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Bambin (A.Farolfi) controlla Brivio D'Elite e centra la seconda vittoria consecutiva (Foto Dena - Snaitech)
Bambin, una splendida conferma nel Premio Orient Horse nel venerdì di corse sul circuito dell’Ippodromo Snai La Maura
17 Marzo 2023

Bel pomeriggio di corse all’ippodromo La Maura. Clou del convegno il Premio Orient Horse, una prova sui 1650 metri per soggetti di cat. B/C che dava la possibilità di rivedere in azione Bambin, autore di un “numero” strepitoso all’ultima uscita (per chi non lo ricordasse, una affermazione in 1.11.7 nonostante la penalità di 40 metri). Il portacolori della Elite Horse con Andrea Farolfi in sediolo ha confermato di aver fatto un salto di qualità notevole con l’arrivo nelle scuderie di Mauro Baroncini migliorando di un decimo il precedente primato (media di 1.11.6). Ma, più che la media finale, ad impressionare è stata la modalità con cui si è imposto, mettendo a sedere la battistrada Bonneville Gifont al termine di un vigoroso percorso in costruzione e poi controllando senza troppi problemi l’agguato di Brivio D’Elite (secondo dal via). Prestazione da applausi da parte del figlio di Nesta Effe, che d’altronde di essere un “vincente” lo aveva fatto intendere anche nella precedente gestione, collezionando successi a raffica.

Svolgimento inatteso nel Premio Abano As, la prova per femmine di 4 anni in chiusura di pomeriggio: con Demetra Amg impegnata a marcare l’altra attesa Danish As, ne è uscita una gara esasperatamente tattica a tutto beneficio della battistrada Dana Ek, che benché fosse presentata con i ferri, ai 400 finali ha piazzato un allungo notevole con cui ha guadagnato un paio di lunghezze di vantaggio: in retta la portacolori di Giorgio Specchia guidata da Max Castaldo ha affievolito lo slancio ma ha potuto vivere di… rendita, chiudendo a media di 1.13.1 su un’ottima Daytona Roc, la più incisiva nella rincorsa alla vincitrice. Sono state autrici di bei finali anche Desdemona Sage e Jussy de Paumar, al contrario poco reattive Danish As e Demetra Amg sul cambio di marcia della vincitrice.

Il “fiuto” di Leonardo Cecchi nel pescare dai mercati stranieri soggetti capace di rivelarsi ottimi “free for all” sulle nostre piste è riconosciuto. Difficile dire se Bythebook saprà ripercorrere le gesta di Arazi Boko, intanto il figlio di Googoo Gaagaa ha fatto percorso netto centrando la terza vittoria in altrettante uscite in Italia e sempre con la… pipa in bocca. Se nelle due precedenti sortite si era esibito in percorsi d’avanguardia, qui lo svedese (penalizzato di venti metri rispetto ai soggetti dello start) ha dimostrato di non avere alcun problema ad agire in costruzione, debellando la resistenza del battistrada Vincent Trio per staccare sicuro in retta a media di 1.12.8. Bene alle piazze sia Caty Ama sia Clod Zl sul calo di Vincent Trio: al via aveva sbagliato Cis dell’Olmo.

Un altro soggetto in gran forma è Drake Gar: nel Premio Armbro Junction il cavallo di Fausto Barelli affidato a Pietro Gubellini dopo aver conquistato il comando ha “passeggiato” per staccare nel finale in 1.13.8 sui 2250 metri: terzo successo nelle ultime quattro uscite, e con il piglio del cavallo che ancora deve mostrare i suoi reali limiti. Secondo dal via, Delivery Se ha tenuto la scia del vincitore sinché ha potuto e ha poi mantenuto il secondo posto su Dhaki Jet, finito forte dopo essersi liberato solo in retta.

Fausto Barelli e Pietro Gubellini hanno raddoppiato nel Premio Ambassador As grazie a Elalla Jet ma soprattutto alla interpretazione “diabolica” del driver meneghino, che ha sostenuto con la sua proverbiale energia la figlia di Wishing Stone riuscendo ad acciuffare proprio sul filo di lana la battistrada Edith Grif, che aveva provato la corsa di testa senza risparmiarsi ma ha pagato probabilmente la spesa per strappare il comando al via a Eve Pal: quest’ultima, chiara favorita al betting, è calata nettamente già sull’ultima curva, sopravanzata da Etoile Wise As, in netto progresso alla seconda uscita per il team di Noceto.

Dopo le prime quattro corse dominate dai cavalli favoriti, nel Premio Tarport Lizzy si è invece potuto assistere ad un arrivo a fruste alzate tra Tamboss, che era sfilato al comando non senza spesa, e l’attaccante Becker Grif: i due sono stati protagonisti di un prolungato testa a testa che il cavallo allenato e guidato da Edo Loccisato ha risolto di misura nei metri finali, a media di 1.14.1: più indietro Zaffiro Trio ha vinto la corsa degli altri.

Gentlemen in apertura di riunione impegnati in sulky a cavalli di 3 anni a caccia del primo successo nel Premio Meadow Road dove il ritiro di Enea di Casei aveva consolidato il ruolo di favorita di Excellent Point: la cavalla di Alessandro Gocciarono (autore di un triplo da allenatore nel pomeriggio), con Matteo Zaccherini in sediolo ha superato di forza dopo 600 metri Edy Ido e ha imposto la legge della più forte tenendo a distanza di sicurezza il rivale sino in fondo a media di 1.15.6. Terzo posto per la giudiziosa Elodie Stecca.