I GRAN PREMI DI MILANO
Corse al galoppo

Dopo le prime manifestazioni internazionali importate negli ultimi decenni dell’Ottocento, a San Siro vennero istituiti premi autoctoni, che furono di grande successo e che durarono nel tempo. Il più antico fu il Premio del Commercio, in cui gareggiarono cavalli italiani con alcuni campioni stranieri di tre anni. Nel 1924 diventò Gran Premio di Milano, il premio per eccellenza che per quasi un secolo costituì il fulcro della selezione ippica nazionale e non solo.

Arrivi, incontri e riti sociali all’Ippodromo del galoppo di San Siro

Sin dai primi del ‘900, l’arrivo del pubblico alle corse avveniva in modo differenziato: il pubblico pagante accedeva alla Tribuna principale, mentre quello di alta estrazione come la nobiltà e la borghesia milanese si annunciava direttamente con carrozze, cocchieri e, una volta all’interno dell’Ippodromo, davano inizio ai riti sociali e allo scambio di opinioni su cavalli e scommesse.


Incontri tra la folla.
© Archivio Ippodromi di San Siro

Le tribune
© Archivio Ippodromi di San Siro

Preparativi, poco prima della corsa

I preparativi che precedevano la corsa non si discostavano molto da quello che ancora oggi è in vigore. Cavalli all’insellaggio, fantini alla Palazzina del Peso e chiamata del commissario di gara al tondino di presentazione: qui i cavalli, con i propri allenatori e fantini, si presentavano ad un pubblico di esperti e scommettitori per le ultime valutazioni sulla gara.


L’entrata in pista dei cavalli. Vecchio San Siro.
© Archivio Ippodromi di San Siro

Il tondino. Nuovo San Siro”. Qui la presentazione dei cavalli, circondati da appassionati e scommettitori impegnati nelle ultime valutazioni.
© Archivio Ippodromi di San Siro

La pesa.
© Archivio Ippodromi di San Siro

Disegno di Madeleine (firmato).
© Archivio Ippodromi di San Siro

La sfilata ufficiale che inaugura la corsa del Gran Premio di Milano


La sfilata dei concorrenti a un Gran Premio al nuovo Ippodromo di San Siro.
© Archivio Ippodromi di San Siro

Sfilata.
© Archivio Ippodromi di San Siro

Pronti per la partenza

I cavalli si allineavano dietro a una corda che, una volta calata, dava il via della corsa al galoppo. Nelle moderne corse in piano i cavalli sono posizionati in strutture metalliche, gli stalli, meglio conosciute come “gabbie di partenza”.


Le gabbie di partenza del galoppo – Archivio Ippodromi di San Siro
© Archivio Ippodromi di San Siro
Le gabbie di partenza del galoppo.
© Archivio Ippodromi di San Siro

Corsa terminata, i cavalli al dissellaggio


I cavalli vengono dissellati e il fantino, con la sella, va a verificare il peso nella Palazzina del Peso
© Archivio Ippodromi di San Siro

I reclami di fine corsa


Il registro dei reclami, dove fantini, allenatori, o proprietari di cavalli, denunciavano eventuali scorrettezze rilevate durante la corsa.
© Archivio Ippodromi di San Siro

Il registro dei reclami, dove fantini, allenatori, o proprietari di cavalli, denunciavano eventuali scorrettezze rilevate durante la corsa.
© Archivio Ippodromi di San Siro

Il registro dei reclami, dove fantini, allenatori, o proprietari di cavalli, denunciavano eventuali scorrettezze rilevate durante la corsa.
© Archivio Ippodromi di San Siro

Le corse in piano e le loro diverse tipologie

A seconda delle esigenze il tracciato in erba – che prevede una pista piccola, una media e una grande – viene percorso per lunghezze differenti; le corse possono essere calibrate, per lunghezza, in funzione dell’età dei concorrenti, siano essi puledri alle prime corse (2 anni) o cavalli più avanti negli anni (3 anni e oltre), sia maschi sia femmine.
All’interno della pista spicca anche il percorso che prevede l’uso di siepi-ostacoli che possono essere impiegate in diverse tipi di competizione, dai classici Steeple-chase ai percorsi tipo cross-country.


