È stato un venerdì 30 maggio caldo e soleggiato quello all’Ippodromo Snai San Siro di Milano per la 29^ giornata stagionale di trotto, penultimo appuntamento della sessione primavera-estate dato che, prima della pausa estiva che durerà fino al 12 settembre, sabato 7 si chiuderà col botto con in pista gli attesi Gran Premio Nazionale, prova di Gruppo 1 per i cavalli maschi interi e femmine indigene di 3 anni impegnati sui 2.100 metri con partenza dall’autostart, e il Gran Premio nazionale Filly – Memorial Eva e Aldo Vecchioni, prova di Gruppo 2 riservata alle femmine indigene di 3 anni che si confrontano sui 1.600 metri con partenza con l’autostart.
Intanto questo venerdì proponeva un programma interessante, chiuso dal Premio Turbo Bye Bye, un handicap ad invito valido come corsa Tris/Quartè/Quintè. Come era prevedibile, ha fatto la parte del leone il secondo nastro, in primis con Elleboro Dr: il più veloce dal secondo nastro, il figlio di Oasis Bi si è presto sistemato in terza pariglia, seguito nel treno esterno dai compagni di nastro Coltwine di Casei (che era il favorito) e Alcamo Light) e ai 600 metri finali, appena richiesto da Pietro Gubellini, è scattato come una molla per sfondare già all’imbocco della curva finale e rendersi intangibile a media di 1.13.4. Prestazione vigorosa, quella del portacolori della scuderia del Rinoceronte, con un ultimo quarto volato in 28.5 che lo conferma lanciato brillantemente nella strada del pieno recupero. Coltwine Di Casei e Alcarro Light hanno seguito con meno brillantezza la progressione del vincitore terminando alle piazze: il podio è stato completato da due soggetti dello start, un sempre positivo Doritos Bi e l’outsider Catwalk Pink, mentre si spegneva ai 500 metri finali Ear Da, che aveva coraggiosamente provato a correre al comando.
Fausto Barelli e Pietro Gubellini hanno impresso il loro sigillo sul convegno milanese, perché prima del successo nella TQQ erano arrivati altre due affermazioni “pesanti”. Nel Premio Papas del Pino, la prova tecnicamente più interessante del pomeriggio riservata a buoni cavalli di 3 anni sui .2100 metri, Go Princess Horse confermava la grande crescita palesata dall’arrivo nelle scuderie di Bareggio centrando il terzo successo nelle ultime quattro uscite: per la figlia di Orient Horse un sicuro percorso di testa a media di 1.15, ma con un ultimo giro sul piede dell’1.12 dopo un primo chilometro turistico in 1.18. Bene correva anche Goal Bi, terminato secondo in spinta sull’apposto Global Ferm, invece non troppo brillante in retta, mentre Mychkine dopo partenza lenta provava a risalire all’esterno ma nello schema impossibile finiva con lo sbagliare al mezzo giro finale.
Nel Premio Royal Roc era arrivato il successo di Fruttosio: saltato il preventivato match con Lover Winner per l’errore del danese di Mauro Baroncini nella fase iniziale, il portacolori della scuderia Alto Monferrato sfilava al comando, gestiva il ritmo e al nuovo personale di 1.13.6 si sottraeva abbastanza comodamente all’agguato finale di Frecciarossa Cast, con Fasto Doc terzo a lunghezze.
Tutto facile per il favoritissimo Leo Wynn nel Premio Ravenna: il danese di Erik Bondo affidato a Francesco Facci otteneva il via libera da Galaxy Horse e a media di 1.15.7, al minimo dei giri, replicava il successo ottenuto a metà mese a Torino. Alle spalle del vincitore terminavano i due esordienti, con Gallipoli Roc davanti a Gaetano, quest’ultimo finito bene dopo aver trovato tardi lo spazio per sprintare.
Dalla trasferta milanese tornava a casa con una doppietta il bravo Manuel Pistone. Nel Premio Top Gun America il driver palermitano vinceva alla maniera forte con Flambeau del Pino: l’allievo di Harri Rantanen, dopo partenza lenta, si portava ai lati di Fashion Cap, liquidava la labile battistrada ai 400 metri finali e staccava i rivali per un netto primo piano a media di 1.14.2. A largo intervallo terminava altrettanto chiaro al secondo posto Ferrari Play su Firefly Night.
L’altra vittoria del pomeriggio Manuel Pistone la otteneva con Gioconda Cap nel Premio Orient Horse, la maiden per cavalli di 3 anni, anche se con un “aiutino” dalla sorte: quando infatti sembrava arrivato il momento di Grandor Jet dopo una lunga serie di piazzamenti, il cavallo di Bondo, sin qui molto affidabile, sbagliava a 100 metri dal traguardo nel tentativo di sottrarsi all’agguato di Gioconda Cap, probabilmente pagando lo strappo al via per conquistare il comando: la vittoria della cavalla di Lamberto Barbieri era comunque meritata perché anche lei aveva partecipato allo strappo e probabilmente anche senza le disgrazie del rivale avrebbe lottato per la vittoria. Dell’errore di Grandor Jet usufruivano anche Girl of Sea As e Gamble Gio per terminare alle piazze.
Ritorno al successo per Cabalista e Fabio Marchino nella terza prova del Campionato Italiano GD: il figlio di Love You sfilava in breve al comando e con un ben calibrato percorso di testa diceva di no sino in fondo, a media di 1.14.8 sui 1.600 metri, a Beatles Boy Treb, in linea con il quale terminava un poco fortunato Bel Gnaro Lucy, finito forte dopo aver trovato tardi lo spazio per sprintare, mentre l’atteso Celsius Mabel in scia al vincitore faceva la fine del topo in trappola.
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CALENDARIO TROTTO DI GIUGNO
Sabato 7
GRAN PREMIO NAZIONALE Gruppo 1 – GRAN PREMIO NAZIONALE FILLY Gruppo 2
Ultima giornata prima della pausa estiva. Si riprenderà venerdì 12 settembre.