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L'edizione 2021 del 'Gran Premio di Milano' all'Ippodromo Snai San Siro è stato vinto dal cavallo francese Wally, con Cristian Demuro in sella, dell'allenatore Jean-Claude Rouget e portacolori del Signor Jean-Pierre Barjon. Il 30 giugno la 133^ edizione...chi vincerà? (Foto Dena - Snaitech)
‘Gran Premio di Milano’, all’Ippodromo Snai San Siro programma di corse di alto livello per un finale di stagione spettacolare. Al via dalle ore 18
28 Giugno 2022

L’ultima giornata di corse della sessione primavera-estate all’Ippodromo Snai San Siro di Milano, in programma giovedì 30 giugno dalle ore 18 in poi (ingresso con biglietto singolo 5 euro; famiglie 7 euro), rappresenta il massimo livello del galoppo con sette prove tutte da vedere e uno spettacolo a bordo pista tutto da vivere. Nel programma brillano tre corse di Gruppo e una Listed: la 133^ edizione del Gran Premio di Milano, i Primi Passi e la Milano UAE President Cup con protagonisti i purosangue arabi ed infine, come Listed, la Coppa d’Oro.

L’attenzione è puntata naturalmente sul Gran Premio di Milano, corsa di Gruppo 2 sulla distanza del doppio chilometro di pista grande riservato ai 3 anni ed oltre, parte tra i favoriti Dawn Intello, il cui curriculum non ha bisogno di ulteriori spiegazioni e con la vittoria dell’Ambrosiano che chiarisce, qualora ce ne fosse stato bisogno, le sue bellicose intenzioni. Cantocorale ha il logico dubbio legato alla sua tenuta, ma nel Presidente della Repubblica è davvero andato forte, esattamente com’è andata forte nel Giubileo Sopran Basilea, che ha raccolto meno di quanto avrebbe meritato, ma che si è subito rimessa in carreggiata molto bene dopo il precedente passaggio a vuoto. Tutti gli altri sono elementi validi, ma in sede di vigilia hanno un appeal meno accentuato rispetto a quelli citati sopra.

L’altra corsa da non perdere è il Premio Primi Passi, Gruppo 3 per i puledri di 2 anni sui 1.200 metri. Come sempre curiosità e fascino a profusione, e allora abbandoniamoci totalmente alla suggestione andando con Vero Atleta, che si presenta direttamente dalla vittoria al debutto nel Lampugnano, quando aveva subito dato la chiara sensazione di poter essere un classico prospetto per questo appuntamento. Lo stesso Sogno Infinito non ha mancato di impressionare e sarà tra i più gettonati, con la femmina tedesca Sienna che a sua volta si presenta con ottime credenziali. Le compagne di colori Mandega e Bottle Of Bubblese, con quest’ultima come punta, formano una scuderia da rispettare, ma forse ancor più pericoloso potrebbe rivelarsi Saputello, che torna su questa distanza dopo aver battagliato bene anche sui 1.400 metri.

Poi la Milano UAE President Cup, importante Gruppo 2 per i purosangue arabi di 4 anni ed oltre sulla distanza del doppio chilometro sulla pista media.  Pesa molto nella valutazione la linea di metà maggio di gruppo 1 a Paris-Longchamp, quando Jarif arrivò terzo davanti ad Arion, quinto sul palo, e Amwaj Al Khalediah, settima, ma con questi ultimi due che corsero al di sotto del loro migliore standard e che possono pertanto ribaltare il risultato di quel giorno, soprattutto il secondo citato, che resta l’elemento verosimilmente più dotato. Amour e Nenawa, citati in ordine di preferenza per quello che si è visto finora, rappresentano la parte migliore dell’opposizione nostrana, ma dovranno per forza di cose esprimersi al massimo delle loro potenzialità.    

Infine la Coppa d’Oro, Listed Race riservata ai fondisti anziani sui 3.000 metri sulla pista grande. Alla vigilia non si può ovviamente prescindere da Azteco, assolutamente il dominatore nella specialità e senza nessun motivo per non aspettarselo sui suoi numeri più recenti, tenendo conto che il tracciato selettivo di San Siro lo agevolerà ulteriormente. Altrettanto chiaro però che non potrà permettersi passi falsi, perché Neileta nel D’Alessio gli è finita molto vicino e sarà una rivale decisamente insidiosa, e non andranno sottovalutati l’importato ex inglese Halimi e il francese Plontier, che fanno molto bene la distanza e che hanno dei riferimenti discreti da mettere sul piatto. Attenzione anche ad Igazgato, che arriva qui nel momento migliore della carriera e con due vittorie a seguire in netto progresso. 

Seguendo poi l’ordine cronologico del programma corse, apertura dalle ore 18 con il Premio Bellagio con una prova riservata ai puledri di 2 anni per una Maiden sui 1.200 metri. Un modo perfetto per cominciare, con una buona qualità e con dei valori espressi di un certo calibro, soprattutto quelli di Kinkawa, seconda in entrambe le sortite della carriera ma battuta soltanto dalle prime due del Mantovani di sabato scorso, che sono parse decisamente sopra la media. Anche Alix De Gold è finita seconda nel suo promettente debutto, e pure Quentin si è messo in luce in maniera assai interessante. Attenzione anche ai due inediti compagni di colori, Beau Shadow e Terdal.

Alla quinta corsa l’Handicap più atteso di tutta la stagione, ovvero il Santiago Soto Sprint sui 1.200 metri, per velocisti di ottimo livello di tutte le età. Spettacolo, tecnica e qualità sono garantiti, e tra i tantissimi papabili indichiamo per prima Irish Girl, che pare avere tutte le cose al posto giusto per tirare il colpo, compresi steccato e distanza ideale. In un simile contesto è un buon affare per le scommesse affidarsi alla scuderia formata da Sopran Marjorie e Sopran Marte, che hanno importanti chance singole entrambi, con il vecchio Harlem Shake e la solidissima top weight Riviera che completano la prima linea. Il giovane Havana Jam è un altro che merita una citazione a parte, ma ce ne sarebbero molti altri.

In chiusura di riunione e della stagione all’Ippodromo Snai San Siro di Milano in attesa della ripresa a settembre, è di scena il Premio Trenno, Handicap Principale di tipo B per gli anziani sui 1.800 metri di pista media. Corsa tanto bella quanto dura, con tantissime e validissime soluzioni, come quella del possibile bis di Bull Fighter, il campione in carica, che arriva carico a pallettoni puntando sulla sua encomiabile regolarità. Midnight Season, Domani Risplendi, Lord Bay, Warrior Within sono uno più cattivo dell’altro, e sono tutti uno più in forma dell’altro, e con loro c’è anche Shikami, che guadagna qualche chilo e avrà lo schema tirato che predilige. Quelli non citati sono solo mezzo gradino sotto e nessuno si stupirebbe di trovarli in lotta.