Percorsi in piano, a ostacoli e cross country all’Ippodromo del galoppo.
© Archivio Ippodromi di San Siro
Corse al trotto

Le corse storiche

Le prime corse al trotto si disputarono a Padova, in Prato della Valle, all’inizio dell’800 con degli attacchi tipici detti appunto “padovanelle”; verso la fine dell’ottocento altre città ospitarono corse con i cosiddetti “sedioli”, spesso effettuate con guidatori non professionisti.
A Milano le corse si effettuarono dapprima nella zona di viale Padova, nel cosiddetto parco Trotter di Turro; poi, negli anni venti si costruì un tracciato nella zona di San Siro che rimase attivo, dopo molte trasformazioni, sino al 2012.I grandi premi, caratteristici dell’ultima attività trottistica milanese, si snodano durante tutto l’anno e sono, per la primavera, il Premio d’Europa, in estate il premio Nazionale; il fulcro delle attività si sviluppa nel tardo autunno con il Premio Orsi Mangelli, un tempo denominato Premio St Leger di trotto o Premio San Siro, e il Gran Premio delle Nazioni. Chiudeva l’annata il Gran Criterium e il Premio d’Inverno (oggi Gran Premio Ettore e Mario Barbetta). Altri Grandi Premi si inserivano nella stagione come l’Encat o il premio Unire, oggi scomparsi o declassati.


Turro: prima prova del Premio allevamento.
© Biblioteca Ippodromi di San Siro

Manifesto
© Archivio Ippodromi di San Siro

Il primo ippodromo del trotto.
© Biblioteca Ippodromi di San Siro

Prepararsi alla corsa: finimenti, sulky e andatura

Le corse al trotto prevedono una preparazione dei cavalli differente rispetto al galoppo: infatti, un’ora prima della corsa i cavalli sono soliti uscire per una fase di riscaldamento detta sgambatura, attraverso la quale verificare l’assetto del cavallo e saggiarne la condizione fisica.


Volume
© Biblioteca Ippodromi di San Siro

Sulky e finimenti
© Archivio Ippodromi di San Siro

Corse al trotto: sgambatura e autostart


Allineamento dietro l’autostart: i preparativi sono terminati e la corsa sta per iniziare.
© Bibloteca Ippodromi di San Siro

Terminata la corsa il cavallo, nelle stagioni invernali, viene protetto con una coperta.
© Archivio Ippodromi di San Siro

Rientro alle scuderie di un trottatore, dopo una corsa.
© Archivio Ippodromi di San Siro

L’ippodromo è gremito; il pubblico osserva l’ingresso in pista dei cavalli.
© Archivio Ippodromi di San Siro

Le corse serali


Corse serali
© Archivio Ippodromi di San Siro
 

Premio UET, 2008 Foto Mam Gagliani
© Archivio Ippodromi di San Siro

Premio UET, 2008 Foto Mam Gagliani
© Archivio Ippodromi di San Siro

Le pariglie

A fine Ottocento le feste popolari, come le feste di maggio, coinvolgevano tutta la città e, con l’istituzione delle Esposizioni Fieristiche Milanesi, le pariglie venivano segnalate nelle Guide del visitatore, all’interno del programma delle manifestazioni: si segnalava come partecipare, veniva descritta la pista dove si svolgevano le corse al trotto ed i premi. All’inizio erano corse per i dilettanti, ma ben presto le pariglie vennero guidate dai migliori driver.


Pariglie alle Feste di Maggio nel Trotter di Piazza Andrea Doria.
© Biblioteca Ippodromi di San Siro

La tradizione della pariglia perdura ancora oggi, come un’istantanea e un ricordo delle Feste di Maggio e degli spettacoli equestri che coinvolgevano moltissimi spettatori. Come possiamo vedere nell’immagine, una pariglia prevede che vi siano due cavalli legati al sulky.
© Fotocronache “Olympia” – Archivio Ippodromi di San Siro
Annuari

“Annuario ufficiale delle corse pubblicato per cura dei commissari del Jockey Club italiano 1884-85”, 1885.
© Biblioteca Ippodromi di San Siro

“1890 – Anno III. Annuario ufficiale delle corse eseguite negli ippodromi delle società consociate”, 1891.
© Biblioteca Ippodromi di San Siro

“Wallace’s year book of trotting and pacing in 1892”, 1893.
© Biblioteca Ippodromi di San Siro

“Annuario ufficiale delle corse a ostacoli e corse piane per cavalli da caccia. 1893-94”, 1894.
© Biblioteca Ippodromi di San Siro

“Annuario ufficiale delle corse al trotto pubblicato per cura del consiglio direttivo dell’Unione ippica italiana. 1906-1907”, 1907.
© Biblioteca Ippodromi di San Siro

“Annual year book of trotting and pacing in 1944”, 1945.
© Biblioteca Ippodromi di San Siro
Calendari

Calendari storici e nuove grafiche: dagli anni quaranta del Novecento al XXI secolo.

