NEWS
Masterwin domina il Gran Premio D'Italia con Claudio Colombi in sella (Foto Dena - Snaitech)
Masterwin, una facile conferma
11 Ottobre 2020

Pomeriggio di corse interessanti a San Siro: su tutte il Gran Premio D’Italia, Listed sui 2400 metri in pista grande per cavalli di 3 anni, una corsa di tradizione, che quest’anno – vista la collocazione – si proponeva come test perfetto per quei soggetti della generazione che possono avere nel mirino il Jockey Club. E qui il discorso si sposta subito sul vincitore Masterwin: terzo con qualche recriminazione nel Derby, poi vincitore autorevole del Duca D’Aosta a spese di un anziano di spessore come Pretending, il portacolori della scuderia Allegria non ha concesso speranze ai coetanei onorando con facilità il ruolo di favorito. In una corsa senza grande andatura condotta da Aldrodovar su un gruppo compatto, il cavallo di Nicolo’ Simondi è avanzato in dirittura temporeggiando il più possibile prima di sferrare l’attacco decisivo: quando Claudio Colombi lo ha richiamato all’impegno, Masterwin ha allungato agile e sicuro per centrare la quarta vittoria della carriera. Logico pensare in grande con questo 3 anni che continua a migliorare, anche sotto l’aspetto dell’impiego. Aldrodovar non ha potuto contrastare la progressione del vincitore ma ha fatto in pieno la sua parte conservando il secondo posto su Aurelius In Love, ricomponendo così il podio dell’Emanuele Filiberto: Oleksander si è riavvicinato ai primi dopo aver sofferto un pò a metà retta.

Nel Premio Auckland, la reclamare sui 1200 metri in pista dritta per cavalli di 2 anni, si è presentato con un successo sulle nostre piste l’importato Proclaimed, ex allievo di Archie Watson: acquistato da Gioacchino Guida e passato al training di Luciano Vitabile, il figlio di Showcasing ha corso nelle prime posizioni per passare al primo traguardo e allungare controllando il ritorno dei rivali, con in sella Silvano Mulas. Parità per il secondo posto, con Flocon D’Or, in prima linea sin dal via, che ha provato a tenere sull’allungo del vincitore ma sul palo è stato apparigliato da Chewbecca, che al largo di tutti è finito forte recuperando tanto nei 400 finali.

Dersu Uzala è un cavallo con i suoi problemi ma quando è a posto fisicamente e trova un terreno morbido/pesante, è un soggetto che sa farsi rispettare anche contro rivali di rango. L’allievo di Marco Gasparini era rientrato in maniera promettente a Merano, e oggi nel Premio Diomede, con Gavino Sanna in sella, ha subito trovato l’occasione per piazzare la sua zampata: sempre nelle prime posizioni, il cavallo di Francesca Turri ha attaccato Beautiful Vintage, che era passato sul leader Magic Timing a metà retta, e ha preso leggero vantaggio resistendo poi al “finalone” di Mrs Applebee, che ha recuperato tantissimo chiudendo al secondo posto sul portacolori della Effevi. Inferiori alle attese Attimo Fuggente e Dirk, rimasti sul passo in dirittura.

Dopo qualche prestazione non fortunata, Enigma Code ha trovato la sua corsa siglando la terza eliminatoria del San Siro Sprint: con Andrea Mezzesta in sella, l’allievo di Cristiana Signorelli è avanzato lungo lo steccato passando in vantaggio ai 200 finali e non si è fatto avvicinare, lasciando a oltre due lunghezze Swallow Street mentre Vami’s Dream di misura è emerso al terzo posto su Gregarious Girl.

Due le vittorie ottenute da Fabio Branca nel pomeriggio. Facilissima quella firmata con Agiato nel Premio Camillo Dubini, la condizionata sui 1100 metri in pista dritta per cavalli di 3 anni e oltre: il cavallo della Grizzetti Galoppo ha tirato fuori una prestazione superlativa, staccando la compagnia con una progressione irresistibile ai 400 finali e lasciando a oltre tre lunghezze Waddat e Sopran Ival che hanno corso in prima linea con il vincitore nella fase iniziale ma non sono riusciti a seguirlo nella progressione terminando poi nell’ordine alle piazze. Quarto con discreto recupero Sentiero Lucente, deludente il favorito Its The Only Way, calato a traguardo ancora lontano.

Decisamente più sofferta quella ottenuta dal jockey di Dorgali con Sugar Beat nell’Handicap Limitato sui 1800 metri in pista grande per sole femmine di 3 anni e oltre intitolato a Maria Sacco: la portacolori della Effevi ha preso subito il comando delle operazioni, a inizio dirittura ha respinto un primo attacco portato da My Grey Hope, poi ha dovuto reagire alla puntata violenta dell’attendista Maeva di Breme: quest’ultima era anche passata in leggero vantaggio, ma Fabio Branca è stato bravissimo a giocarsi il “corpo a corpo” e la figlia di Australia con la rivale accanto ha tirato fuori un coraggio da leonessa rimontando e svettando di una testa. Per il terzo posto, Mandorla ha battuto la stanca My Grey Hope.

Un bis in veste di trainer anche per Cristiana Signorelli, che dopo il successo ottenuto con Enigma Code ha concesso il bis nella terza eliminatoria del Cavallo di Leonardo Mile con Sir Panino, che arrivava da maiden a questa corsa ma che nel periodo era stato spesso oggetto di qualche attenzione da parte degli scommettitori: ancora ultimo all’ingresso in retta, il portacolori del signor Piercarlo Alessiani montato da Dario Di Tocco trovava ampio spazio in retta sul gruppo allargato a ventaglio, piombava sul battistrada Notturno Ligure (che aveva lanciato la volata lunga appena in dirittura), lo sopravanzava e ne controllava il ritorno negli ultimi metri, mentre Harbour A Secret terminava terzo su Belkhab e Rose And Crown.

Dopo aver vinto la precedente eliminatoria, Enfant Prodige faceva sua anche la terza eliminatoria del Cavallo di Leonardo Classic: sempre con Silvano Mulas in sella, il cavallo di Vincenzo Varchetta correva sui primi, assisteva in retta al duello tra Benazzi e Alanui e nell’ultimo furlong sorvolava comodamente i due rivali. Benazzi vinceva la battaglia personale con Alanui per il secondo posto, Piazza Di Siena partiva da lontano e poteva essere soltanto quarta.