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Vero Atleta, con Dario Vargiu in sella per la scuderia Incolinx, vince l'edizione 2022 del Premio Vittorio Riva all'Ippodromo Snai san Siro di Milano. Lo stesso Vargiu, sempre per l'Incolinx, si aggiudica anche il Premio Coolmore. Invece il Criterium Nazionale va a Calajunco per la GTF Srl (Foto Dena - Snaitech)
Il Vittorio Riva lo vince Vero Atleta, mentre il Criterium Nazionale va a Calajunco. Aloa per il Coolmore
1 Ottobre 2022

All’Ippodromo Snai San Siro galoppo di Milano un bel sabato 1° ottobre con un programma corse di alto livello. Prima e durante la riunione spazio anche alla beneficenza con l’iniziativa A race to the future’ organizzata dalla onlus Care&Share Italia grazie alla collaborazione di iZilove Foundation, la fondazione senza scopo di lucro creata nel 2013 e che oggi rappresenta il concreto impegno nei confronti della sostenibilità da parte di Snaitech. La raccolta fondi serve a sostenere la ‘Mangoes Home’, una casa-famiglia a Vijayawada, nell’India del Sud, che permettere a più di trenta orfani, di età compresa tra gli 11 e i 18 anni, di intraprendere un percorso scolastico fino all’università e garantirgli allo stesso tempo un tetto, pasti caldi, vestiti e scarpe, libri e quaderni.

In pista, invece, nessuno ha fatto la parte del benefattore viste le prove in programma a partire dal Premio Vittorio Riva passando per il Coolmore e, nel mezzo, il Criterium Nazionale. Partiamo con i maschi del Riva, il tradizionale trial in vista del Gran Criterium, che ha lanciato in maniera prepotente Vero Atleta, molto piaciuto nella sua vittoria, soprattutto per la sensazione di avere delle potenzialità ancora tutte da scoprire; superati gli esami distanza e terreno, e a questo punto si andrà dritti verso l’appuntamento più atteso. Wide Sea è sconfitto con l’onore delle armi, considerando anche uno schema non molto felice, mentre Mangiafuoco non ha fornito il numero che ci si aspettava, ma terreno e rientro sono due valide attenuanti.

Ancora più convincente è stata Aloa tra le femmine del Coolmore, che ha regalato alla Incolinx e al fantino Dario Vargiu un doppio da antologia dopo il Vittorio Riva; in una corsa resa decisamente selettiva dal ritmo di Talentuosa, Aloa ci ha messo un po’ ad ingranare la marcia, ma quando lo ha fatto, ha letteralmente messo le ali, staccando Beirut che era partita all’attacco insieme a lei e mostrando un’azione di rara potenza. Poco altro da dire, sarà una delle più quotate aspiranti per il Dormello.

Tra i velocisti, per il Criterium Nazionale, non c’è stata storia con Calajunco che è stato il più forte, confermando l’ottima vittoria su cui restava e probabilmente facendo un ulteriore passo avanti. Con Capoliveri che si arenava presto allo steccato, l’unica minaccia per il vincitore è stato Charme De Chat, ancora una volta poco brillante al via per sua sfortuna, ma ancora una volta positivo e promettente.

Sempre per i 2 anni c’era a disposizione il Premio Dormelletto in apertura di giornata, una condizionata di preparazione in vista del Campobello, che veniva siglata senza troppi indugi dal favorito Alf Moon, un altro che non ha lesinato né note liete, né promesse.

La giornata tecnicamente assai rilevante proponeva anche due Handicap Limitati per i 3 anni ed oltre divisi per distanza; sul miglio del premio in ricordo di Gianni Crotti la spuntava Sopran Belgrado, che coronava la sua fuga per la vittoria respingendo di un pelo l’attacco durissimo di Terrible Land, l’unico capace di staccarsi dal gruppo degli inseguitori. Sul doppio chilometro per il memorial Armando e Roberto Renzoni colpiva Kadabration, che aveva la meglio nella bella lotta finale scatenatasi contro Brasilian Man, in una corsa che manteneva intatte le premesse di spettacolo e competitività della vigilia.