Calendario settimanale dell’anno 1949 con fogli staccabili. Come immagine il cavallo vincitore del Gran Premio d’Italia dell’anno precedente
© Archivio Ippodromi di San Siro

Calendario bisettimanale dell’anno 1964.
© Archivio Ippodromi di San Siro

Calendario mensile dell’anno 1971, con i soli mesi di Gennaio, Febbraio, Marzo e Aprile. Nelle immagini i cavalli vincitori dell’anno precedente nei Gran premi principali.
© Archivio Ippodromi di San Siro

Calendario 1992.
© Archivio Ippodromi di San Siro

Manifesti 1992.
© Archivio Ippodromi di San Siro
Foglio del calendario mensile dell’anno 2010 – Mese di gennaio: ogni mese è caratterizzato da uno scatto fotografico di un cavallo durante una corsa
© Archivio Ippodromi di San Siro

Il calendario mensile delle corse negli scatti fotografici

GENNAIO


1 gennaio 1975 – Premio Nuovo Anno: l’arrivo di Courgné.
© Foto Perrucci – Archivio Ippodromi di San Siro

22 gennaio 1978 – Premio Napoli.
© Foto Perrucci – Archivio Ippodromi di San Siro

FEBBRAIO


Febbraio
© Archivio Ippodromi di San Siro

MARZO


Trotto
© Archivio Ippodromi di San Siro

Galoppo
© Archivio Ippodromi di San Siro

APRILE


Trotto
© Archivio Ippodromi di San Siro

Galoppo
© Archivio Ippodromi di San Siro

MAGGIO


14 maggio 1972 – Premio dei Tre Anni: l’arrivo di Duke Of Paducah.
© Archivio Ippodromi di San Siro

14 maggio 1978 – Grande Steeple Chase di Milano: Friz e Wad seguiti da da Red Chief e Reve Du Matin.
© Foto Enzo De Nardin – Archivio Ippodromi di San Siro

1 maggio 2005 – Premio Emanuele Filiberto
© Archivio Ippodromi di San Siro

GIUGNO


17 giugno 1984 – Coppa d’Oro SIRE: Commissar durante la corsa.
© Foto Enzo De Nardin – Archivio Ippodromi di San Siro

18 giugno 2006 – Oaks d’Italia: Dionisia, montata dal fantino C. Soumillon, vince la corsa.
© Foto Enzo De Nardin – Archivio Ippodromi di San Siro

25 giugno 1972 – Premio d’Estate: l’arrivo di Robinson.
© Archivio Ippodromi di San Siro

LUGLIO


2 luglio 1972 – Premio Primi Passi: l’arrivo di Dast.
© Archivio Ippodromi di San Siro

6 luglio 1978 – Gran Premio Nazionale. Tra i cavalli in testa: Siginda, Pasubio, Fornero, Castiglione, Iperide, Fair Play, Dimoté e Cayal.
© Foto Enzo De Nardin – Archivio Ippodromi di San Siro

AGOSTO


Nel mese di agosto non si svolgono corse, ma il lavoro in ippodromo non si ferma; soprattutto la cura degli animali e la gestione delle scuderie.
© Foto Enzo De Nardin – Archivio Ippodromi di San Siro

SETTEMBRE


Settembre.
© Archivio Ippodromi di San Siro

OTTOBRE


Ottobre
© Archivio Ippodromi di San Siro

Ottobre
© Archivio Ippodromi di San Siro

NOVEMBRE


I grandi premi di Novembre
© Archivio Ippodromi di San Siro

dicembre


5 dicembre 1981 – Criterium: l’arrivo di Belmez che precede Bertuz.
© Foto Perrucci – Archivio Ippodromi di San Siro

14 dicembre 1975 – Premio d’inverno. Fra i cavalli in testa: Ottati, Aliberti, Brigne, Delfo, Wayne Eden e Dosson.
© Archivio Ippodromi di San Siro