L’Ippodromo Snai San Siro si è congedato dagli appassionati di trotto per la pausa estiva con un convegno in notturna di grande qualità, valido per la 30^ stagionale, incentrato sul Gran Premio Nazionale di Gruppo 1 e sul Premio Nazionale Filly – Memorial Eva e Aldo Vecchioni di Gruppo 2: due tappe importantissime nel cammino classico dei cavalli di 3 anni. L’ippica, si sa, si nutre di sfide, ma se le sfide vengono a mancare può anche bastare un fuoriclasse ad illuminare un evento. In maniera un po’ inattesa, il Nazionale 2025 era diventato il palcoscenico per il match tanto invocato dagli appassionati tra Ginostrabliggi, leader indiscusso della generazione, e Golden Gio, capace di dare la paga ai coetanei francesi tra la fine del 2024 e l’inizio del nuovo anno. Lo scontro non c’è stato perché Golden Gio (che era al rientro e annunciato solo al 70% della condizione) ha sbagliato dopo 600 metri nel tentativo di risalire all’esterno. Ginostrabliggi però era già saldo al comando e difficilmente il risultato sarebbe cambiato. Il campione di Philippe Allaire ha respinto la puntata di Gran Torino (primo km in 1.13.7), poi il tentativo di Guglielmo Jet, in retta ha allungato disinvolto e ha chiuso la pratica a media di 1.12.2, con Gabriele Gelormini in sulky al vincitore che si è esibito in una “acrobazia” sul traguardo. Dopo la sconfitta di Solvalla (peraltro onorevolissima, in 1.11.1 dopo percorso durissimo), la voglia di riscatto era tanta e probabilmente ha motivato la scelta di essere al via a Milano, che non sembrava inizialmente nei piani. Il figlio di Muscle Hill fa tutto con estrema disinvoltura, sembra quasi pigro a volte, ma intanto continua a macinare vittorie e a costruirsi tassello dopo tassello la sua reputazione di crack: questo è quello che pensa il suo mentore e che sperano tutti gli appassionati. Il match con Golden Gio comunque è solo rimandato, magari (come auspicato dal team della Bivans) a Vincennes e su una distanza più favorevole al gialloverde. Ginger Gio, secondo dal via, ha fatto tesoro della posizione per rientrare nei metri finali a Guglielmo Jet e far sua la piazza d’onore. Il portacolori della Pink & Black ha avuto il merito di sfidare a viso aperto il favorito con un attacco ai 600 metri finali ed è lì terzo, confermando di meritare un posto di vertice nella generazione che vale assolutamente anche per Galileo Ferm, in coda durante il percorso e poi risalito in scia a Guglielmo Jet er terminare quarto a contatto.
Se nella prova principale della serata si è dovuto accontentare di piazzare due suoi allievi sul podio, nel GranPremio Nazionale Filly, che ricordava le figure di Eva e Aldo Vecchioni, genitori del cantautore Roberto e dell’ex notaio Sergio, quest’ultimo presente in ippodromo e alla premiazione finale, ecco Alessandro Gocciadoro prendersi la scena con la stimata Gioconda Jet. La corsa aveva cambiava volto a 30 minuti dalla partenza con il forfait della favorita Giovaz, ritirata correttamente dal suo team dopo una brutta sgambatura. Il driver di Noceto non si è lasciato sfuggire l’occasione: con la portacolori dell’Allevamento Toniatti è andato di pacca al comando, ha imposto ritmo sostenuto completando il km in 1.11.5 e poi in retta, quando sembrava preda dell’agguato dell’appostata Giava Wise L, è riuscito ancora a tirar fuori dalla figlia di Maharajah la grinta necessaria per salvare un muso sulla rivale, svettando a media di 1.11.8, nuovo personale. Se tra i maschi la generazione ha un leader indiscusso, tra le femmine la partita è invece apertissima e anche la prova milanese non ha sciolto i dubbi. Seppure solo per un corto muso, la tattica di Alessandro Gocciadoro alla fine è risultata decisiva, perché le avversarie sulla carta più pericolose si sono dovute avventurare per corsie esterne e sul ritmo brillante imposto dalla vincitrice non sono riuscite a rendersi pericolose. Ha provato una difficile risalita negli 800 metri finali Gloria Italia, ma la cavalla di Baroncini ha pagato lo sforzo in retta dove non ha saputo reiterare lo sforzo. Chi era alla corda ha invece usufruito del percorso migliore: oltre a Giava Wise L (che ha sfiorato l’impresa), hanno corso bene Gabadames e Genny Lj (rispettivamente terza e quarta dal via) che sono terminate in linea per il terzo posto.
