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Cristallo Arc (Andrea Farolfi) sfugge all'agguato di Cesare Amg e sigla il Premio Conway Hall (Foto Dena - Snaitech)
Cristallo Arc per la quarta vittoria consecutiva e all’Ippodromo Snai La Maura vince con sicurezza il Premio Conway Hall
7 Ottobre 2022

Interessante venerdì di corse all’Ippodromo Snai La Maura di Milano. La prova di maggior dotazione di questo pomeriggio milanese, il Premio Conway Hall, l’invito che vedeva buoni cavalli di 4 anni a confronto sui 1650 metri, non ha per nulla intimorito dalla qualità dei rivali Cristallo Arc che ha deciso di correre da protagonista e i fatti gli hanno dato pienamente ragione: superato di forza nel lancio Cesare Amg, il portacolori della W Giovane Italia ha pigiato sull’acceleratore nei 600 finali e in retta ha saputo sottrarsi al finale di Cesare AMg, fattosi minaccioso solo negli ultimi metri ma senza dar mai l’impressione di poter insidiare la vittoria del rivale. Quarta vittoria consecutiva per il figlio di Varenne. Terzo dal via, Candido Jet ha chiuso bene a contatto con i primi due: Chemar ha seguito nella risalita esterna Capovento Pax ma in retta non è apparso troppo incisivo.

Third time lucky, come dicono gli inglesi: dopo due piazze d’onore, alla terza uscita della carriera Last Chance trovava la prima vittoria imponendosi nel Premio Ghibellino, l’invito sui 2250 metri per cavalli di 2 anni: indisturbata al comando, l’allieva di Erik Bondo si poteva permettere un primo km tranquillissimo in 1.21, ma poi l’ultimo giro era volato in 1.12.9, il che naturalmente permetteva alla portacolori di Louis Baudron guidata da Federico Esposito di dominare i rivali a media di 1.16.2. Etereo Jet emergeva chiaramente al secondo posto davanti a Eridano di Celle, che al via aveva regalato almeno una quarantina di metri, recuperati comunque senza troppa fatica visto ritmo blandissimo della prima parte di corsa.

Cavalli di 3 anni a caccia della prima vittoria nel Premio Amor Angus, sui 1650 metri: non deludeva le attese il favorito Diamante Ross, che con alla guida il suo preparatore Andrea Guzzinati sfruttava la scia di Divo D’Asti nella risalita all’esterno e in retta proponeva le battute migliori svettando al record di 1.14.5. Divo D’Asti non riusciva a parare la progressione del vincitore ma emergeva al secondo posto piegando la battistrada Diva del Brenta, in calo finale dopo aver percorso un primo km veloce sotto il pungolo di Divino Op.

Il Premio One du Rib vedeva il ritorno del trotto montato a La Maura: sfruttando al meglio la posizione allo start, era Zia Teresa a dominare la corsa dal primo all’ultimo metro. La cavalla di Max Castaldo trottava a media di 1.14.6 e faceva corsa a sé, regalando la vittoria alla sua interprete Francesca Donadio. Terrible Gso era la più veloce dal secondo nastro ma poteva solo guardare da lontano la coda della vincitrice senza mai riuscire a recuperare il gap, mentre Baccani a ulteriore distacco emergeva al terzo posto.

Facile facile il successo di Bentley Ferm nel Premio Special Caf: la portacolori della scuderia Sant’Eusebio, con il proprietario Filippo Rocca in sediolo per il training di Milena Dellepiane, era libera di graduare al comando e così poteva allungare autorevole nel finale e chiudere la pratica con… la pipa in bocca a media di 1.15.2. Bogart Roc terminava secondo superando Abramo Petral dopo averne sfruttato la scia nella risalita esterna.

Andrea Guzzinati concedeva il bis nel Premio Kenwood Scamper, l’invito sui 2250 metri per cavalli di 3 anni, in veste di catch-driver in sulky all’attesa Demonia per il training di Alessandro Gocciadoro: la favorita sfilava al comando senza spesa, completava un km a passo constante in 1.16.7, ma nei 700 finali doveva impegnarsi per ribattere al pressing di Darkangel Fi, incisiva sino in fondo nel percorso esterno e alla fine respinta di una testa dalla vincitrice. L’appostata Dolly Effe perdeva contatto nei 400 finali ma restava terza a lunghezze dalle prime due: Dardo degli Dei trovava l’anticipo di qualche rivale ma non era mai un fattore.

Gentlemen protagonisti nel Premio Angus Hall, in sediolo a cavalli di cat. E/F: a imporsi a sorpresa era Alcoy dei Greppi, che con una bella progressione in terza ruota nei 600 finali avvicinava i primi e in retta passava su Vortice Op, a sua volta prevalente sulla battistrada Aspramare Ama, in calo finale dopo aver guidato a buon ritmo. Media di 1.14.7 per il cavallo di Mauro Guasti guidato dal proprietario Alessandro Fogliata.