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Notti Magiche svetta sul traguardo del Grande Steeple-chase di Milano (Foto Dena- Snaitech)
Grande Steeple-Chase di Milano: domina Notti Magiche
12 Maggio 2019

La stagione ostacolistica milanese ha avuto il suo culmine domenica con una lunga e avvincente riunione mista in cui, naturalmente, la ribalta spettava alle prove riservate ai saltatori. Tre le corse di Gruppo, ed è da queste che iniziamo la narrazione della giornata. Nel Grande Steeple-Chase di Milano, Gr. 1 sui selettivi 5000 metri del percorso in steeple, lo squadrone di Josef Aichner monopolizzava il pronostico grazie a tre pedine di valore: la scuderia meranese com’era nelle previsioni  ha fatto en plein grazie ad un Notti Magiche capace di centrare la terza vittoria consecutiva di un 2019 sin qui fantastico e a un Il Superstite  ancora in grado di lottare come un leone. Con Jiri Kousek in sella, Notti Magiche è andato spavaldamente davanti a dettare il ritmo, seguito dall’alleato e dal resto del gruppo: i due allievi di Josef Vana jr si sono staccati in lotta sulla diagonale breve, per un attimo hanno fatto pure a “spallate”, poi nell’ultimo tratto Notti Magiche si è staccato mentre Il Superstite ha difeso con i denti il secondo posto dal tentativo di Mezajy, con Almost Human quarto non lontano.

Tiratissima la Corsa Siepi dei 4 Anni, Gr. 2 sui 3600 metri, con i cavalli che sono arrivati sfiniti all’epilogo dopo che Mensch aveva dettato il ritmo per buona parte del percorso. Sulla piegata che immette sulla diagonale breve Josef Bartos in sella ad Aixois aveva bucato i rivali profilandosi in vantaggio, ma a quel punto lo sfortunato portacolori della scuderia Aichner ha dovuto rallentare lasciando la ribalta ai rivali. Il trascurato Let It Go Papa è passato in leggero vantaggio e letteralmente sollevato a braccia da Jan Kratochvil è riuscito a resistere al ritorno di Pazzesco: un en plein per Paolo Favero, che oltre ad essere proprietario e allenatore del vincitore, è anche trainer del secondo classificato. Mensch dopo un errore in un salto ha concluso terzo in lotta, al termine di una corsa palpitante sino all’ultimo metro.

Con lo spostamento del calendario, il Premio Giulio Berlingieri, Gr. 2 sui 3000 metri riservato ai saltatori di 3 anni, è diventato il primo esame classico per la generazione. Sky Constellation ha confermato il ruolo di leader mantenendo l’imbattibilità nella specialità. Raffaele Romano ha montato con estrema fiducia il portacolori del signor Christian Troger, prima seguendo in coda al gruppo, quindi avvicinandosi ai primi e guadagnando posizioni curvando all’interno e infine staccando in retta. Alle sue spalle Lord Dragon è tornato nel finale a battere Sopran Zarina, che ha corso con coraggio da leader provando a ribaltare le gerarchie.

Riservate ai saltatori anche le prime due corse del pomeriggio: si è iniziato con il Premio Paolo Solaroli di Briona, la prova in cross sui 3000 metri per cavalli di 5 anni e oltre: su una distanza probabilmente più adatta, Mentore e Lorenzo Chieregati  sono tornati  prepotentemente al successo replicando la vittoria ottenuto alla penultima uscita, il 17 marzo, su questo stesso percorso. Vanessa del Cardo non è riuscita a replicare all’allungo del vincitore ma ha conservato il secondo posto precedendo Isaias e gli altri. Le Moulleau, quarto è stato distanziato dall’ordine di arrivo.

Poi è toccato al Premio Martesana, la condizionata in siepi sui 3600 metri per cavalli di 5 anni e oltre: dopo il vittorioso rientro in steeple,  il favorito  Accelerator, Josef Bartos in sella per il training di Josef Vana jr e i colori della scuderia Aichner, ha onorato il pronostico correndo in testa praticamente sin dal via e poi sottraendosi nell’ultimo tratto ad un sorprendente Youmshine, che per un attimo è sembrato poterne mettere in discussione la vittoria. Terzo a contatto Aventus.

Il programma in piano ha avuto il suo prologo alla terza corsa con il Premio Scuderia Diamante, la maiden sui 1200 metri in pista dritta per cavalli di 3 anni: dopo la vittoria di Accelerator in siepi,  a togliersi l’etichetta di maiden è stato il quasi omonimo Axcelerator, per i colori della signora Federica Crecco, che già all’ultima uscita aveva sfiorato la vittoria in una maiden romana: con Mario Sanna in sella, l’allievo di Alduino Botti è passato di slancio ai 300 finali e ha salutato la compagnia, destando una bella impressione. Atacama ha concluso al secondo posto, più indietro al terzo posto Enigma Code ha rimontato la sorpresissima Pensiero Felice, mentre Barbegazi si è spento ai 300 finali dopo aver guidato a buon ritmo dal via.

Tutte in piano le ultime tre corse del pomeriggio: nel Premio Cambiago, l’handicap sui 1600 metri in pista media per cavalli di 3 anni, Agramante ha prontamente bissato la vittoria fiorentina: con Pasquale Emmanuele in sella, il portacolori della Fert si è portato ai lati del battistrada iniziale Coriano per passare in curva e in retta, seppure ancora poco lineare nell’azione, si è difeso con coraggio sino in fondo dall’affondo di Ardents Steps e di un I Believe In You anche stavolta non troppo incisivo.

I 3 anni avevano a disposizione anche un’altra maiden, il Premio Paralupo, questa sui 1600metri sempre della pista media: buona la seconda italiana di Machell Place, che già nella precedente uscita aveva riscosso attenzioni al betting: con in sella un perfetto Tore Sulas, il portacolori del signor Cristian Santamaria allenato da Diego Mochi  si è lanciato in retta sulle orme del fuggitivo Sabatelli per agganciarlo e batterlo nelle ultime battute. Terzo con finale tardivo il favorito Number One Run, quarta finendo bene Malpaga.

Chiusura in bellezza con il Premio Muggio’, un intricatissimo handicap sui 1600 metri della pista media riservato agli anziani e valido come corsa Tris/Quarte’/Quinte’: arrivo combattuto tra Cool Climate e Stundaiu, con il cavallo di Marco Gasparini montato da Gavino Sanna che in retta allargava vistosamente e alla fine respingeva il rivale. La giuria dopo revisione del filmato lo retrocedeva al secondo posto dietro l’allievo di Gonnelli che con Luca Maniezzi centrava così il secondo successo consecutivo. Terzo finendo forte Ragstone Sand su Abbey Road e Declarationoflove, mentre Thousand Grands calava in retta dopo gara d’avanguardia.