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Cagliostro Ferm centra la quarta vittoria della carriera (Foto Dena - Snaitech)
Cagliostro Ferm non delude
30 Dicembre 2020

In uno scenarío imbiancato dalla neve (ma su una pista che ha tenuto benissimo) si è svolto l’ultimo convegno del 2020 a La Maura. Protagonista della giornata Alessandro Gocciadoro, autore di un bel doppio grazie alle vittorie di Cagliostro Ferm nel Premio di Fine Anno e di Bahia Pax nel Premio Beauty America: il puledro era alla prima uscita per il team di Noceto ma aveva già vinto in coppia con il driver emiliano, a metà novembre a Roma, quando ancora agli ordini di Giuseppe Tutino: il figlio di The Bank è partito forte riuscendo a rientrare a Calypso Roc e a scavalcare al contempo il favorito Capoclasse Italia; con il “pallino” in mano, Gocciadoro ha gestito a piacimento i parziali completando un primo km tranquillo in 1.18.2 per poi accelerare sul penultimo rettilineo appena Capoclasse Italia si è affacciato all’esterno, staccando sull’ultima curva i rivali e vincendo comodo a media di 1.15.1 sui 2250 metri. Capoclasse Italia si è disunito all’imbocco della curva finale, Calypso Roc si è così ritrovata seconda ma negli ultimi metri è stata rimontata e battuta da Calypso di Poggio per la miglior piazza. Al via aveva sbagliato Cralgido Sm.

Dopo prestazioni valide e anche poco fortunate in prima categoria, Bahia Pax ha siglato con autorità la prova sul miglio per buoni cavalli di 3 anni: una mano gliel’ha data l’errore al termine della prima curva di Brooklyn Lux che nel lancio aveva difeso il comando proprio dalla rivale: la portacolori di Nazzareno Cogliani si è così ritrovata in testa, ha potuto gestire il ritmo avvicinata da Bella Winner che a metà corsa aveva spostato all’esterno anticipando Buffon Zs (poi falloso al km), e nel finale si è limitata a controllare senza allungare, svettando comunque al record di 1.12.9 permettendo alla compagna di allenamento di restare in quota sino alla fine e di chiudere seconda, con Bernardette Jet invece chiusa all’interno senza spazio e solo quarta al traguardo, sopravanzata da Beautiful Mind, finita bene all’esterno.

Il Premio Stallone Jet, la ricca maratonina per cavalli di 4 anni, è stato vinto a sorpresa ma con merito da Aster Prav: il cavallo allenato e guidato da Erik Bondo non è stato brillante nella giravolta, ritrovandosi in quinta posizione dietro anche al penalizzato Amornero Roc aveva subito ricucito il gap mentre in testa Aper Mede Sm imponeva alla gara ritmo costante su Allegra Ok: ad un giro dalla fine Amornero Roc iniziava la sua risalita prontamente seguito da Aster Prav, ai 600 finali passava sulla battistrada presto a corto di argomenti ma veniva subito attaccato dal portacolori di Filippo Lombardini, che in retta passava di forza per imporsi a media notevole di 1.14.4 sui 2700 metri. Allegra Ok concludeva terza ma senza riuscire a intervenire nel discorso vittoria, quarta Aper Mede Sm ma per mancanza di concorrenti visto che gli altri erano finiti sul tabellone degli squalificati.

C’è tutta l’esperienza e la bravura di Roberto Vecchione nella vittoria di Talisker Horse nel Premio Delvin G Hanover: la cavalla di Alessandro Raspante allo start era la favorita della prova e ha saputo tenere fede alle attese del betting nonostante Zeppelin Kyu Bar abbia provato a renderle la vita dura, raggiungendola dopo mezzo giro e costringendola a tenere alto il ritmo (miglio in 1.59): il “mastino” di Gocciadoro ha un pò allentato la presa sull’ultima curva, Talisker ha potuto rifiatare per un attimo ma in retta è ripartita e ha concluso a media di 1.15.1 sui 2700 metri, con il driver aversano attento a non lasciare troppo spazio all’appostato Zagor Roc (a quel punto l’avversario più insidioso), il qualesi è dovuto così accontentare del secondo posto sul generosissimo Zeppelyn Kyu Bar, ancora in quota malgrado il tragitto durissimo a salvare il terzo dal finale di Tyl Etoile, altra cavalla allenata da Alex Raspante.

Al rientro da giugno, Vi Prav non si è fatto trovare impreparato dominando da primo al’ultimo metro il Premio Lex Wise, la prova per anziani di cat. G affidati ai gentleman che ha aperto la riunione: con in sediolo il proprietario Luigi Di Sarno (con il quale aveva già vinto a inizio annata), il cavallo allenato da Carlo Belladonna si è espresso a media di 1.15.5, controllando con sufficiente sicurezza le “punzecchiature” ricevute lungo il percorso dai rivali e staccando in retta. Nella volata per il secondo posto Ulrica Mont ha preceduto Zinial, quest’ultimo scoperto nell’ultimo giro.

Dopo due piazze d’onore che lo annunciavano in forma, nel Premio Park Avenue Joy è arrivato il turno di Biscuit Wf: il cavallo allenato e guidato da Max Castaldo ha sfruttato l’errore al via del netto favorito Botticelli Grif e il ritmo selettivo imposto dal battistrada Blazing As (che Alessandro Gocciadoro dopo una sgambatura incerta ha preferito lasciare sfogare in avanti) ma quando al mezzo giro finale ha spostato all’esterno anticipando la risalita di Bigben Chuc Sm, il portacolori di Aleardo Dall’Oglio ha ingranato marcia superiore e si è isolato al record di 1.15.5. Bigben Chuc Sm ha concluso secondo su Blu Moon, sul calo netto di Blazing As, unico “superstite” visto che al via aveva sbagliato anche Brigitte Blonde e dopo un giro era andato in totale difficoltà Bob Marley Jet.

Arizona Lux e Andrea Farolfi hanno messo il sigillo sull’ultima corsa del 2020 a La Maura, il Premio Delmonica Hanover riservato ai 4 anni: la cavalla allenata da Walter Zanetti ha seguito nella risalita esterna Aereo Bre Light (rimesso dopo errore al via), è scattata ai 600 finali in terza ruota e con un solo parziale ha chiuso la partita isolandosi a media di 1.14.8. Un “cambio di passo” per la cavalla allenata Walter Zanetti, alla seconda vittoria nelle ultime tre uscite dopo aver atteso diciotto corse per togliersi l’etichetta di maiden. Argon di Mira con ultima curva in terza ruota ha sopravanzato per il secondo posto il generoso Aereo Bre Light, mentre la battistrada Angus An  è progressivamente calata fermando in retta.