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Bacco del Ronco domina al record di 1.13.2 il Premio Rania Lest (Foto Dena - Snaitech)
Bacco del Ronco sempre più in alto
13 Ottobre 2020

Appuntamento del martedì con il trotto all’ippodromo La Maura da vedere un paio di prove interessanti per i giovani e i giovanissimi chiamati all’esame della distanza dei 2250 metri. Cominciamo dal Premio Rania Lest, riservato ai 3 anni, dove Bacco del Ronco ha proseguito la sua escalation. Continua a migliorare di corsa in corsa, questo figlio di Owen’s Club, che potrebbe già da subito essere pronto per cimentarsi in compagnie di spessore: oggi ha centrato il quarto successo consecutivo, il sesto complessivo della carriera, firmando una prestazione cronometrica di rilievo, uno squillante 1.13.2 sui 2250 metri frutto di un primo km tranquillo in 1.16 e di un secondo giro supersonico in 1.11. Gli avversari ai 600 finali lo hanno visto allontanarsi: Brooklyn Bred è avanzato nel mezzo giro conclusivo cogliendo un buon secondo posto, a netto intervallo, precedendo Barbarigo che dopo aver tentato la partenza era stato costretto a ripiegare in ultima posizione.

Il convegno di era aperto con i puledri di 2 anni impegnati nel Premio Pascia’ Lest, sempre sul doppio km: nonostante un primo km in 1.22, la battistrada Carisma Bi si è arresa in retta al pressing di Cechov, che dall’ultima posizione aveva mosso all’esterno sulla penultima curva: con 800 finali d’attacco in 58.7, il portacolori della scuderia Louisiana è passato nel finale centrando a media di 1.17.8 sui 2250 metri il primo successo della carriera, con il suo preparatore Gino Salacone in sediolo. Corrente Mec ha mantenuto con un pò di fatica il contatto chiudendo al terzo posto: Cristallo Roc aveva sbagliato al via provando il lancio veloce, Capitan Harlock ai 500 finali quando era in seconda pariglia in scia al vincitore.

Ritorno al successo per Acquamarina Ross nel Premio Crown Sweep, l’invito sui 2250 metri per cavalli di 4 anni: la cavalla di Andrea Guzzinati si è impegnata all’esterno nell’ultimo giro avvicinando gradualmente il battistrada Anzon (primo km in 1.17.3) per coglierlo in crisi in retta, passare e difendersi a media di 1.15.2 dal tentativo di Aida Vdo. Terzo Alonso che in retta ha subito  il calo del deludente Anzon: in errore all’imbocco dell’ultima curva Ariel di Poggio quando era in scia alla vincitrice.

Bel percorso di testa di Hot Coco nel Premio Mega Lest: con Davide Nuti in regia, la cavalla allenata da Holger Ehlert ha dovuto reggere il pressing insistito del favorito Zorro Code, che l’ha costretta ad un primo km molto veloce in 1.12.6: sull’ultima curva la slovena ha allungato sfruttando il calo del rivale e una breve incertezza di Zandroz (che stava muovendo deciso in terza ruota) e in retta ha così potuto amministrare il vantaggio acquisito tagliando il traguardo a media di 1.12.9, record eguagliato. Zandroz in retta è tornato forte recuperando metri sulla vincitrice, e senza la “sbandata” ai 400 finali avrebbe sicuramente lottato per la vittoria. Terzo posto per Zayn Malyk sull’appostato Zanzibar di Grana, ultimo Zorro Code che ha pagato il percorso d’attacco.

Nel Premio Superior Sweep l’atteso Aliseo Grif è tornato a fare i “capricci” rifiutando l’allineamento: con un potenziale rivale subito fuori gioco, Armoric ha preso l’iniziativa gestendo a piacimento in ritmo per staccare i rivali sull’ultima curva e andare a imporsi a media di 1.14.7 (nuovo personale). In sediolo il suo preparatore Max Castaldo. Buono in finale di Axe Zack che ha fruttato all’allievo di Cristian Rizzo il secondo posto a spese dell’appostata Angus An, incapace di tenere la scia del vincitore nei 400 finali.

Si è risolto in una spettacolare volata il Premio Lobelia – Trofeo delle Regioni, la “reclamare” a resa di metri con i gentlemen in sediolo: stavolta Upho, più che sfruttare la sua abilità tra i nastri, ha vinto mettendoci tanto cuore e coraggio, piegando allo sprint un generoso Urpiduss che si era impegnato all’esterno nei 900 metri finali per debellare la battistrada Ungheria Blonde. In zona traguardo è arrivata però la stoccata del portacolori di Marco Scarton, con il suo proprietario naturalmente in cabina di regia, a media di 1.16 secchi. Terzo posto per Zunbave su Ranuncolo Jet e Zurro Zl.

Grande prestazione di Tamboss nel Premio Diamond Way, la prova sui 1650 metri per cavalli di cat. D/E: affidato da Max Castaldo ad Andrea Guzzinati (al raddoppio nel pomeriggio), il figlio di Indro Park confermava di avere ritrovato la migliore condizione tirando fuori anche doti inaspettate di partitore con le quali riusciva a contenere al via Zawadi: il portacolori di Aldo Rondena non poteva rifiatare perché dopo il parziale iniziale (400 in 27.7), arrivava prontamente Uganeo Jet a pungolarlo (km in 1.12.8) ma in barba alle tante energie spese durante il percorso Tamboss in retta riusciva a svincolarsi dal rivale e a controllare il finish di una brillante Zenny Cup che finiva bene al secondo posto recuperando tanti metri sul vincitore. Terzo Uganeo Jet, che in retta accusava la fatica.

Debutto con i fiocchi di By Luca di Venere nel Premio Superiors Sun: con Andrea Farolfi in sediolo, il figlio di Muscle Massive allenato da Mauro Baroncini faceva felici i tanti sostenitori che lo avevano appoggiato con un autorevole percorso d’avanguardia: primo km in 1.14.7 e stacco perentorio in retta (media conclusiva di 1.14.1) per il portacolori di Vincenzo Costantino, che ha sempre dato l’impressione di avere tutto sotto controllo ed è piaciuto senza riserve. Per il secondo posto Bice Ek del Ronco si è sottratta a Bjorn Op.