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Lexington Quest, con Antonio Domenico Migheli, concede il bis nel Premio Mario Locatelli (Foto Dena - Snaitech)
Lexington Quest ci ha preso gusto
31 Marzo 2021

Anche questo convegno infrasettimanale da San Siro aveva in serbo motivi di interesse per gli appassionati: su tutti il Premio Mario Locatelli, ben frequentato Handicap Limitato sui 2200 metri in pista grande per cavalli anziani. La linea del Premio Meda del 17 marzo sembrava dettare la “linea” del pronostico, con Siang (quinto quel giorno ma dopo qualche intoppo nel percorso) che si guadagnava i favori del betting anche in virtù dei 200 metri in più che sulla carta potevano giocare a suo favore. A due settimane di distanza, è invece arrivata la conferma prepotente di Lexington Quest: il portacolori della Barbaricina Racing Stable è in grande ordine e oggi ha strapazzato la concorrenza in maniera ancora più netta di quanto fatto nella precedente occasione, a tutto merito di un team che quando si sposta non lo fa mai a caso. Lo scatto piazzato ai 400 finali dal figlio di Iwawood non ha lasciato possibilità di replica ai rivali, e così l’allievo del team Migheli (Mario al training e Antonio Domenico in cabina di regia) si è progressivamente allontanato emergendo netto sul palo. Desire To Fire (terzo nella precedente occasione quando era stato vittima principale del discusso allargamento di Tremor) è emerso al secondo posto mentre Full of Lying ha regolato di misura per il terzo il favorito Siang, non troppo incisivo nell’ultimo furlong.

Altro motivo di interesse era offerto dal Premio Vimercate, l’handicap per anziani sui 1600 metri in pista media posto in chiusura di convegno e abbinato alla scommessa Tris/Quartè/Quintè: Diego Dettori ha colpito ancora duro stavolta grazie a Hernan: il portacolori del Signor Alessio Alfredo Laudani – è vero – ha avuto percorso ideale in scia al battistrada Najmuddin che gli ha assicurato un treno ben sostenuto, ma quando a metà retta sulla leggera flessione di Rock Tango ha avuto la destra libera, è scattato come una molla è ha chiuso in pochi tempi di galoppo la pratica, centrando la prima vittoria italiana e soprattutto mostrandosi in una luce totalmente nuova. Najmuddin ha corso con generosità nel consueto cliché d’avanguardia e ha salvato il secondo posto dal recupero di Guzman, mentre Folki ha regolato per il quarto posto Rock Tango, che invece ha pagato i chili e il ritmo del battistrada.

C’era poi il Premio Razza Vedano, una maiden sui 2000 metri per cavalli di 3 anni che ha rivelato un debuttante potenzialmente interessante come Tomiz (da Zoffany e Monjouet): il portacolori della Immobiliare Casa Paola di Carlo Borsani, Bruno Grizzetti al training e Fabio Branca in sella, subito in buona posizione, ha mosso ai 400 finali e disposto dei rivali con stile molto promettente, considerata anche l’inesperienza. Il favorito Twice Around ha dovuto “sgomitare” in retta per farsi spazio ma è emerso altrettanto chiaramente al secondo posto, mentre Eastern Bound ha salvato il terzo dal ritorno di Conquering Lion e Sopran Kalypso, i due animatori della prova.

Sembra un Benazzi “nuovo” quello che stiamo ammirando nel 2021: soggetto caratteriale e sino a qualche mese fa con poco feeling con il traguardo, il cavallo di Vittorio Oriani ha inanellato due vittorie in altrettante uscite dall’inizio dell’anno e come già nella precedente occasione a Pisa, anche oggi ha vinto in maniera netta. Merito probabilmente anche delle mani di Stefano Raimondo Saiu, a bordo in entrambe le sortite vittoriose: il portacolori di Erwin Marchelli è avanzato all’interno in retta, si è presentato molto facile ai 400 finali sul battistrada Capo San Martino e lo ha superato d’inerzia, distendendosi e lasciando a intervallo Nayleaf che a centro pista è venuto a regolare Notturno Ligure per la miglior piazza.

Il convegno si è aperto con la vittoria a sorpresa di Agent Zero: spesso atteso ma deludente finora nella sua carriera italiana, il cavallo di Danila Cherio ha sorpreso un pò tutti nel Premio Scipione Martini Gp Bottanelli, l’handicap riservato agli amatori sui 2200 metri: con la sua proprietaria in sella, l’allievo di Eugenio Golden è avanzato per varchi in retta, ai 250 finali ha piazzato una stilettata sorvolando Having Fun e ha resistito con coraggio al finale di Daoub, al quale aveva rubato il tempo ma che poi è finito forte terminandogli ad una corta incollatura. Having Fun, che era stata la prima a presentarsi sul battistrada Nuncepossocrede, non è riuscita a parare lo scatto dei primi due ma ha chiuso al terzo posto.

Cavalli di 3 anni in azione nel Premio Bernareggio, sui 1700 metri in pista media: nella categoria non trascendentale, ha trovato la prima vittoria Careser, che ha confermato di non essere esattamente un leone ma è stato comunque in grado di portare a casa un successo sofferto. Bravo Federico Bossa ad aspettare i tempo giusti per sferrare l’attacco, dopo aver temporeggiato sino ai 300 finali ai lati della battistrada Solo Mia: il cavallo di Maria Moneta è passato ma i 100 finali sono stati di sofferenza e sul palo solo una testa lo ha separato da Exclusively Jewel, con Balla Balla e Solo Mia terminate a ridosso.