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Seconda vittoria consecutiva per l'interessante Capitan Cash Lp (Foto Dena - Snaitech)
Capitan Cash Lp, bella conferma
15 Gennaio 2021

Convegno del venerdì a La Maura: al centro del pomeriggio una prova sui 1650 metri per soggetti di 3 anni intitolata a Sharif di Jesolo dove è arrivata la bella conferma di Capitan Cash Lp, un prospetto che Lorenzo Baldi sta plasmando con le riconosciute abilità: l’erede di Manofmanymissions ha replicato la recente vittoria strapazzando i coetanei di giornata con lo stesso piglio mostrato all’Arcoveggio. Un soggetto ai limiti chiaramente da definire, e pertanto da monitorare con attenzione anche nelle prossime uscite. Superato nel lancio da Cantab As, il portacolori della scuderia San Vincenzo ha mosso all’attacco del battistrada a metà gara, lo ha “steso” sulla retta di fronte con un penultimo quarto in 28.5 e ha allungato vincendo netto a media di 1.14.6, nuovo personale. Cantab As ha pagato l’aver provato a opporsi al coetaneo finendo fuori dal marcatore: la corsa degli “altri” è stata così risolta da Crab Wise As, che in retta ha piegato Codrignano Gadd.

Lorenzo Baldi era già andato a segno da trainer grazie a Belize Jet nel Premio Oriolo, la prova di apertura riservata a cavalli di 4 anni con i gentlemen in sediolo. Affidata a Filippo Monti, la portacolori dell’Allevamento Toniatti ha conservato facilmente il comando mentre l’agganciamento tra Bentley Ek e Butterfly Horse  ha creato un pò di caos sulla prima curva coinvolgendo in particolare l’atteso Barreiro, costretto a ripartire da fermo e a regalare diversi metri. Belize ha potuto impostare a piacimento il ritmo, lasciandosi scortare da Blera nel mezzo miglio finale e chiudendo in totale controllo, al minimo dei giri, a media di 1.15.5 sulla rivale protesa all’esterno ma mai minacciosa, con Briseide Pal terza all’interno senza spazio e Barreiro in coda dopo un timido tentativo esterno.

Un doppio, ma nelle vesti sia di driver sia di allenatore, lo ha realizzato anche Erik Bondo. Il primo successo è arrivato con Celine di Celle nel Premio Cucu di Jesolo, la maiden per cavalli di 3 anni che la portacolori della scuderia Wave, determinatissima a centrare la vittoria dopo una lunga serie di piazze d’onore, ha dominato dal primo all’ultimo metro. In barba al 7, Celine è scattata forte al via sfilando subito al comando, dopo lo strappo ha potuto graduare indisturbata completando un km in 1.18.5, poi nel mezzo giro finale ha salutato i rivali vincendo isolata a media di 1.15.8. L’appostato Cuordileone Font ha provato a difendere il piazzamento ma nei metri finali è stato sopravanzato da Cortomaltese Font, mentre l’attesa Calypso degli Dei ha seguito remissiva in coda provando a risalire nel mezzo giro finale, ma sul cambio di ritmo non ha recuperato nulla.

Con Aster Prav, il trainer danese ha poi siglato il Premio Argo Ve, la prova sui 1650 metri per soggetti di 5 e 6 anni che ha chiuso il pomeriggio: dopo aver battuto un soggetto come Amornero Roc all’ultima uscita, il portacolori di Filippo Lombardini era di fronte ad una ghiotta occasione contri i rivali di giornata, e difatti la superiorità del figlio di Royalty For Life è stata eclatante, spazzando via l’opposizione con un solo parziale sulla retta di fronte per vincere isolato a media di 1.14.5 sui 2250 metri, confermando condizione al diapason. Annunciato invece non al top e impiegato di conseguenza con prudenza dal suo preparatore Andrea Guzzinati, Amur Ny Run si è limitato a sprintare in retta e a far sua la seconda moneta regolando Avion D’Aghi, all’esterno sin dal via.

Grossa sorpresa nel Premio Birbone, la prova per sole femmine di 4 anni sui 1650 metri: Bandura ha provato a onorare le attenzioni ricevute al betting muovendo subito all’esterno e sfondando in 500 metri su Beyonce’ Cup, ha poi proseguito di buona lena ma nei 150 metri la fatica si è fatta sentire. Ad emergere è stata così l’outsider Bluebell Col, che ha usufruito di una serie di varchi interni e dell’errore sull’ultima curva di Beyonce Cup ritrovandosi seconda ai 250 finali: in retta la stanca Bandura le è venuta… incontro e così la cavalla di Cosimo Cangelosi guidata da Claudio Monte ha centrato la prima vittoria della carriera, a media di 1.15.9 e alla quota grassa di 55/1. Bandura ha salvato il secondo posto dal bel finale di Horanie du Mont.

Dopo una serie di cinque r.p. consecutivi, Zero di Pippo ha “indovinato” il percorso netto e ha risolto il Premio Gamarth, la prova sui 1650 metri per soggetti di cat. F: bravo Edoardo Loccisano ad assecondare l’allievo di Pietro Demuru nella (per lui) delicata fase iniziale guadagnando la scia del battistrada Zarbon del Sile, quest’ultimo pungolato lungo il percorso da Quincy Frontline. Sulla mossa di Zipolo dalla seconda pariglia e sul calo dello svedese, Zero di Pippo ha reperito la destra libera sull’ultima curva e in retta ha dominato il portacolori della Union Perfect, che intanto si era sbarazzato di Zarbon del Sile, quest’ultimo in calo ma ancora capace di salvare il terzo posto.

Bel rientro di Valeriass nel Premio Blera, la prova a resa di metri sulla distanza breve per soggetti di cat. E/G: la cavalla allenata e guidata  da Max Castaldo ha guadagnato al via la scia di Sharm El Sheik, una posizione rivelatasi preziosissima perché il battistrada come all’ultima uscita ha corso con grande generosità pigiando sull’acceleratore nei 600 finali ma come all’ultima uscita si è esposto al finale del rivali all’epilogo: Valeriass ha usufruito di percorso al bacio, in retta è scattata e ha dominato il battistrada, a media di 1.15.3 sui 1650 metri, mentre Ultrasonido ha preceduto per il terzo posto il penalizzato Zaccheo del Ronco.