NEWS
No Pasaran firma il doppio per il team Aichner-Vana jr-Kratochvil (Foto Dena - Snaitech)
No Pasaran, una conferma
28 Ottobre 2020

Ancora un mercoledì diviso tra ostacoli e piano, quello offerto dall’ippodromo San Siro. Particolarmente interessante il programma riservato ai saltatori, che proponeva le prove di avvicinamento ai grandi appuntamenti del 14 novembre, data in cui sono concentrati gli appuntamenti clou della stagione ostacolistica milanese.

Il Premio Spegasso, la condizionata sui 3600 metri del percorso in steeple per i cavalli di 4 anni che hanno come obiettivo lo Staffe D’Oro, non è sfuggito all’atteso Pour Vous Et Nous, vincitore a inizio estate del Criterium di Primavera Gr. 2: tenuto coperto nelle retrovie da Jan Kratochvil, il portacolori di Josef Aichner si è avvicinato alle prime posizioni al termine della diagonale lunga ritrovandosi al comando sulla caduta dell’alleato Lord Dragon (nella quale rimaneva coinvolto anche Brienne di Tarth), seguito dal solo Dorian Tango: in dirittura, l’allievo di Vana jr ha staccato il rivale imponendosi chiaramente, mentre lontano Silent Partner, anche lui intralciato dalla caduta, concludeva al terzo posto.

Ancora la generazione 2016 in azione nel Premio Ettore Tagliabue – ma sui 3600 metri in siepi e con il mirino puntato alla Corsa Siepi dei 4 anni – e ancora la connection Aichner-Vana jr-Kratochvil a svettare. Merito di No Pasaran, che corsa dopo corsa si sta confermando eccellente saltatore: d’altronde le linee meranesi erano probanti, e il figlio di Dylan Thomas ha superato senza problemi il primo approccio con gli ostacoli di San Siro. Il jockey ceco ha tenuto coperto il suo allievo, subendo qualche problema di “traffico” sulla piegata di fondo, ma No Pasaran ha prontamente recuperato portandosi in prima linea insieme al battistrada Natam e a Dragonheart, il quale si è eliminato cadendo sulla diagonale breve: la vittoria è diventata così un affare tra Vana padre e figlio, almeno sino in dirittura dove No Pasaran ha preso vantaggio e non si è più fatto avvicinare dal rivale, comunque valido visto che ha affrontato di petto l’impegno imponendo buon ritmo ed è apparso vitale sino in fondo. Peccato per l’errore di Dragonheart, che altrimenti avrebbe lottato per un buon risultato: ancora in ritardo di condizione Watch Tomorrow e mai nel vivo della corsa Dunque, che solo nel finale si è fatto sotto cogliendo il terzo posto ma a larghissimo distacco dai primi due.

L’ultima prova del programma in ostacoli era il Premio del Prato, la condizionata sui 3200 metri del percorso in siepi per cavalli di 3 anni che potrebbero puntare al Berlingieri. Baltic Wolve aveva debuttato in Italia nel Meranese Ettore Tagliabue Gr.2 (terzo) tentando poi la strada del Criterium D’Autunno Gr.1, e questo percorso impegnativo poteva essere l’indizio della fiducia che Paolo Favero ripone sul figlio di Australia: con Ivan Cherchi in sella, l’ex inglese ha dato un’immagine di sè più definita in una corsa in cui qualche coetaneo ha palesato scarsa esperienza o difficoltà di impiego: Shalamann, ad esempio, poco gestibile, è stato fermato dal suo interprete sulla diagonale lunga dopo aver guidato a buon ritmo, mentre l’ardente Way To Epsom è caduto al primo ostacolo intralciando più di un partecipante, compreso il vincitore che si è ritrovato lontano dalle prime posizioni. Baltic Wolve ha però recuperato gradualmente i metri persi nella fase iniziale e sull’ultima curva è passato in vantaggio, allungando e poi rispondendo bene al tentativo di El Bulli. Quest’ultimo è stato così costretto ad adeguarsi al secondo posto come già era successo nel Monte Stella dietro Speed Merchant, che alla vigilia era il più quotato dei due presentati da Favero ma che si è espresso al di sotto delle attese, calando sulla piegata di fondo. Da segnalare la prestazione sfortunata di Tarkan, caduto sulla diagonale breve quando era in terza posizione.

