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Notturno Ligure precede Katsumoto e Capo San Martino sul traguardo del Premio Mesero (Foto Dena - Snaitech)
Luci su Notturno Ligure
9 Settembre 2020

Consueto appuntamento infrasettimanale da San Siro, che proponeva sei handicap e una maiden, tutte all’insegna dell’equilibrio, con la pista circolare protagonista, ad eccezione della corsa conclusiva. Tra le prove tecnicamente più interessanti del pomeriggio figurava il Premio Mesero, handicap per cavalli di 3 anni e oltre sulla distanza dei 2000 metri: quando c’è Capo San Martino in corsa, lo schema di gara è già scritto, come scritta è anche la tattica migliore da adottare con in pista un passista veloce di simili caratteristiche: stare nelle prime posizioni e attenderne l’eventuale calo finale. La tattica ha pagato e a “riscuotere” sono stati Notturno Ligure e chi lo ha appoggiato: con Antonio Fresu in sella, l’allievo di Marinella Arienti ha seguito da vicino in terza posizione, alle spalle anche di Katsumoto, quindi ha mosso ai 300 finali quando il battistrada ha iniziato ad appesantire l’azione e si è disputato la vittoria con il rivale di Giulia Torsiello: Notturno Ligure ne aveva di più ed è passato chiaramente sul rivale, mentre Capo San Martino pur calando è rimasto al terzo posto sottraendosi al finale di Storm Shelter.

Antonio Fresu ha immediatamente raddoppiato nel Premio Casorezzo, la prova di eguale dotazione ma sui 1600 metri, con No Boarding. Dopo che Dress Drive aveva condotto senza dannarsi troppo, la gara si è risolta in una accesa volata in dirittura: scoperto sin dal via ai lati del battistrada, l’allievo di Daniela Salerno ha risolto di forza lo sprint confermando l’ottimo periodo di forma, passando nei 150 finali e controllando il finale al largo di tutti di Mr Gualano, mentre per il terzo posto è sbucato tra i cavalli Torna a Surriento a bruciare Arboc de L’Alguer e Dress Drive, tutti in un fazzoletto.

Nel Premio Vermezzo, l’handicap di minima sui  2000 metri, Dolcedo ha firmato il terzo successo della carriera: come i due precedenti, anche questo ottenuto su questo stesso percorso in pista circolare, anche se l’impressione è che l’allievo del team Gonnelli possa fare maggiore distanza. Con Dario Vargiu in sella, il portacolori di Marta Cesetti in retta è uscito prepotente dal gruppo in retta passando netto nell’ultimo furlong, mentre Star Fruit, che aveva guidato dal via pungolata da Cara Zeudi, ha salvato il secondo posto da Principessa Aisha, che non ha messo in mostra lo stesso passo del vincitore.

Nel Premio Monzoro, l’handicap sui 1600 metri, il trascurato Graziotto tagliava per primo il traguardo ma il risultato veniva modificato dalla Giuria: sulla curva infatti l’allievo di Natalino Urracci aveva provocato la caduta di Hervilly e di riflesso quella dello sfortunato Stundaiu. Pur nella involontarietà dell’accaduto (Graziotto ha urtato sullo steccato colpendo di rimbalzo la cavalla di Renato Discepolo), il vincitore è stato dall’ordine di arrivo e il suo interprete Alexandru Daniel Pop appiedato per 15 giornate. La vittoria è andata così a Brillante Blu, con Andrea Deias in sella, su Grand Moff Tarkin la quale a sua volta prendeva la meglio sulla battistrada Fine Dream.

Il giorno di Newlor è arrivato. Titolare di un paio di piazze d’onore dietro discreti rivali, il 3 anni della signora Giusy Guida era il soggetto con i riferimenti migliori nel Premio Aterno, la maiden sui 2000 metri per cavalli di 3 anni e Silvano Mulas gli ha disegnato un percorso perfetto: terzo dietro Birthday Boy e Sae Camelot che si sono “stuzzicati” a lungo in prima linea.  l’allievo di Luciano Vitabile ha mosso ai 400 finali in anticipo su Raysmarina, è passato e si è difeso sino in fondo con sufficiente sicurezza dai rivali, la più pericolsa dei quali è stata alla fine Spicy KIss, mentre Raysmarina ha concluso al terzo posto.

Lo strike-rate di Virginia Tavazzani recita un eloquente 32% nell’annata, percentuali davvero incredibili che la brava amazzone condivide con il team e in particolare con papà Aldo. A Milano la media è ancora più alta visto che con la vittoria di Queen Breath nel Premio Amedeo Tanzi, la prima eliminatoria del Circuito Bottanelli, siamo a quattro successi (e tre piazzamenti) in otto uscite dall’inizio dell’anno. Al via Queen Breath ha superato di forza You Better Run e si è poi esibita nella classica “fuga per la vittoria”, senza mostrare mai un attimo di cedimento e tagliando il traguardo con sei lunghezze di vantaggio. You Better Run si è invece dovuto impegnare per difendere il secondo posto, riuscendo nel compito davanti a Gran Pierino.

In chiusura era in programma la prima eliminatoria del San Siro Sprint, handicap sui 1200 metri in pista dritta valido come TQQ: ad onta del top weight, Stealth Mode ha corso in prima linea praticamente dal via, e dosato alla perfezione da Gerard Mosse, l’allievo di Cristiano Fais ha fatto valere i diritti della classe vincendo prima la resistenza della battistrada Onnessa de Nurra e quindi sfuggendo alla muta degli inseguitori. Nei 100 finali Swallow Street ha trovato un varco lungo lo steccato ed è finito fortissimo terminando ad una testa dal vincitore, mentre Blury al largo ha tagliato il traguardo al terzo posto su Gregarious Girl e Black Canyon ma è stato retrocesso al quinto posto dalla Giuria per non aver mantenuto la propria linea di corsa danneggiando l’allievo di Federica Tomasini. Gregarious Girl e Black Canyon hanno così guadagnato una posizione: da segnare sui taccuini Chill Gioffry e Enigma Code, che in seconda linea non hanno trovato mai uno spiraglio per sprintare.