NEWS
Demetrio (Santo Mollo) lanciato verso la vittoria nel Premio Scuderia Leonardo (Foto Dena - Snaitech
Demetrio, speed travolgente nel Premio Scuderia Leonardo, clou del venerdì all’Ippodromo Snai La Maura. Commosso ricordo per il presidente Anact La Porta
5 Aprile 2024

Dopo una breve pausa l’Ippodromo Snai La Maura ha riaperto i battenti questo venerdì con una giornata nel ricordo di Ubaldo La Porta, Presidente Anact scomparso due anni fa a soli 54 anni. Le corse erano intitolate ad alcuni dei più noti portacolori della Scuderia Leonardo, che a sua volta dava l’intestazione all’interessante handicap ad invito sul miglio valido come TQQ della giornata. A dispetto della distanza breve, a spuntarla è stato il penalizzato Demetrio, eletto favorito al betting alla luce della condizione al top mostrata nell’ultima uscita sulla pista e prepotentemente confermata questo pomeriggio. Santino Mollo, chiamato da Mauro Baroncini alla guida del portacolori della scuderia Trenta e Quaranta, si è saggiamente mantenuto alla retroguardia visto che davanti la lepre Donald Spav imprimeva alla corsa un ritmo forsennato (km in 1.10 e frazioni): quando in retta sul cruscotto del battistrada si è accesa la spia del rosso, Demetrio si è messo in azione producendosi in un rush finale travolgente che lo ha visto svettare a media 1.12 sui 1670 metri. Vincenzo D’Alessandro Jr in sulky a Chirone Jet ha provato ad anticipare le mosse del vincitore: il cambio di marcia dell’ospite campano non è stato incisivo come quello del rivale ma gli è comunque valso un ottimo secondo posto davanti al generosissimo Donald Spav che ha salvato il terzo da Beverly Star, mentre l’altra penalizzata Africa Jet ha completato il marcatore del Quintè.

Il pomeriggio ha visto il bel triplo di Alessandro Gocciadoro. Particolarmente brillanti i successi ottenuti nelle due prove riservate ai 3 anni. Nel Premio Oibambam Effe tornava sulla retta via lo stimato First of Mind dopo una serie di prestazioni condizionate da errori: guidato in punta di dita e sicuramente agevolato dalla lotta accesasi a traguardo lontano tra l’attaccante Fantastic Gio e Fastday Prav, in retta il figlio di Face Time Bourbon e Peace of Mind ingranava la quinta e travolgeva al nuovo record di 1.13.2 la compagna di training (comunque validissima alla prima uscita senza i ferri anteriori) che aveva infine ragione della resistenza di Fastday Prav.

Che Alessandro Gocciadoro sia un allenatore top è quasi una banalità sottolinearlo: parlano i numeri –  eccezionali, consolidati ormai da diversi anni e confermati sulle piste di tutta Europa, e tra le “virtù” più apprezzate del driver di Noceto c’è anche la capacità di saper correggere al volo l’assetto dei suoi allievi dopo sgambature poco convincenti. Un “mister Wolf” prestato all’ippica, insomma, che infatti nel Premio Zilath ha saputo ripresentare perfettamente intonato Free Time Jepson dopo un warm-up che aveva destato più di una perplessità. Il figlio di Face Time Bourbon ha superato senza muovere un’orecchia una prima parte di gara delicatissima che l’ha visto in prolungata bagarre con Furiabuia Font, alla fine contenuto col favore della curva ma al prezzo di una spesa notevole (400 in 27.5): parziale che Furiabuia Font ha pagato già sul penultimo rettilineo ma che invece non ha scalfito più di tanto la corazza del portacolori della scuderia Chelsea, che ha completato il km in 1.11.8 prendendo vantaggio e poi, nel quarto finale ovviamente più lento, si è tenuto fuori dalla portata degli inseguitori, mantenendo l’imbattibilità alla seconda uscita e aggiornando il proprio record a 1.13.3, con l’impressione di avere naturalmente margini notevoli di progresso. A lunghezze Faymonville St ha vinto la corsa degli altri davanti all’outsider Fragola di No, mentre Fonte si era estromessa dopo 400 metri.

Magari non sarà una campionessa, ma Nora Transs è un’ottima cavalla che tra l’altro ha grande feeling con il traguardo: a parte due battute a vuoto, in undici corse sulle nostre piste la tedesca non ha mai fallito l’appuntamento con il marcatore, e nel Premio Valdivia ha replicato brillantemente il successo romano di sabato scorso: sfruttando la posizione allo start e l’errore del penalizzato Equipe della Casa, l’importata è sfilata al comando e ha gestito il ritmo per poi eludere tranquillamente l’agguato finale dell’appostata Ellody, chiudendo a media di 1.17.6 sui 1650 metri. Terzo posto per la giudiziosa Etoile du Oz.

E il pomeriggio di Alessandro Gocciadoro poteva essere ancora più ricco se Filippo Grif non avesse “rovinato” l’atteso debutto di Fantom Jet nel Premio Ipertornado. Puledro dal fisico non molto appariscente ma dalla genealogia regale, il figlio di Wishing Stone e Love Me Tender però ha poco da rimproverarsi: è sfilato al comando, ha cincischiato nel primo km e ha poi allungato in progressione nell’ultimo giro (in 1.14) senza riuscire a scrollarsi di dosso il portacolori di Edoardo Guida, che al contrario da cavallo di mole si è ritrovato alla perfezione nello schema, e in retta (con Santo Mollo al primo dei due successi del pomeriggio) ha preso chiaramente il sopravvento sul favoritissimo a media di 1.15.1 sui 2250 metri, regalando a Filippo Rocca l’ennesimo successo della stagione con un 3 anni. A netto intervallo, Favorita ha chiuso al terzo posto.

Nel resto del pomeriggio c’è da registrare la bella affermazione di England As nel Premio Tesia: complice anche il numero, Erik Bondo con la portacolori della scuderia Incolinx ha scelto di giocarsela all’estrema attesa, ma uno speed travolgente in retta è stato sufficiente a risolvere il match annunciato con Ecram che in retta ha provato a sfruttare l’allargamento della battistrada Estia Sl (che lo aveva respinto al via) senza però riuscire a parare il rush violento della vincitrice. Media di 1.13.6 e seconda vittoria in carriera per la figlia di Bar Hopping.

La giornata si era aperta con i gentlemen impegnati nel Premio Only Lb, in sulky a soggetti di cat. F/G sui 1650 metri. In una corsa combattuta sin dal via, toccava a Casanova Adri l’ultima parola: con Patrik Romano in sediolo, l’allievo di Adrian Gjoni muoveva sul penultimo rettilineo, si staccava in lotta con Diva Indal (abile nella fase iniziale a “bucare” all’interno Velodrome e a sfilare al comando dopo mezzo giro) e in retta passava di forza sulla rivale per imporsi al nuovo personale di  1.12.8. Più indietro la diligente Duchessa Ssm terminava al terzo posto. Fuori quadro i due più attesi, con Danilo Spritz in errore nel tentativo di contenere nella fase iniziale Velodrome e quest’ultimo che si faceva ingenuamente sorprendere da Diva Indal, rimanendo all’esterno e calando nettamente sul penultimo rettilineo.

L’aprile all’Ippodromo Snai La Maura continua con gli appuntamenti di venerdì 12 e 19, quest’ultimo con in programma il trotto montato, e poi l’atteso giovedì 25 quando in scena andrà l’edizione 2024 del Gran Premio Ettore e Mario Barbetta, prova di Gruppo III.