Dopo la riapertura stagionale di venerdì 12 settembre, l’ippodromo Snai San Siro tornava a stretto giro di posta ad ospitare le corse per i trottatori questo lunedì 15 con un convegno ricco di corse (nove, una rarità di questi tempi) e anche di buona qualità.
La 32^ giornata stagionale vedeva al centro le due prove della ‘Breeders Course’, con la divisione maschile e quella femminile, e le due prove preliminari e la finale, in chiusura di riunione, del ‘Challenge Internazionale Italia – Germania’ con impegnati i gentlemen delle rispettive nazioni. La prova con maggiore dotazione, invece, era il Premio Scuderia del Rinoceronte, la condizionata per cavalli di 3 anni vincitori da 10.000 a 30.000 euro in carriera.
E partiamo proprio da qui. Il convegno, infatti, era intitolato all’allevamento e scuderia del Rinoceronte e ad alcuni dei suoi più illustri esponenti. La prova più ricca del pomeriggio era una ben frequentata condizionata per cavalli di 3 anni sul miglio che aveva un caldo favorito in Goodbye Kiss: affidato a Giampaolo Minnucci, il cavallo di Alessandro Gocciadoro in testa prendeva un po’ troppo la mano al suo interprete (600 metri in 42 e spiccioli, chilometro in 1.12.4) e così era ‘sorpreso’ dall’affondo di Gold Eagle Pi, che finiva a velocità doppia e regalava a Otello Zorzetto una gioia… tripla: l’aver vinto con un outsider, in una corsa per i professionisti e con un cavallo di cui è anche allevatore. Favorito dal gran ritmo del battistrada, ne usciva anche una prestazione cronometrica notevole, un 1.11.8 che vale naturalmente il nuovo record per il vincitore, ma che ha portato a migliorare i propri personali anche gli altri piazzati.
Tra le altre prove c’erano quelle per i soggetti di 2 anni che avevano a disposizione alcune delle prove principali. Stringate ma ugualmente interessanti le prove eliminatorie della Breeders Course. Tra i maschi firmava l’en plein Christian Rizzo, anche se ad imporsi non era il più atteso Italo Jet, bensì Invictus Kb Font: con Andrea Guzzinati alla guida, il portacolori della EVAM Racing Trotter saltava al via il compagno di training, gestiva alla perfezione il ritmo e a media di 1.15 centrava il secondo successo in quattro uscite. Italo Jet doveva adeguarsi al secondo posto, più indietro gli altri due. La prova riservata alle femmine era pressoché identica, nello schema come pure nel tempo finale: dominava dal primo all’ultimo metro Ice Killer Gar, Pietro Gubellini in sulky per Fausto Barelli, con eguale riferimento cronometrico (1.15), ma in maniera visivamente ancora più netta del maschio. Secondo successo consecutivo per la figlia di Googoo Gaagaa e Lady Killer Gar, una puledra dalla ‘faccia’ importante a partire naturalmente dall’origine. iPhone Bar da seconda in corda seguiva al traguardo la vincitrice, mentre Italiana provava a regalare a Christian Rizzo anche questa prova ma doveva arrangiarsi all’esterno e in retta, quando sembrava già in calo, finiva con lo sbagliare.
E poi la Challenge Internazionale Italia-Germania, la sfida tra i nostri gentlemen e i colleghi tedeschi, era un altro tema del colorito pomeriggio milanese: la prima prova vedeva l’en plein dei ‘nostri’, con Filippo Re, ben gestito da Dante Bosia, vincitore in un sicuro percorso di testa a media di 1.16.6, mentre Flower Three Gsm trovava un varco tra i cavalli in retta e risolveva la volata per il secondo posto su Fuoco di Mira e Fortedeimarmi Dr. Anche la seconda prova era vinta da un gd italiano, Fabio Marchino ma, fatto curioso, con un cavallo tedesco, Royal Joker: l’importato di Robert Gramuller non aveva avuto fortuna nelle precedenti sortite sulle nostre piste, ma qui sfilava in testa su Amarcord Matto e, ben gestito in avanti dal suo interprete, sapeva sfuggire ai rivali a media di 1.14.4. Secondo e terza dal via, Amarcord Matto e Denny La completavano il podio.
