A dieci anni dalla sua scomparsa, l’ippodromo La Maura ha voluto omaggiare la memoria del grande Walter Baroncini, protagonista insieme a Sergio Brighenti e William Casoli di grandi sfide negli anni ruggenti dell’ippica italiana, dedicandogli la riunione di questo venerdì 14. Al popolare “Mago” era intitolata la prova di cartello, una condizionata sui 1650 metri per femmine di 4 anni che ha visto l’ennesima conferma della forma “spaziale” di Dr Lara Font. Oggi lo schema le ha dato una mano, visto che la favorita Jussy de Paumar è stata costretta a spendere tanto per contenere nella fase iniziale Demetra Amg (poi fallosa), ma è anche vero che poi l’importata di Andrea Guzzinati ha potuto ricaricare le pile con un secondo quarto in 31.2, arrivando ancora di conserva al km in 1.13.5: a quel punto Flavio Martinelli ha rotto gli indugi e ha lanciato all’attacco la sua allieva, che con una bordata terrificante” ha messo in ginocchio la battistrada: Dr Lara Font è passata in retta ed è filata sicura verso il traguardo eguagliando il precedente record (1.12.1). Quinto successo consecutivo per la figlia di Robert Bi, che continua ad alzare l’asticella ma al contempo a imporre la sua durissima legge ai rivali. Diabel ha provato a seguire le orme della vincitrice ma in retta si è dovuta accontentare del secondo posto, come già nella precedente uscita milanese del 28 marzo, mentre Jussy de Paumar ha conservato la terza moneta su Dorothy del Sauro.

Andrea Guzzinati si è consolato firmando un triplo nel pomeriggio. Il driver torinese si è imposto nelle due prove riservate ai 3 anni con altrettanti cavalli in allenamento: nel Premio Florinda con Etoile Sky, che è stato lesto a sfruttare l’errore al via dell’atteso debuttante Enea di Casei per conquistare il comando e poi resistere a media di 1.16.6 e non senza fatica, al pressing di un valido Eclipse Grif (tutta strada di fuori) con l’appostata Ehlert’s Hope terza vicina, mentre nel Premio Quick Song con l’attesa Esterel Gi ha saputo legittimare brillantemente il ruolo di favorita, nonostante la grossa spesa iniziale per conquistare il comando, trottando in 1.14.5 per tenere in rispetto una sorprendente Elenoire Roc, che era stata protagonista insieme alla vincitrice della violenta lotta iniziale. Terza a contatto Energy Roa, quarta ma altrettanto valida Elettra Bi, condizionata da un errore iniziale.

Il terzo successo per Andrea Guzzinati è arrivato in veste di catch-driver nel Premio Minori di Jesolo, la prova a resa di metri per cavalli di cat. E/G con Tamboss per conto di Max Castaldo: superato nella giravolta da Abigail, il portacolori di Aldo Rondena ha filato lungo il percorso la rivale, ha spostato ai 400 finali anticipando la risalita di Becker Grif e in retta ha guadagnato un lieve margine che ha poi mantenuto sino in fondo, svettando media di 1.14.5 sui 1650 metri, mentre Becker Grif ha saputo rimontare sul palo Abigail per il secondo posto.

Quanto va forte Coltwine di Casei! Nel Premio Newstar, l’invito sui 1650 metri per cavalli di 5 e 6 anni, l’allievo di Mauro Baroncini affidato come sempre ad Andrea Farolfi ha calato il poker centrando il quarto successo consecutivo: altra prestazione maiuscola, girando all’esterno di un ottimo soggetto come Cesare Amg per indurlo alla resa, dopo strenua lotta, a media di 1.12.4. Ottima anche la prova dello sconfitto, considerato che rientrava da Natale e ha saputo tenere testa con grande coraggio ad un soggetto in condizione smagliante, mentre Continental Ek a largo intervallo ha chiuso terzo.

Nel Premio Icare IV, l’invito al trotto montato sui 1650 metri, lo specialista Silverado Lux (capace di vincere nella disciplina anche in Francia) era protagonista di un vero assolo: con Marco Monteriso in sella, il cavallo di Paolo Scamardella inscenava una spettacolare fuga per la vittoria sbaragliando il campo a media di 1.14.5. L’ottimo Zanza Frank centrava l’ennesimo piazzamento recuperando molte lunghezze al vincitore mentre il doppiamente penalizzato Solcio Zl sul gran ritmo del vincitore doveva adeguarsi al terzo posto.

I gentlemen erano protagonisti nel Premio Daiano in sulky a cavalli di 4 anni: con una splendida interpretazione di Fabio Marchino, il successo andava a Dinamo D’Aghi, che il gentleman driver lombardo portava di pacca al comando gestendo a meraviglia le operazioni mentre per corsie esterne si consumavano Desiderato Fb e Deliziosa Luis, che nel finale calavano terminando nell’ordine alle piazze mentre l’allievo di Giorgio Cassani filava sicuro verso la vittoria, a media di 1.14.2. Il favorito Drake Gar si complicava un pò la vita nella fase iniziale provando ad avanzare per varchi, ma quando poi provava ad avanzare all’esterno non appariva molto incisivo e finiva con lo sbagliare.