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A La Maura l’eliminatoria italiana della Breeders Course è di Bengurion Jet (Foto Dena - Snaitech)
Bengurion Jet, vittoria e record
16 Giugno 2020

Il clou del pomeriggio di trotto a La Maura era l’eliminatoria italiana della Breeders Course per i 3 anni, la cui finale è in programma a Jagersro il 28 luglio. Favori del pronostico per Boltigeur Erre, reduce dalla vittoria nella divisione maschile del Gran Premio Etruria. Bengurion Jet al via ha anticipato il favorito e dopo breve lotta è sfilato su Boys Stecca non senza spesa (400 in 28.5): non c’è stato respiro perché sul battistrada si è avventato Boli Yo Sm che è sfilato sulla penultima curva ed è stato presto raggiunto dal compagno di training Boltigeur Erre, che gli ha dato un severo attacco sul penultimo rettilineo (penultimo quarto in 28.5) passando sull’ultima curva sul galoppo del rivale. L’errore di Boli You Sm ha indubbiamente agevolato Bengurion Jet, che però in retta ha sorvolato con estrema facilità il rivale, chiudendo a media di 1.13.1. Bella vittoria per l’allievo di Marco Smorgon, capace di partire e chiudere forte e di siglare il nuovo personale, segno di ottima condizione. Boltigeur Erre ha conservato il secondo posto sul bel finale di Boys Stecca.

Scontato monopolio della scuderia Indal nel Premio American Bank: i due portacolori della formazione giallo-azzurra si sono sistemati primo e secondo, con Aladino Indal a menar le danze e Apocalypto lesto a carpirne la scia sin dal via, lasciando ad Azimut Grif l’ingrato compito di provare a smuovere le acque: compito che, dopo un primo km ultratattico in 1.20.5 e l’inevitabile cambio di ritmo imposto dal battistrada, si è fatto durissimo per l’allievo di Holger Ehlert: con Alessandro Gocciadoro in sediolo, Aladino Indal ha infatti “sparato” due parziali in 28 e spiccioli e ha rifinito il tutto a media di 1.15.7. Apocalypto è rimasto secondo mentre ad Azimuth non è rimasto che adeguarsi al terzo.

Nel Premio Calmness l’errore iniziale di Aliseo Grif ha spianato la strada ad Arizona Ek: sfilata in breve al comando su Aina Chuck Sm, la cavalla di Lorenzo Besana affidata a Pippo Gubellini ha controllato la risalita esterna, per la verità non troppo incisiva, dell’atteso Athos Laksmy, ha allungato sull’ultima curva e in retta ha potuto vivere tranquillamente di rendita chiudendo a media di 1.14.5. Athos Laksmy ha sbagliato in retta gettando al vento il secondo posto, andato ad Aida Vdo sull’appostata Aina Chuck Sm, in calo nel finale.

Immediato il bis di Pippo Gubellini nel Premio Probe: più veloce del solito al via, Usual Kronos è sfilato al comando su Vir del Ronco senza neppure grossa spesa, ha potuto completare metà corsa tranquilla in 1.02 e nel mezzo giro finale ha allungato per sottrarsi chiaramente al pressing di Valchiria Op: l’allievo di Cristian Rizzo ha staccato in retta per vincere a media di 1.13.8 mentre Valchiria Op ha salvato il secondo posto da Vir del Ronco: poco competitivo Zaccheo del Ronco, mai entrato nel vivo della contesa.

Nel Premio Urseleo, prova valida per il Campionato Italiano Gentlemen, con una perfetta giravolta Vita Breed ha messo una seria ipoteca sulla vittoria: con Marco Castaldo in sediolo, la cavalla di Salvatore Carro ha potuto impostare liberamente il ritmo e a media di 1.15.8 sui 1650 metri non si è fatta avvicinare, sempre pedinata dal via da Sun D’Ete che ha concluso al secondo posto. Terza è terminata Uetra Fel che però è stata distanziata per aver percorso tratto di pista con la ruota sinistra all’interno dei paletti, e così la piazza è andata a Zelante Framar.

Bel debutto di Bargecchia Dr nel Premio Willa Eden: la debuttante di Fausto Barelli, con il suo preparatore in sediolo, si sistemava in scia a Bijou che veniva presto raggiunto e pungolato da Brand Wf: quest’ultimo all’ingresso dell’ultima curva, nel momento di fornire il massimo sforzo, si gettava di galoppo, così Bargecchia poteva liberarsi e in retta passava facile, a media di 1.15.8, seguita al traguardo da Blue Sky Pax mentre lo stanco Bijou salvava il terzo posto da Blush Bi

Nel Premio Korean il favorito Visco Jet cadeva in errore nella fase iniziale: Verdon Wf dopo 800 metri sfondava su Zeus Lovers Treb e sembrava avviato vero il terzo successo consecutivo, ma sull’allievo di Gocciadoro si avventava nei 400 finali uno strepitoso Zar Ross che in retta passava in tromba svettando in 1.14.7. L’ultimo km percorso in 1.12.5 (che per il vincitore vale anche meno) può dare l’idea del valore della prestazione del cavallo allenato e guidato da Andrea Guzzinati. Verdon è rimasto secondo su Visia Spin, che non ha saputo tenere la scia del vincitore nel 300 finali.

Altro centro per la scuderia Indal, dopo quello di apertura, nel Premio Sissi Hari: merito di Vaprio, che con Rene’ Legati in sediolo è sfilato in breve sul compagno di training  Jolly Roy, ha gestito comodamente  il ritmo risparmiando le energie che gli sono servite per respingere l’assalto di Vamorgea dei Rum: la cavalla di Mauro Baroncini ha mosso all’esterno e ha impegnato sino in fondo il battistrada, che però l’ha controllata svettando a media di 1.14.6. Ottima chiaramente anche Vamorgea dei Rum e ottimo anche Zeudi Amg, finito forte a centro pista terminando a ridosso dei primi due.

Chiusura con il Premio Sebastian K, ancora i tre anni sui 1650 metri e bis per Andrea Guzzinati, con Brooklyn Bred: dopo aver rinunciato al lancio, il portacolori dell’Azienda Agricola Purlari ha seguito nella risalita all’esterno Bacigalupo Font, ha mosso in terza ruota in retta e ha fatto un sol boccone del battistrada, emergendo al nuovo limite di 1.13.5. Imparabile lo scatto del vincitore per  Benedetto Op: terzo Babymon su Bacigalupo Font, in calo dopo il percorso allo scoperto.