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L'ospite Khalid, con Ronja Walter in sella, si impone in bello stile nella prova al montato di venerdì (Foto Dena - Snaitech)
Gramuller, implacabile uno-due
18 Giugno 2021

Il “martello” Robert Gramuller contnua a colpire implacabile nelle sue incursioni sulle nostre piste. Il trainer tedesco ha trovato in Italia una sorta di oasi felice, i suoi allievi (scarichi di somme vinte rispetto ai soggetti italiani) sono ben preparati, sfruttano le proposizioni di corsa favorevoli e raramente deludono: insomma, Gramuller è quasi una garanzia e gli appassionati italiani ormai lo sanno bene. La legge ha trovato conferma questo pomeriggio a La Maura, dove l’allenatore teutonico ha piazzato un uno-due pesante aggiudicandosi anche la prova di maggior dotazione, il Premio Oropuro Bar, l’invito sui 2650 metri al trotto montato. Già vincitore nella specialità in Patria, l’ospite Khalid era eletto favorito dagli appassionati, che ci hanno visto giusto come sempre: dopo partenza prudente, il portacolori di Wolfgang Muschner è risalito per gradi all’esterno e in retta ha disposto con estrema facilità di Zenyatia Lux, a media di 1.13.6, con in sella Ronja Walter che già si era messa in mostra sulla pista nella specialità. Pur sconfitta, Zenyatia Lux ha corso alla grande: con un gran lancio dalla seconda fila l’allieva di Lamberto Barbieri si era addirittura portata al comando ma spendendo tanto, anche per via del successivo pressing di Terrible Gso (km in 1.13): comprensibile dunque la resa in retta, ma comunque un onorevolissimo secondo posto. Al terzo ha concluso Boys Going In, risalito bene da fondo gruppo sul penultimo rettilineo ma che ha un pò affievolito lo spunto nei 300 finali.

Il bis per il trainer teutonico è arrivato con Kiwi Fortuna nel Premio Une De Rio, la prova sui 1650 metri per femmine di 4 anni. Affidata ad Andrea Farolfi, la figlia di Muscle Massive è volata al comando dal 6, ha tenuto ritmo elevato per far pesare la risalita esterna alla favorita Bargecchia Dr e in retta, seppur comprensibilmente meno brillante, non si è fatta avvicinare tagliando il traguardo a media di 1.13.2, nuovo personale. Bargecchia Dr ha provato a tastare il polso alla rivale, sull’ultima curva è scesa seconda ma poi in retta ha accusato lo sforzo calando. Il secondo posto è andato così a Bokonella Run, bene all’estrema attesa, su Blanka D’Aghi che invece aveva seguito le mosse di Bargecchia Dr per poi sopravanzarla in retta.

Gentlemen protagonisti nella prova di apertura, il Premio Luxor del Pino, un invito sui 1650 metri per cavalli di 4 anni valido come terza prova del Campionato Italiano di categoria. Con Dante Bosia in sediolo, Boston Trio si è imposto di forza ai rivali vincendo da cavallo superiore: in scia a Beatles Boy Treb, il cavallo di Michele Favaron è scattato prepotente in terza ruota ai 400 finali e in retta è passato di slancio per centrare il sesto successo della carriera a media di 1.14.2. Beatles Boy Treb ha girato all’esterno di Biscuit Wf e alla fine ha avuto ragione del rivale per il secondo posto.

Alla seconda uscita per il training di Lorenzo Baldi, Classicgal ha centrato la prima vittoria della carriera imponendosi nel Premio Ubatuba Oaks, la prova sui 1650 metri per cavalli di 3 anni. Lo “scherzetto” combinato a Bologna all’ultima uscita è sicuramente servito da esperienza: Classicgal è andato anche stavolta davanti respingendo il favorito Capitan Spritz, che dopo un errore si è rimesso tornando alla carica sul leader ma incappando in un nuovo svarione poco prima del km: forte di un piccolo ma prezioso vantaggio sul più immediato inseguitore, il driver/trainer emiliano ha potuto approcciare con la massima prudenza la curva finale per poi tornare a distendersi in retta controllando senza troppi affanni Caribbean Tar. Media di 1.15 per il figlio di Rombo di Cannone, soggetto non facile ma sul quale Lorenzo Baldi sta facendo come sempre un bel lavoro. Terzo posto per Chango’: nella fase iniziale aveva sbagliato anche Cloe Jet.

Bella prestazione di Venus Bonest nel Premio Panachee, la prova sul miglio per anziani di aft. G: agevolato dal ritmo elevato della prima parte di gara, il cavallo di Lorenzo Besana, guidato con grande sagacia da Edo Loccisano, è entrato in azione ai 600 finali superando progressivamente i rivali ormai stanchi per rimontare in retta a media di 1.13.9 Krack du Clocher B: l’importato aveva sorvolato tutto il gruppo sfondando al km e provando l’allungo, ma nel finale non è riuscito a parare la progressione del vincitore. Per il terzo posto Aereo Bre Light ha avuto ragione di Anita di Chiara, passata a condurre dopo 600 metri. In errore all’imbocco dell’ultima curva Alcatraz Club.

Femmine di 3 anni al via nel Premio Danusa Oaks, prova valida come II Tris. L’attesa Chance Ek ha confermato le promettenti, ultime uscite imponendosi con lo stile della cavalla in chiaro progresso: la figlia di Nad Al Sheba, con il suo preparatore Pippo Gubellini in sediolo, è partita prudente, nella risalita esterna ha trovato la schiena (preziosa) di Cometa Petral che si è occupata di demolire la battistrada Chanel dellselve, e in retta ha sopravanzato chiaramente la rivale per imporsi a media di 1.12.6, nuovo personale. Cometa Petral ha comunque corso bene come anche Canadian Kronos, finita forte in retta dopo aver trovato tardi lo spazio per sprintare: in errore nella fase iniziale Cleopatra Ll.

Incursione vincente di Take Me Home nel Premio Cybele D’Or, la reclamare sui 1650 metri per cavalli anziani che ha concluso il pomeriggio: l’allievo di Paolo Scamardella, per i colori sloveni della Kobilarna Ozt, ha seguito all’esterno le mosse di The Best of Glory (molto giocato) per scattare in retta e prendere chiaramente la meglio a media di 1.13.5, eguagliando il proprio personale. Al secondo posto è finito molto forte Vortex Va dopo aver affrontato l’ultima curva addirittura in quarta ruota, battendo The Best of Glory, un pò stanco in retta dopo aver debellato Arizona Ek.