NEWS
Edy Girifalco Gio (Santo Mollo) si impone nel Premio Nazionale beffando all'interno East Asia (Foto Dena - Snaitech)
A La Maura nel Gran Premio Nazionale Edy Girifalco Gio beffa allo speed East Asia. Il Filly va a Elettra D’Esi. Ora la pausa fino ad ottobre
9 Giugno 2023

Nell’ultima riunione prima della pausa estiva, l’ippodromo la Maura ha mandato in scena un convegno di grande qualità che aveva naturalmente in copertina il Gran Premio Nazionale – Trofeo ITS, una delle principali classiche per i 3 anni sulla strada verso il Derby. Ancora una volta, i 2250 metri della pista milanese si sono dimostrati distanza estremamente selettiva, con un arrivo risolto allo sprint che ha dato un esito in parte inatteso. A svettare è stato Edy Girifalco Gio, che dei tre allievi di Alessandro Gocciadoro al via era forse il meno atteso, soprattutto a causa di un numero (il 6), che prometteva poco. In questi casi, oltre al valore del cavallo pesa tanto la bravura del suo interprete, e Santo Mollo è stato semplicemente “diabolico”: molti meriti del successo del figlio di Victor Gio vanno ascritti al driver calabro-piemontese, capace di centrare una vittoria che ai 600 finali sembrava impossibile da raggiungere. Santo Mollo ha azzeccato tutte le mosse, avanzando in slalom tra i cavalli e trovando in retta un corridoio che Edy Girifalco Gio ha prontamente sfruttato per rimontare palmo a palmo East Asia e beffarla proprio in zona traguardo, a media dm 1.13.5. Dal suo nelle scuderie di Noceto, il portacolori dei Stefano Bondi aveva già messo in carniere la vittoria nell’Elwood Medium e il quarto posto nel Giovanardi: con il successo di oggi, si è assicurato il pass per il Derby confermando di possedere, oltre ad un grande motore, anche una duttilità che probabilmente molti dei migliori coetanei non hanno. Seppure sconfitta, East Asia esce ancora una volta a testa alta dal confronto con i maschi: la cavalla di Mauro Baroncini non ha mai visto lo steccato, si è impegnata all’esterno per debellare Elton Wise sbarazzandosene appena in retta, ma nei metri finali la fatica si è fatta sentire e non è riuscita a sottrarsi alla rimonta del vincitore. Resta il valore della prestazione, che ancor più che a Modena la conferma tra i migliori della generazione. Ha corso benissimo anche Encierro: il cavallo di Gaspare Lo Verde partiva in seconda fila, ha avuto problemi di traffico nel tentativo di avanzare tra i cavalli ma quando ha visto la luce è finito a velocità “supersonica” con non pochi rimpianti per non aver potuto piazzare lo scatto da migliore posizione. Buono anche il rientro di Energy King Gar che è stato l’animatore della prima parte di gara insieme a Elton Wise: il portacolori di Pierluigi D’Angelo si è liberato sull’ultima curva sul calo del rivale e ha chiuso quarto a contatto, davanti a Ector Francis, costretto dal numero ad agire in terza pariglia: il vincitore del Giovanardi ha provato ad avanzare in terza ruota ai 400 finali, ma in retta ha un pò affievolito lo spunto.

Santo Mollo aveva già sfiorato il colpaccio nel Nazionale Filly in sulky ad Eclisse Roc, con uno svolgimento non troppo differente da quello del Nazionale, solo che qui la portacolori della Sant’Eusebio ha trovato una avversaria coriacea come Elettra D’Esi: se è vero che due indizi fanno una prova, la cavalla di Mauro Baroncini conferma di avere un coraggio leonino e dopo il Carlo Cacciari ha centrato un altro successo sofferto ma meritatissimo. La figlia di Nad Al Sheba ha messo a frutto lo scatto iniziale per conquistare il comando, poi è stato ancora una volta bravissimo Edoardo Baldi a “imbrigliare” la corsa facendo melina per poi stringere i denti in retta e portare a casa il secondo traguardo classico dopo Modena, a media di 1.13.6. Eclisse Roc ci ha provato in retta ma pur avvicinando la rivale si è dovuta accontentare del secondo posto, mentre è finita forte Emma dei Veltri a fare il terzo, con Eva Kant Gio quarta all’interno.

Gentlemen in apertura di pomeriggio impegnati nel Premio Medulla del Ronco, in sulky a cavalli di cat. E/F sul miglio: giocata, la favorita Compilation sull’errore al via di Carisma poteva conquistare facilmente il comando, imponeva ritmo brillante prendendo vantaggio e completando un primo km in 1.12.8 ma nei 400 finali lo slancio si affievoliva e veniva avvicinata da Costante Jet: in retta Filippo Monti sollecitava la sua allieva, ma il rivale guidato da Samuele Querci la rimontava metro sul metro e sul palo la beffava. Media di 1.13.3 per entrambi, con Bravissimo Lp, unico a tenere il contatto, al terzo posto.

Nel Premio Vivid Wise As, la maratonina sui 2700 metri per cavalli di 4 anni, Dylan Dog Font non trovava grandi attenzioni al betting ma sfilava in breve al comando, faceva i propri comodi e vinceva in totale controllo sul penalizzato Desiderio D’Esi, che correva bene considerato lo schema e una giravolta non felicissima. Per il vincitore (Mauro Baroncini al training e Andrea Farolfi in cabina di regia) media di 1.15 sui 2700 metri.

Pronostico rispettato nel Premio Cherokee Chief con il favorito Brothers In Arms capace di centrare il terzo successo in altrettante uscite in Italia. Come già nella precedente affermazione sulla pista, il tedesco di Fabrice Souloy non rubava l’occhio, anzi doveva guardarsi dall’affondo dell’appostata Elodi’ Mabel che confermava l’ottima forma recente insidiando nei metri finali il vincitore. Cavallo “freddo”, il portacolori della scuderia Des Charmes ha così centrato l’obiettivo, ovvero quello di rimpinguare il conto in banca così da potere affrontare le prossime chiamate in Francia, dove, come dichiarato da Gabriele Gelormini, sarà presentato alleggerito della ferratura e probabilmente farà maggiore velocità. Terzo posto per Every Time Winner.

In forma smagliante, molto brillante in sgambatura, Dali Prav si è imposta alla grande nel Premio Lana del Rio, la prova per femmine di 4 anni: Rene’ Legati è stato bravissimo sul penultimo rettilineo ad abbandonare la corda e a prendere la scia di Daytona di Cecco protesa all’attacco di Donna Fatale Par: mossa rivelatasi decisiva, perchè Daytona in retta si sbarazzava della battistrada di Alessandro Gocciadoro ma era subito aggredita dalla portacolori della scuderia Indal, che in zona traguardo passava di misura ma nettamente, a media di 1.12.7. Terzo posto per Dana Ek.

In chiusura vittoria servita su un piatto d’argento al favorito Virtuale nel Premio Indro Park, la prova a resa di metri per soggetti di cat. B/D/F: specialista delle prove ad handicap, il cavallo di Gennaro Casillo guidato da Antonio Di Nardo non ha avuto difficoltà a sbarazzarsi appena in retta del tedesco Heck M Eck che aveva speso un capitale (600 in 42 affrontati in seconda e terza ruota) per conquistare il comando: il portacolori della scuderia Pabi è passato facilissimo per imporsi a media di 1.12 sui 1670 metri, mentre Axe Zack con un Santo Mollo gasatissimo finiva forte a battere per il secondo posto il tedesco logicamente in calo.