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Flower Party respinge l'attacco di Ficelle du Houley e si impone nel Premio Verziere (Foto Dena - Snaitech)
Premio Verziere: Flower Party non delude
13 Ottobre 2018

Un sabato di qualità all’ippodromo San Siro, che aveva nel Premio Verziere-Memorial Aldo Cirla, Gruppo 3 sui 2000 metri in pista grande per femmine di 3 anni e oltre, la sua prova di cartello. Il responso della prova è chiaro e ribadisce il ruolo di Flower Party a leader delle nostre tre anni. La scuderia Effevi ha schierato al via anche Lorenda che ha agito da apripista per la compagna di colori, che si è prontamente sistemata in seconda posizione: la figlia di Duke of Marmalade ha piazzato lo scatto in retta passando presto in vantaggio ma a centro pista si è profilata minacciosa Ficelle du Houley che per un attimo ha dato l’impressione di poter giocare un brutto scherzo alla favorita. Flower Party però ha risposto da campionessa qual è ribattendo chiaramente alla rivale: non inganni il distacco finale, piuttosto valgono le parole di elogio spese nell’intervista dopocorsa dal suo interprete, che l’ha definita una cavalla dai mezzi non comuni: la attendiamo adesso con fiducia nel Lydia Tesio. Ficelle du Houley si è presentata molto bene sulle nostre piste confermando la bontà delle linee francesi di cui era titolare. Bello anche il finale della tedesca Alicante, finita in recupero al terzo posto. Al quarto posto l’altra invader Clearly che ha preceduto Great Aventura, rimasta un pò sul passo in retta come anche Wonder of Lips.

Dopo il buon debutto romano di fine settembre, Atom Heart Mother ha confermato di essere soggetto promettente dominando dal primo all’ultimo metro il Premio Basilica S. Simpliciano, la maiden sui 1600 metri in pista media per cavalli di 2 anni. Dario Vargiu ha impiegato con fiducia il figlio di Rock of Gibraltar che difende la giubba della signora Michela Crecco e che si è prodotto in un allungo notevole in dirittura lasciando sul posto i rivali. Alduino Botti ha fatto en plein come allenatore grazie al debuttante Star Soldier, coperto fino i 300 finali e poi autore di promettente scatto conclusivo con cui ha sorvolato i rivali e conquistato il secondo posto. Gli altri sono rimasti sul passo in retta, con Natam che ha preceduto il gruppo per il terzo posto.

Ritorno alla vittoria per Universo Chery nel Premio Avert, l’handicap di minima sui 1400 metri in pista circolare per cavalli di 3 anni e oltre: confermando la forma in progresso, la cavalla di Antonio Marcialis, montata da Pierantonio Convertino, ha piazzato la sua progressione in retta e ai 100 finali era già ampiamente padrona della situazione. Musa del Canto ne ha seguito le orme da fondo gruppo ed è emersa al secondo posto, mentre l’appostato Iftaar ha piegato il generoso battistrada Thinking Loud per il terzo posto.

Nel Premio Binasco, handicap sui 1600 metri in pista media per cavalli di 3 anni, ha finalmente centrato la prima vittoria italiana Declarationoflove: cavallo non facile, l’importato di Eugenio Goldin sul miglio sembra aver trovato la sua dimensione, anche se Ivan Rossi nell’occasione lo ha impiegato all’attesa e con calma “olimpica”: secondo in corda dietro Terens, il portacolori della scuderia Daytona ha preso posizione in retta e ha poi parato l’avanzata di Prigioniera, in coppia con la quale si è proiettato sul battistrada; negli ultimi metri Declarationflove è rientrato alla rivale di Gasparini, che pure aveva dato per un attimo l’impressione di poter passare, e ha mantenuto un minimo vantaggio. Terens è tornato a correre sui suoi migliori livelli chiudendo al terzo posto su Grace Tango.

Arrivo a fruste alzate nel Premio Ravello, handicap sui 1700 metri in pista circolare per cavalli di 3 anni. Corsa condotta dall’outsider Boba Fett, che in retta calava lasciando spazio agli attendisti: il primo a passare era Graziotto, poi superato da Whatpeopleprefer, che però nelle ultime battute subiva lo speed di Black Helmet, ben sostenuta da Luca Maniezzi sullo steccato opposto: la cavalla del Team Gonnelli in foto pizzicava il rivale, mentre Graziotto restava terzo su Speedwell Blue e Misteriosa, calata nell’ultimo furlong.

Chiusura con il Premio Riciotti e Mauro Frediani, handicap sui 1500 metri in pista media per cavalli di 3 anni e oltre: Autofocus è scattato come una molla all’apertura delle gabbie e ha provato la gara d’avanguardia, pedinato lungo il percorso da Baffonero: quest’ultimo si è impegnato nella rimonta in retta ed è passato ai 150 finali, ma nelle ultime battute è stato travolto da Harbour A Secret: ad onta del top weight e della distanza un filo corta per le sue attitudini, il cavallo allenato da Cristiano Fais si è esaltato sul ritmo imposto dal battistrada e in retta ha piazzato una lunga progressione passando chiaramente nel finale. Baffonero si è dovuto inchinare al rivale, mentre Hartswel è finito forte venendo a battere il generoso Autofocus per il terzo posto.