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Zagor Daf regala ad Alessandro Gocciadoro il quarto successo del pomeriggio (Foto Dena - Snaitech)
Gocciadoro forza 4
4 Marzo 2022

Pomeriggio di corse a La Maura caratterizzato da tanti cavalli favoriti andati a segno. In un simile scenario non poteva non fare la parte del leone Alessandro Gocciadoro, ormai da anni un beniamino degli scommettitori marciando con percentuali strepitose e oggi autore di un poker di successi. La suite gialla iniziava nel Premio Toto di Jesolo, la prova di apertura sui 1650 metri riservata a cavalli di 3 anni: che fosse un puledro di mezzi lo si era già capito all’ultima uscita quando da squalificato si era reso autore di inseguimento notevole, ma oggi Denzel Washington il suo potenziale lo ha ribadito a gran voce, venendo a piegare nel finale Doutdes che da parte sua ce l’ha messa tutta per rendere dura la vita al coetaneo. Il cavallo di Marco Smorgon è volato di pacca al comando ed è andato via sul passo ma Denzel Washington nonostante il percorso costantemente allo scoperto e il ritmo sul piede dell’1.15 non ha battuto ciglio, in retta ha sferrato l’attacco e ha infine domato il coetaneo a media di 1.14.5. Sul calo di Delicious Trio, al terzo posto è emerso Diluvio Ek, seppure a intervallo dai primi due.

Raddoppio immediato con l’atteso Big Jim Lf nel Premio Darwin Bi: l’allievo di Oropuro Bar già in passato aveva dimostrato di non temere i percorsi in costruzione, ma oggi il driver di Noceto è stato bravo a gestirne le energie nel percorso ai lati della battistrada Barcelona Bi, consapevole che il pericolo fosse acquattato alle sue spalle e rispondesse al nome di Beatrice Trio. E in effetti la cavalla guidata da Marco Stefani dopo averne seguito le mosse, in retta ha provato l’agguato, ma Big Jim Lg si è disteso bene e l’ha mantenuta in rispetto, a media di 1.14. Seguendo il treno esterno, Brillant Axe è emerso al terzo posto a lunghezze dai primi due.

Non ha deluso quello che era il favorito più netto del giorno, ovvero Danao del Ronco, nel Premio Toss Out, la condizionata sui 2250 metri: una prova che il facoltoso erede da Mago D’Amore e Orleans Om ha dominato da cima a fondo concedendo poco allo spettacolo, se non i 600 finali in costante accelerazione sufficienti per staccare i rivali e firmare solitario il terzo successo della carriera in altrettante uscite a media di 1.15.6. Diablo Roc ha conquistato la scia del vincitore al via e in un simile schema non ha avuto difficoltà a mantenerla sino in fondo mentre Dingo, rimasto all’esterno, si è ben guardato dallo stuzzicare il battistrada lungo il percorso e sull’allungo del rivale ha sfruttato il calo di Deba dell’Olmo per scendere terzo sull’ultima curva e conservare la posizione sino in fondo.

Per il poker è stato necessario attendere la prova di chiusura, il Premio Erika Bi, la condizionata sul miglio per buoni anziani che era anche la moneta più ricca del pomeriggio. Con Zef ancora una volta riottoso nella fase iniziale, era Versus All a volare al comando e a provare la corsa di testa tenendo ritmo brillante per non farsi avvicinare da Zola Key, ma sull’errore di quest’ultimo a metà dell’ultima curva Zagor Daf, secondo dal via, ha trovato la destra libera: in retta il figlio di Varenne è scattato e alla fine ha avuto ragione del pur valido battistrada, malgrado un breve contatto tra le ruote dei due cavalli che per un attimo ha rimesso in discussione il discorso vittoria, mentre Ferry Boko ha risolto la volata per il terzo posto.

Mancato il successo con Doutdes, Marco Smorgon si rifaceva con il “vecchio” Topkapi nel Premio Pecos Bi, la “reclamare” sui 1650 metri per cavalli anziani: sfruttando il miglior numero, il portacolori della Immobiliare La Moretta rientrava al via ai rivali, imponeva ritmo costante e non si faceva mai avvicinare centrando il quindicesimo successo della sua onorevole carriera, a media di 1.14.1. La favorita Viola acquattata alle spalle del vincitore inaspettatamente in retta non aveva argomenti, superata da The Eage Grif e da Arrow Wf nella volata per le piazze.

Coeur Joyeuse confermava il grande feeling con il palo e nel Premio Zenson Bi, la prova a resa di metri per cavalli di 4 anni, coglieva l’ottavo successo della carriera in quattordici uscite: uno strike-rate di tutto rispetto per un cavallo che anche oggi (complice, è vero, gli errori di un paio di avversari e uno schema di corsa ideale) ha vinto in maniera molto “easy”. Il portacolori della scuderia del Castello allenato e guidato da Andrea Guzzinati è partito bene dal secondo nastro ritrovandosi terzo già dopo 600 metri, ha assistito spettatore interessato all’attacco portato da Caution As al battistrada Comanches sul penultimo rettilineo e così, quando in retta è stato richiesto all’azione dal suo interprete, non ha avuto grosse difficoltà a imporsi a media di 1.13.6. Comanches non ha potuto parare l’affondo del vincitore ma era riuscito ad arginare quello di Caution As, in retta costretta a mollare la presa adeguandosi al terzo posto.

Nel Premio Memory Gams, la gentlemen di giornata, il favorito Tamboss trovava l’opposizione di Anguria Jet, decisa a correre al comando: Marco Castaldo si adeguava ai lati della rivale, poi sferrava l’attacco sull’ultima curva e passava in retta, salvandosi a media di 1.14.4 dall’agguato di Visto del Nord che ne aveva seguito le mosse dal via. Finiva bene al terzo posto Zamora Font, mentre Anguria Jet si arrendeva in retta chiudendo al quarto posto.