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Rebecca Dami e Silverado Lux facili alla vittoria(foto Dena - Snaitech)
Rebecca & Betta stelle della Maura
23 Gennaio 2020

Giornata rosa all’ippodromo Snai La Maura di Milano, all’insegna di due “ragazze terribili”: Rebecca Dami e Betta Zack. L’amazzone toscana ha dato l’ennesima dimostrazione della sua bravura sia in sella che al sulky. Il clou della giornata, premio Gangster du Wallon, invito al montato per anziani sui 2250 metri, ha visto primeggiare Silverado Lux , che Rebecca Dami ha portato al comando dopo 600 metri approfittando dell’errore del favorito Seleniost poco dopo il via. Silverado ha controllato la corsa ed il finale degli avversari Van Dick Bi e Ur del Ronco in 1.16.2. Il sottoclou, premio Navy Broline, ci ha regalato una fantastica prova da parte della bellissima Betta Zack. La figlia di Rotary Ok e Martina Grif, allenata ed interpretata da Alessandro Gocciadoro per l’Allevamento Il Grifone, ha impressionato visivamente per la facilità con cui ha portato a termine il suo percorso di testa in 1.13.3 nei confronti di Bomber Bi e Benny Trio, catalogando ancora come “sconosciuti” i propri limiti…

La prova gentlemen proprietari della giornata, il premio Adrilar, se lo è aggiudicato proprio Rebecca Dami con il suo alfiere Zodiac del Ronco, assecondando lo scomodo numero 7 di partenza  e sistemandosi in corda nelle prime posizioni, per poi spostare al chilometro conclusivo e debellare in progressione le resistenze della battistrada Zia Teresa e difendersi da Zelante Framar e Vincennes Moon. Bella doppietta per la “Magica Rebe”!

Nelle altre prove della giornata da segnalare l’affermazione di potenza nel premio Fauve Grif della futuribile Briseide Pal, che vi invitiamo a mettere nei taccuini, interpretata da Andrea Farolfi per Mauro Baroncini. Apocalypto con Renè Legati ha confermato in scioltezza l’affermazione della settimana scorsa nel premio Princess Grif e Ulalia è tornata alla vittoria con il training di Holger Ehlert e la guida di Roberto Vecchione staccando gli avversari con un perentorio 41.8 per gli ultimi 600 metri facendo proprio il premio Martina Grif.