali, potrà garantire continuità all’attività agonistica. Accanto alla componente ingegneristica, è stato fondamentale poi l’approccio sostenibile e circolare. La pista è, infatti, dotata di un sistema di gestione delle acque meteoriche progettato per non disperdere nemmeno una goccia nella rete cittadina. L’acqua viene raccolta da un anello perimetrale che convoglia parte dei flussi verso il bacino di laminazione e parte verso sistemi di infiltrazione verticale, reimmettendola nel ciclo naturale. Inoltre, l’integrazione e l’ammodernamento dell’impianto di irrigazione automatizzato permette un innaffiamento omogeneo della pista con un maggiore risparmio idrico. Un modello di infrastruttura sportiva contemporanea, sostenibile e integrata con l’ambiente.
Lunedì 8 è in programma la seconda giornata di corse sulla nuova pista dopo quella di domenica: si inizia dalle ore 12:25, sono in evidenza due handicap limitati: il primo per il Premio Scuderia Zanasca con impegnati i cavalli di 3 anni ed oltre sulla distanza di 1.500 metri; l’altra per il Premio Scuderia Pamal sempre con i cavalli di 3 anni ed oltre ma con la distanza allungata ai 2.100 metri. Interessanti anche il Premio F.I.A. – E.B.F., una maiden con in pista i 2 anni sui 1.500 metri, e poi l’handicap per il Premio Scuderia Emmegi con le sole femmine di 3 anni ed oltre che si confrontano sui 1.400 metri.