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Cantocorale taglia il traguardo e si aggiudica il Gran Premio di Milano nel programma di corse di giovedì 30 giugno che chiude la sessione primavera-estate della stagione. Si riprenderà ai primi di settembre (Foto Dena - Snaitech)
Cantocorale conquista la 133^ edizione del Gran Premio di Milano. Ultima giornata all’Ippodromo Snai San Siro prima della pausa estiva
30 Giugno 2022

All’Ippodromo Snai San Siro chiusura della sessione primavera-estate con una notturna spettacolare sia per quanto riguarda il programma partenti sia a bordo pista. Nello storico impianto del galoppo di Milano molto pubblico è accorso per assistere al Gran Premio di Milano, giunto alla sua 133^ edizione, e alla corsa riservata ai purosangue arabi della Milano UAE President Cup; ma in scena sono andati anche i premi Primi Passi, la Coppa d’Oro e il Santiago Soto Sprint. 

In pista la passione e le emozioni non sono mancate a partire dal clou della serata, il Gran Premio di Milano con Cantocorale assoluto protagonista che bissa quanto fatto nel Presidente della Repubblica. Una corsa tatticamente perfetta la sua, con Antonio Fresu in sella, in cui gli è venuto tutto bene e quando c’è stato bisogno di fare la faccia brutta, ecco la determinazione e la classica cattiveria agonistica, quelle che gli hanno permesso di respingere lo scatto del grande favorito Dawn Intello. Quest’ultimo ha dovuto fare a pugni in mezzo al traffico prima di avere strada libera, ma il tempo per provarci lo ha avuto, e la vittoria è stata senza discussioni. Sean finiva fortissimo a fare il terzo davanti a Charlesquint, per completare un podio difficilmente pronosticabile prima del colpo.  

Nei Primi Pass, che purtroppo perdeva il suo elemento più atteso con Sogno Infinito, che nel canter di avvicinamento alla zona di partenza non ha galoppato in maniera fluida, costringendo veterinario e team al ritiro. Un colpo di scena clamoroso pochi istanti prima del via, ed era la femmina francese Bottle Of Bubbles la più brava ad approfittarne, in arrivo serratissimo con Vero Atleta e Saputello, finiti nell’ordine alle sue spalle, dove non è mancata neppure qualche sportellata. Un miglioramento chiaro per la vincitrice rispetto al secondo posto del Perrone, e sarà interessante vedere quali saranno le sue prossime mosse estive.   

Nella Coppa d’Oro, invece, Ateco ha confermato le attese, ma il 4 anni della Incolinx ha dovuto tirar fuori tutto quello che aveva dentro per rientrare completamente al francese Plontier, che era addirittura passato in vantaggio all’ultimo furlong; poco altro da dire, Azteco è il dominatore tra gli stayers in Italia e la vittoria della Coppa d’Oro non ha fatto altro che ribadirlo.    

Tra tutti gli handicap di categoria top nella stagione di San Siro, il Santiago Soto Sprint è di certo uno dei più attesi, e la sua grande tradizione di incertezza e spettacolo è stata rispettata anche questa volta, e solo il fotofinish è stato in grado di separare Riviera e Sopran Marjorie, con quest’ultima che la spuntava di una narice in un arrivo thrilling, con Mister B che finiva bene all’interno per il terzo.

Come sempre in occasione della giornata del Milano, trova spazio la Milano UAE President Cup, Gruppo 2 per i purosangue arabo sul doppio chilometro. Corsa risolta a tavolino, con la vincitrice sul campo Amwaj Al Khalediah retrocessa dal primo al terzo posto, per aver intralciato con uno scarto esterno Jarif, che a sua volta doveva allargare impedendo l’affondo a Nenawa. Difficile dire chi avrebbe vinto a percorso regolare, perché Amwaj è sempre rimasta sull’azione, e se Jarif pareva avere ancora qualcosa da spendere, la stessa Nenawa ha dovuto di fatto fermarsi dopo essere rimasta coperta fino in fondo. Fatto sta che Jarif confermava l’ottimo terzo posto di gruppo 1 a Paris-Longchamp sul quale rimaneva, e si candida per un autunno pieno di speranze top.

In apertura e in chiusura la maiden per il Premio Bellagio e poi l’handicap principale B per il Premio Trenno. Per la prima prova, per i cavalli di 2 anni, da segnalare l’ottimo debutto di Terdal nella maiden sui 1.200 metri che apriva la serata sempre con Antonio Fresu in sella, andata a segno con un’autorevolezza non comune sul compagno di colori Beau Shadow, anche lui autore di un esordio pieno di promesse; da segnare sull’agenda questa Territories della Blueberry. Per l’ultima corsa della stagione di scena il Premio Trenno, l’Handicap Principale sui 1.800 metri per gli anziani, con successo decisivo per Shikami, che dopo aver corso molto sotto rispetto al solito, aveva buon gioco nel tenersi tutti gli spazi aperti per piazzare la stoccata in anticipo e tenere sul ritorno di Heartfiled e Reggiolo.