Condizioni climatiche perfette e una pista scorrevole come un biliardo hanno prodotto una pioggia di record. Già dalla prova di apertura, il Premio Faliero As che vedeva i gentlemen in sulky a cavalli di 4 anni. La favorita Fly Lr non impiegava molto per conquistare il comando, guidava a buon ritmo ma in retta andava un po’ in crisi: ne approfittava brillantemente Florida Bar, con un preciso Otello Zorzetto in sulky: terza dal via, la cavalla di Fausto Barelli scavalcava Footloose Grif in difficoltà sul penultimo rettilineo e poi in retta prendeva il sopravvento sulla battistrada svettando a media di 1.12.8, nuovo personale. Terzo posto per Faraone Caraf.
Buoni soggetti di 4 anni a confronto nel Premio Giulia Grif, sui 2100 metri: sfortunato a Palermo (“il cavallo ha sbagliato a causa di un avvallamento del terreno” ha dichiarato nel dopocorsa Roberto Vecchione), Frankie Lj si è prontamente rifatto dimostrandosi più forte degli avversari odierni: in testa dopo 400 metri, ben gestito al comando dal driver campano, l’allievo di Holger Ehlert ha allungato in progressione nell’ultimo giro per staccarsi e vincere netto a media di 1.11.9 sui 2100 metri, altro record infranto. Fuoco degli Dei a intervallo è emerso secondo, mentre il rientrante Fabio Bi è stato autore di ricomparsa molto promettente rientrando a Freisa Roc per il terzo.
Il Premio Daguet Rapide è andato a Goelicher St: rapido al via, il cavallo di Mauro Baroncini guidato da Marco Stefani sfilava in 400 metri su Gold Man Fi e con un km finale veloce sapeva rintuzzare sino in fondo gli attacchi di un validissimo Gioiello Roc: anche qui media supersonica (1.11.9) e precedente personale disintegrato. Gioiello Roc malgrado lo schema sfavorevole, correva molto bene e insidiava sino in fondo il rivale, mentre Gold Man Fi restava in quota al terzo posto.
Nelle corse dei cavalli la fortuna molto spesso è una componente indispensabile, esemplare in tal senso è stato il Premio Ilaria Jet: cavallo dal rendimento eccezionale, Agrado ha ritrovato un’eccellente condizione negli ultimi mesi e oggi ha centrato il successo nr. 19 della sua onorata carriera, ma senza il galoppo in zona traguardo di Everything Bi staremmo adesso a tessere le lodi del biasuzziano, che però l’errore lo ha nel DNA, basta vedere lo score, in particolare quello recente. Francesco Di Stefano può così cullarsi il proprio pupillo, e se in questa corsa non è arrivato il record, è solo per un battito di ciglia visto che l’1.11.8 registrato nell’occasione è superiore di appena un decimo rispetto al suo personale. Terza a contatto Eridamia, che aveva mosso al mezzo giro finale in anticipo su Everything Bi ma ha un pò affievolito lo spunto in retta
La prova di chiusura era intitolata alla indimenticata Lana del Rio: non ha deluso il favorito Explorer Mundi, al quinto successo consecutivo in Italia (con in mezzo una trasferta sfortunata a Parigi): il cavallo di Harri Rantanen affidato a Pietro Gubellini è sfilato in breve al comando, ha fatto melina ma poi con un ultimo km in 1.11.7 ha staccato progressivamente i rivali (media finale di 1.14 sui 2120 metri) confermando di poter mirare a traguardi più importanti, mentre più indietro Dynamite Bear ha vinto la corsa degli altri su Ercules Bar.
Come detto ora si va per un po’ in vacanza con un arrivederci sulla pista milanese da venerdì 12 settembre per la seconda parte della stagione di trotto.
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CALENDARIO DI TROTTO Sessione Autunno-Inverno
SETTEMBRE – APERTURA Venerdì 12 – Lunedì 15 – Venerdì 19 – Venerdì 26.
OTTOBRE – Venerdì 3 – Venerdì 10 – Martedì 21.
NOVEMBRE – Sabato 1 – GRAN PREMIO NAZIONALE (ELITE UET) Gruppo 1 –
GRAN PREMIO ORSI MANGELLI Gruppo 1 – GRAN PREMIO ORSI MANGELLI FILLY Gruppo 2 –
COPPA DI MILANO Gruppo 3 –Venerdì 14 – Domenica 30.
DICEMBRE – Domenica 14 – Venerdì 19 – Domenica 21 – Domenica 28 CHIUSURA STAGIONE TROTTO 2025