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La bella affermazione di Buffon Ze e Andrea Farolfi nel Premio Angus Hall (Foto Dena - Snaitech)
Buffon Zs, una vittoria da “numero 1”
9 Gennaio 2020

Davvero un bel convegno, quello di giovedì a La Maura, ricco di prove interessanti. La corsa di cartello era il Premio Angus Hall, una prova sui 2250 metri per i neo tre anni che ha regalato la notevole dimostrazione di forza di Buffon Zs. Il portacolori della scuderia Evam Racing è un ottimo soggetto, particolarmente tagliato per la media distanza e dunque con prospettive importanti per la stagione classica: evitati i capricci che talvolta continuano ancora a condizionarlo, l’allievo di Mauro Baroncini affidato ad Andrea Farolfi ha fatto da spettatore per tutto il primo km concedendo a Big Capar di gestire a piacimento il ritmo (primo km in 1.17.8), quindi ha mosso sulla penultima curva avvicinando gradualmente il battistrada ma pigiando sull’acceleratore solo nei 400 finali, e tanto gli è bastato per liquidare facilmente il rivale, allungare disinvolto e chiudere da dominatore a media di 1.14.7. La tattica prudente era forse giustificata dalla presenza di Balsamine Font, cavalla che sin qui aveva mostrato di possedere un parziale devastante e che ne ha seguito le mosse nella risalita nell’ultimo giro: in retta però la portacolori della Sant’Eusebio non è stata assolutamente un pericolo terminando soltanto quinta, dietro Big Capar che ha coraggiosamente difeso il secondo posto dal bel finale di Bengurion Jet (molto meglio correndo di rimessa), e battuta anche da Bonjovi Mmg che ha faticato a liberarsi dalla scia del leader.

Subito tanta qualità nella prova di apertura con i neo quattro anni impegnati sui 2250 metri del Premio Amour Angus: corsa che si è sviluppata su un ritmo indiavolato, con Amber Prad che dopo aver anticipato Always Br Ready al via ed essere sfilata in breve al comando su Alaska Dany, ha preso un pò la mano al suo interprete completando un primo km addirittura in 1.12.3. Logicamente stanchi i protagonisti all’epilogo: lo era un pò meno Always Br Ready, che sul penultimo rettilineo ha scavalcato Alaska Dany guadagnando la scia della battistrada e in retta l’ha sopravanzata, a media di 1.12.8, miglior prestazione per una femmina sulla distanza a La Maura. La portacolori del signor Ivan Cnekovic, davvero trasformata sotto le cure di Holger Ehlert, ha così prontamente riscattato la sconfitta inattesa di Napoli. Amber Prad ha pagato il fatto di essere poco gestibile ma ha comunque corso benissimo: sul calo di Alaska Dany, il terzo posto è andato all’altro Gocciadoro Arden Wise As, mentre Ari Lest ha sbagliato al passaggio quando era in ultima posizione.

Alessandro Gocciadoro si è subito rifatto nel Premio Garland Lobell, la condizionata sui 1650 metri per buoni anziani: si è rifatto soprattutto Attack Diablo che all’ultima uscita aveva subito una sconfitta bruciante. Tutto facile oggi per il finlandese di Leonardo Cecchi, che sull’errore di Rache Hbd ha conquistato facilmente il comando e si è potuto permettere metà gara comoda in 1 minuto per cambiare registro nel mezzo giro finale e staccare i rivali in retta, centrando la seconda vittoria italiana a media di 1.13. Dopo aver rinunciato al lancio, Urora ha usufruito di una serie di varchi interni bucando in retta Vivienne Effe e svettando sulla rivale per il secondo posto. Quarta a contatto Valchiria Op, che ha seguito all’esterno l’attaccante Zipolo (meno incisivo che in altre occasioni) e poi ha spostato in terza ruota nei 400 finali guadagnando poco nella chiusa veloce. In errore all’ingresso in retta Zara Caf, la quale stava provando a seguire le mosse di Valchiria Op.

Riscatto anche per Bobbio nel Premio Kenwood Scamper, la maiden sui 1650 metri per cavalli di 3 anni: dopo il debutto non troppo brillante, il portacolori della scuderia Indal non ha mancato il bersaglio alla seconda uscita, agevolato dalla battaglia iniziale tra Heracles du Mont e Bolt Prav (600 metri iniziali in 42.5): il pupillo di Rene’ Legati ha mosso dalla quinta posizione ai 600 finali raggiungendo sull’ultima curva l’importato per liquidarlo in breve e allungare sicuro in retta, svettando a media di 1.15.5. Barone D’Esi in retta ha preso la meglio su Buganda Fks per il secondo posto, con Bolt Prav ancora quarto nonostante la notevole spesa iniziale.

Gentlemen protagonisti nel Premio Aligero con soggetti di 4 anni impegnati in una “reclamare” sui 1650 metri. Altra bella interpretazione di Dante Bosia, che sale poco in sulky ma sbaglia ancora meno: anche qui perfetto nelle scelte in sulky ad Antonietta Ama, muovendo all’esterno al passaggio per avvicinare gradualmente la battistrada Amour del’Olmo (che aveva speso al via per contenere Antella Cla): in retta la cavalla di Holger Ehlert (al secondo successo del pomeriggio) è passata e a media di 1.15.2 ha controllato il tentativo di Anatra Jet, che ne aveva seguito le mosse ma non è stata in grado di farsi pericolosa in retta. Terzo posto per Asso Ek, progredito per corsie esterne nei 600 finali e ancora vitale in retta.

I tanti ritiri hanno indubbiamente agevolato il compito del caratteriale Zorro Code nel Premio Decca Angus, corsa che al via ha perso pure per errore Zarina di Mira: il cavallo allenato e guidato da Andrea Guzzinati ha mosso dalla coda del gruppo sul penultimo rettilineo, sorvolando il gruppo in terza ruota per passare già ai 500 finali e fare passerella in dirittura. Media di 1.13.8 (nuovo personale) per il vincitore, alle spalle del quale è emerso buon secondo Zunbave: Zinial, rimasta all’esterno, è andata in pressing sulla battistrada Zia Pina Gnafa’ dopo 600 metri ed è rimasta terza dopo corsa dispendiosa.

Nel Premio Magna Force, la prova a resa di metri per cavalli anziani, Alessandro Gocciadoro ha concluso il suo pomeriggio centrando la seconda vittoria da driver e la terza da allenatore con l’atteso Zen Bi: il portacolori della scuderia Cumana Group ha superato benissimo l’esame con i nastri (mai affrontati in precedenza) sfilando al comando in meno di 600 metri su Volpelli, ha tenuto ritmo brillante completando il km in 1.12.9 e in retta si è mantenuto chiaramente in vantaggio per vincere a media di 1.14.1. Con bel finale Zirconio Cr ha bruciato allo speed Osio per il secondo posto, mentre Voldemort Nal ha un pò affievolito lo spunto dopo aver provato a risalire nel mezzo giro finale. Sfortunato Volpelli, in errore all’ingresso in retta quando provava a spostare dalla scia del vincitore e dava l’idea di avere ancora molto da dire.