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L'attimo dell'agganciamento tra Bullo Gec (A.Gocciadoro) e Cerbero Trebi', che porterà all'inversione dell'ordine di arrivo (Foto Dena - Snaitech)
Bullo Gec vince ‘a tavolino’ il Premio Glow di Jesolo nella 5^ giornata stagionale di trotto del giovedì all’Ippodromo Snai La Maura
19 Gennaio 2023

Al centro del programma del giovedì all’Ippodromo Snai La Maura il Premio Glow di Jesolo, una ben frequentata prova sul miglio per anziani di cat. C/D: dopo la fiammata iniziale per la conquista del comando, risolta da Cerbero Trebi’ rientrando a Zeppelin Kyu Bar, la prova “sonnecchiava” fino al km (percorso in controllo dal cavallo di Holger Ehlert in un tranquillo 1.14.7) per poi tornare ad accendersi al mezzo giro finale quando Cerbero provava a darsela a zampe levate sull’avanzata di Bullo Gec: il battistrada entrava ancora in vantaggio in retta e riusciva a tagliare per primo il traguardo, complice però un allargamento nei metri finali che portava ad un inevitabile agganciamento tra i due contendenti. Dopo la revisione della “frontale”, la giuria invertiva l’ordine di arrivo promuovendo al primo posto il portacolori della May Den 92: decisione corretta, anche perché l’allargamento ha condizionato l’azione di Bullo Gec ancor prima della collisione tra le due ruote. Il figlio di Ghiaccio del Nord ha così ripreso le fila del discorso esattamente da dove lo aveva interrotto, ovvero con una prestazione superlativa che fa il paio con quella che lo aveva visto terminare ottimo secondo posto in un qualitativo TQQ a inizio settembre. Cerbero Trebi’ ha confermato i costanti progressi e la vittoria non tarderà ad arrivare: Cralgido Sm dopo essere progredito per varchi si è liberato sull’ultima curva e ha fornito bel finale a centro pista chiudendo terzo davanti a Versus All e al generoso Zeppelin Kyu Bar, rimasto in quota sino in fondo nonostante il percorso interamente allo scoperto.

Il convegno era iniziato con il doppio di Francesco Tufano con altrettanti allievi della sodale Giulia Deschi: nel Premio Noble Bustle, il driver campano impiegava con calma olimpica e precisione… chirurgica Crack di Venere, che dopo essere progredito per varchi, sul filo di lana veniva a giustiziare a media di 1.13.2 una generosissima Camilla Bass, autrice di percorso arrembante con il quale aveva demolito la resistenza del battistrada Cocktail Bar. Terzo a contatto Cris di Cavallina dopo percorso non semplice.

Francesco Tufano colpiva a grossa quota nel Premio Foverer Kemp, la prova sui 2250 metri per cavalli di 3 anni che registrava la debacle assoluta dei più attesi. Eland, Escudo e il netto favorito Expo Wise As si eliminavano in rapida sequenza nella fase iniziale e così a disputarsi la vittoria restavano in quattro: Eolo Wise L provava a sfruttare l’occasione sfilando in mezzo giro, ma in retta il puledro di Holger Ehlert si afflosciava, ed era allora l’estremo outsider Enorme Nap (alla prima vittoria della carriera) ad imporsi, a media di 1.18, precedendo l’altra sorpresissima Elite Gso. Expo Wise As dopo l’errore ha seguito facilmente in coda da squalificato, ma di certo non è il potenziale del figlio di Ready Cash ad essere in discussione.

Gentlemen protagonisti nel Premio Noble Hustle in sediolo a cavalli di 4 anni a reclamare e dominio assoluto di Dunkan Matic, che con Matteo Zaccherini volava al comando, completava un km brillante in 1.15.7 e si manteneva intangibile sino in fondo, chiudendo al record di 1.14.3. Dunhill Wise As provava vanamente ad avvicinare l’allievo di Afrim Shmidra al mezzo giro finale ma doveva accontentarsi della seconda piazza, mentre più indietro Diamante Bfc restava terza.

Di nuovo i 3 anni impegnati nel Premio Brighton Lobell, una prova sul miglio che la chiara affermazione di Euphoria Bi: la portacolori Biasuzzi affidata da Edwin Lagas a Roberto Vecchione pedinava in seconda posizione la battistrada Rouge Terre e la sorvolava facilmente in retta per svettare a media di 1.14.4, nuovo personale per questa figlia di Donato Hanover che può così vantare tre successi in quattro uscite. Benché libera di distribuire i parziali nel percorso di testa, Rouge Terre si dimostrava labile all’epilogo ma salvava il secondo posto da una valida Extra Wind, di ritorno da incertezza iniziale. Il favorito Eros Jet, non perfetto di meccanica, sbagliava in retta quando sembrava poter fare l’arrivo con la vincitrice.

Uragano Op sfruttava al meglio l’abilità tra i nastri e lo schema favorevole per imporsi nel Premio Noble Traveler, la reclamare sui 1650 metri a resa di metri: il cavallo di Paolo Mirabello affidato a Santo Mollo seguiva dopo 600 metri le mosse di Beyonce’ Jet (che sfondava al comando sulla penultima curva), attaccava la rivale ai 400 finali, in retta passava per svettare a media di 1.14.9. Beyonce’ salvava il secondo dal finalone di uno sfortunato Zanzibar di Grana, ancora lontano dai primi ai 400 finali e capace di finire a velocità tripla.

Dopo il poker di domenica, il bottino di giornata di Pietro Gubellini si fermava ad un solo successo, ma la vittoria di Drake Gar nel Premio Iglesias valeva… doppio: l’allevo di Fausto Barelli realizzava un vero numero, sfondando dopo 900 metri e poi trottando i 2250 metri a media di notevole di 1.14, davvero notevole considerato lo strappo violento nella fase iniziale che in molti avrebbero pagato. Denia, progredita bene da fondo gruppo nei 600 finali, finiva con lo sbagliare a metà retta quando però il vincitore era ancora chiaramente in vantaggio: usufruiva dell’errore della femmina Dioniso degli Dei, battistrada iniziale, per chiudere secondo davanti a Desiderato Fb: in errore nella fase iniziale l’atteso Dynamic Flight Lf.