Il programma in piano partiva con il Premio Dark Horse Sanctuary Classic, l’handicap sui 2000 metri in pista grande per cavalli di 3 anni e oltre che ha visto la facilissima affermazione de Il Capitano: reduce dalla vittoria romana, il portacolori della Razza Latina, team Endo Botti-Cristiana Brivio al training e Dario Di Tocco in sella, ha seguito come un’ombra il battistrada Capo San Martino, ai 400 finali lo ha sorvolato e si è progressivamente isolato vincendo rallentato. Forma super e perfetta attitudine al fondo faticoso per questo erede da Dawn Approach che sembra in grande ascesa. A 10 lunghezze Enfant Prodige ha preceduto Lucky Loser: Mandorla non è riuscita a cambiare passo in retta, Capo San Martino è calato chiudendo fanalino di coda.

Il Premio Alpi Lombarde, l’handicap sui 2400 metri in pista grande per cavalli di 3 anni e oltre, lo ha risolto Riana: l’allieva di Marco Esposito, che aveva già vinto sul pesante a Pisa, oggi è stata l’unica a galoppare sulla striscia interna di pista marcando da vicino la battistrada Sweet Chili che invece ha galoppato larga come anche gli altri partecipanti: in retta la bulgara si è fatta sotto passando ai 400 finali e ha poi controllato Sweet Chili, la quale non si è arresa ma non ha recuperato un metro sulla vincitrice: più indietro Happy Wind ha contenuto Albareto per il terzo posto.

Gira e rigira, ecco finalmente arrivato il turno di Amintore: ci stava girando attorno da un pò, oggi trovava il suo terreno, i rivali gli hanno permesso di gestire il ritmo e così il cavallo di Maria Moneta ha colto al volo l’occasione: in testa dal via, appena richiesto da Nicola Pinna il portacolori di Paola Morelli ha allungato in progressione e ha ulteriormente aumentato il vantaggio sui rivali. Alle sue spalle, sul calo di Polo Sud e Niagara Mouse, è emerso al secondo posto Infinity Focuys mentre Oakville è uscita bene ala distanza battendo Harbour A Secret per il terzo.

Pronto bis per Nicola Pinna nella quarta eliminatoria del Cavallo di Leonardo Classic, sui 2000 metri in pista media. A quasi dodici mesi dalla sua unica vittoria (ottenuta proprio su questo stesso percorso) il 3 anni Sfursatt è riuscito a mettere in riga i più esperti rivali: l’allievo di Diego Dettori sicuramente gradisce il terreno, oggi dall’ultima posizione è avanzato nella parte interna di pista superando ai 350 finali il battistrada Barbizon Plaza e poi ha controllato senza eccessivi problemi il tentativo d Rocolett, mentre Blumont ha battuto per il terzo posto Dolcedo, con Barbizon Plaza spentosi a metà retta.

La quarta eliminatoria del Cavallo di Leonardo Mile era anche la prova valida come Tris/Quarte’/Quinte’. Anche qui la parte interna della pista si è dimostrata “vincente”: Subiectum ha galoppato nelle prime posizioni lungo lo steccato, in retta è avanzato passando ai 400 finali seguito da Belkhab che ha provato ad insidiarlo ma il cavallo allenato da Slawomir Chaboski con Claudio Colombi in sella ha allungato e ha eluso il tentativo del rivale. A centro pista è finito forte Sir Panino recuperando molto e chiudendo al terzo posto, mentre Declaratonoflove e Helegant Man hanno completato la combinazione del Quinte’.