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Bacco del Ronco precede Benedetto Op nella eliminatoria del Winter Challenge 3A (Foto Dena - Snaitech)
Bacco del Ronco ingrana la sesta
27 Novembre 2020

Clou del venerdì’ di trotto a La Maura era la terza eliminatoria del Winter Challenge riservata ai 3 anni, dove prometteva spettacolo il match annunciato tra Bacco del Ronco e Benedetto Op, due promettenti esponenti della leva 2017 pronti a entrare nel giro classico. Il match però in pista non c’è stato: Benedetto Op dopo una sgambatura incerta, al via non è riuscito a contenere Bacco del Ronco nonostante il numero interno al rivale, e per l’allievo di Pippo Gubellini una volta conquistata la testa della corsa senza spesa, è stato un gioco da ragazzi condurre in porto la vittoria. Il figlio di Owen’s Club dopo metà gara tranquilla in un minuto, ha messo il turbo sparando un penultimo quarto in 28.3 prendendo così un paio di lunghezze di vantaggio sul diretto avversario, e in retta si è limitato a fare passerella completando comunque il  quarto conclusivo in 28.2, il che chiarisce che i limiti del portacolori della Infinity Castadiva sono tutt’altro che definiti. Media finale di 1.12.7 per il vincitore, al sesto successo consecutivo e all’ottavo complessivo della carriera: possibile adesso una trasferta in Francia. Benedetto Op si è riavvicinato in retta quando però il vincitore era già in totale relax: il cavallo di Gocciadoro è apparso al momento meno “sicuro” del coetaneo, ma il motore comunque c’è; Benz As è emerso al terzo posto precedendo Bonita Bar, mentre al via aveva sbagliato Blade Wise As. 

Nel pomeriggio erano in programma altre due eliminatorie del Winter Challenge (le finali lunedì 7 dicembre, festa di S. Ambrogio, nel super convegno imperniato sul Gran Premio delle Nazioni). L’altra tornata riservata ai 3 anni ha visto il successo dell’atteso Kensington Bros, al secondo successo consecutivo dal suo ritorno in Italia: in breve al comando, l’allievo di Alessandro Gocciadoro ha tenuto fede alle attese ma come nel precedente impegno romano ha mostrato difese caratteriali che hanno costretto il suo driver a richiamarlo ripetutamente lungo il percorso: lo svedese, molto restio a impegnarsi, con qualche affanno si è salvato in retta dall’affondo dell’appostata Begravia, che nei metri finali si è fatta minacciosa, mentre Bolt Prav ha chiuso terzo su Bondo Jet, calato dopo aver provato la risalita all’esterno.

Nella prima delle due prove per i 4 anni, sui 1650 metri, il favorito Alpago Wf si è impegnato in un duro percorso al largo, e dopo aver demolito il battistrada Amarcord con un un km in 1.13, in retta ha subito l’agguato dell’appostato Arnold Cup, magistralmente interpretato da Cosimo Cangelosi e prevalente a media di 1.13. Terzo posto per Attrazione sull’esausto Amarcord.

Alfa Wise As, in sulky Santo Mollo, con merito ha vinto l’ultima eliminatoria del giorno, sui 2250 metri: malgrado la distanza selettiva e il pressing insistito di Astraless, il cavallo di Erik Bondo ha saputo portare a termine un bel percorso d’avanguardia, a media di 1.14.9, sfuggendo al finale di Alter Ego Club, che dopo aver agito in scia all’attaccante Astraless ha sprintato bene in retta. Terza per linee interne, senza spazio, ha concluso una positiva Angelina Jolie, mentre Astraless ha accusato la fatica in retta calando e chiudendo quarto.

Santo Mollo aveva già vinto in precedenza a grossa quota con il suo Ze’ Firo nel Premio Not Disturb: un vero “numero” per il portacolori della scuderia Giuly che non ha mai visto la corda mentre davanti Zarbon de Sile era libero di gestire il ritmo: dopo essersi adeguato al ritmo imposto dal battistrada, Ze’ Firo si è mantenuto  in quota anche quando l’andatura si pè fatta incandescente (penultimo quarto in 18.8) e in retta ha sfruttato i problemi di andatura del rivale per rimontarlo e batterlo in zona traguardo al nuovo record di 1.13.6. Giocatissimo, Zarbon del Sile ha fatto tutto bene almeno sino in retta, dove ha accusato problemi meccanici esplodendo in rottura subito dopo il pal.: all’interno Velatri Lung ha chiuso terzo a ridosso.

Un doppio anche per Alessandro Gocciadoro, ma solo in veste di driver, visto che l’altro successo è arrivato nel Premio Primula D’Esi con Zia Teresa (partente anche domenica): l’allieva di Massimiliano Castaldo ha speso al via per conquistare il comando, ha ripreso fiato nella frazione intermedia completando il km in 1.15.6 e ha staccato i rivali in retta a media di 1.13.9 controllando agevolmente il tentativo dell’appostata Zabrina Gnafa’, mentre la giocata Zanzibar di Grana, frenata nella fase iniziale da un agganciamento con Zagara N’Bigi, ha battuto allo sprint Victory Car per il terzo posto.

Nel Premio Mistral, la prova riservata ai gentleman in sediolo a soggetti di cat. D/E, Zeus Lovers Treb ne ha combinata un’altra delle sue sbagliando all’imbocco dell’ultima curva quando era saldamente al comando: secondo dal via, Demon Bar si è ritrovato al comando e non si è lasciato sfuggire l’occasione allungando e chiudendo a media di 1.13.8, Graziano Reggiani in cabina di regia per il training di Pietro Demuru. Migliorando per varchi, Zodiaco Sm ha seguito il rivale al traguardo precedendo Valencia Min.