Alla finale della Challenge Internazionale Italia-Germania si qualificavano i due gentlemen di ogni Nazione che avevano collezionato il maggiore punteggio nelle due prove di qualificazione. Il sorteggio assegnava Bacco Bacho’ all’amazzone tedesca Conny Schulz, e il cavallo di Francesca Consoli confermava di essere in ottima forma esibendosi in un sicuro percorso di testa, completato a media di 1.13.5. Secondo dal via, il favorito Celsius Mabel Fm non riusciva a minacciare il vincitore e doveva accontentarsi della piazza d’onore.
Nella riunione c’erano tanti debuttanti interessanti di 2 anni nel Premio Pietrasanta Dr, e tra questi Ice Gio, osservato speciale per genealogia e soprattutto per il training ‘top’ di Sebastien Guarato, e il figlio di Face Time Bourbon e Doris Deo ha iniziato nel modo migliore la sua carriera: il portacolori della scuderia Topo Armando affidato a Giampaolo Minnucci si è impegnato nei primi 400 metri, giusto per far intendere a Izoard Blue Grif la sua ferma intenzione a correre al comando, e una volta sfilato in testa ha svolto il suo compito con facilità, con un primo chilometro tranquillo sul piede dell’1.17 e una progressiva accelerazione nei 600 metri finali sull’avanzata d Isabella Play per bagnare l’esordio a media di 1.15.7. Bene anche l’altro deb Izoard Blue Grif, che ha scelto di non opporsi a oltranza al rivale e ne ha seguito le orme sin sul palo, per la verità senza mai potere sferrare un vero attacco visto che ha trovato la destra libera solo a 30 metri dal traguardo. Valida al terzo posto anche la più esperta Isabella Play, che ha affrontato oltre un chilometro allo scoperto nel tentativo di tastare il polso al vincitore.
Ai successi di Ice Killer Gar e Gold Eagle Pi, Fausto Barelli aggiungeva quello con Crystal Ross nel Premio Vallecchia Dr, la prova a resa di metri per soggetti di categoria C/E/G: velocissimo dal secondo nastro, il portacolori di Vincenzo Perrotti superava Emiro D’Esi e una volta inscenava la fuga vincente a media di 1.13 sui 1.660 metri. Il compagno di nastro Coeur Joyusse e soprattutto la doppiamente penalizzata Elettra D’Esi non erano altrettanto veloci nella fase iniziale, ma risalivano bene negli ultimi 700 metri e chiudevano nell’ordine alle piazze, però a debito intervallo dal vincitore.
Il Premio Elici Dr perdeva subito il caldo favorito Pernod Boko e l’unica penalizzata Geisha Road Grif, entrambi di galoppo sulla prima curva: sfruttava al meglio l’occasione Grace Gi per centrare la prima vittoria della carriera, al dodicesimo tentativo: la cavalla allenata e guidata da Andrea Guzzinati si impegnava per rientrare a Graduate As e ancora ai 400 metri finali sulla nuova mossa della rivale, ma in retta poteva limitarsi a controllare vincendo comodissima. Vittoria e nuovo personale (1.13.7) per la figlia di Trolley, secondo successo del pomeriggio per il driver torinese, mentre Graduate As la spuntava di misura per il secondo posto su Ginny Cast solo perché la rivale restava chiusa in corda in scia alla vincitrice.
Prossimo convegno di trotto a Milano venerdì 19 e, a chiudere settembre, quella di venerdì 26.
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CALENDARIO DI TROTTO Ippodromo Snai San Siro Milano – Sessione Autunno-Inverno
SETTEMBRE
Venerdì 19
Venerdì 26