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Rissani (G. Mosse') centra la terza vittoria di fila (Foto Dena Snaitech)
Rissani non si ferma più
31 Ottobre 2020

Ben quattro delle sette prove in programma nel sabato di San Siro erano riservate alla generazione più giovane, e tra queste anche il Premio Vergiate, la condizionata sull’inedita distanza dei 1300 metri in dirittura che costituiva la moneta più ricca del pomeriggio. Dopo i due successi ottenuti in handicap, Rissani ha infilato il tris confermando la forma “esplosiva” del periodo. E per di più il cavallo del team Grizzetti, oggi interpretato da Gerard Mosse, ha vinto proprio facile: quando il jockey francese gli ha richiesto la progressione, Rissani ha risposto brillantemente passando ai 400 finali senza che i rivali riuscissero a stargli al passo. Pulsing Heart è stato autore di bella progressione al largo di tutti che gli è valsa la seconda piazza, mentre Proclaimed e Amir si sono disputati la terza moneta terminando nell’ordine. Superata ai 400 finali, Impatto Letale (battistrada nella prima parte di gara) ha provato vanamente a mantenersi in quota mentre la favorita Sunshine Day ha rallentato ai 400 finali. 

Debutto molto interessante, quello di Mooney Love nel Premio Palazzo Marino, la maiden sui 2000 metri in pista media per i 2 anni che ha aperto il pomeriggio. Il figlio di Australia e Mooney Ridge presentato da Alduino e Stefano Botti non ha tradito le attese dei tanti sostenitori che lo hanno appoggiato confermando una naturale attitudine per la distanza come d’altronde il pedigree suggeriva. Non troppo brillante al via, Il portacolori della scuderia Effevi ha fatto qualche difesa a inizio dirittura costringendo Fabio Branca a richiamarlo all’ordine, ma una volta messosi sulle zampe ha in breve raggiunto i primi passando ai 250 finali e spaziando: sette le lunghezze di vantaggio sul traguardo, ma il divario poteva essere ancora più marcato perché negli ultimi metri il suo interprete non ha insistito. L’altro debuttante di Cenaia, Crebillon, è venuto a fare il secondo posto rimontando Immense Dream: Illiriha è rimasta in quota sino ai 300 finali calando progressivamente, Sir Falco non ha cambiato passo in retta mentre Borgatella dopo aver condotto a buon ritmo si è progressivamente eclissato nei 400 finali.

Per la prima volta con il paraocchi e al debutto in handicap, Arver ha mostrato un altro volto rispetto alle maiden sin qui disputate e si è aggiudicato il Premio Pinacoteca Ambrosiana, la nursery sui 1800 metri in pista media. Eppure Sopran Brigida e Gerard Mosse’ sembravano avere chiuso la partita ai 300 finali, quando avevano liquidato Ariadeno e Helmwood provando l’allungo decisivo: ma il cavallo di Luciano Vitabile ha trovato un varco prezioso lungo lo steccato, Federico Bossa ci ha creduto sino in fondo e sostenendo energicamente il suo allievo è riuscito a rimontare il rivale e ad acciuffarlo proprio sul filo di lana. You Ballade, progredito in scia a Sopran Brigida, ha concluso al terzo posto.

Dopo aver svolto ruolo di pacemaker per lo stimato alleato Sopran Poseidone nel Campobello, Sopran Tucano ha potuto giocarsi in maniera pulita la propria chance nel Premio Duomo di Milano, l’altra nursery del pomeriggio, sui 1500 metri: Fabio Branca (al secondo successo del pomeriggio) ha impostato una falsa andatura alla quale i rivali si sono adeguati, e così il portacolori di Leonardo Ciampoli in retta ha allungato in progressione e non si è fatto mai avvicinare. Ancora senza spazio nella scia del vincitore, Sonova Beach ha dovuto manovrare per trovare il varco ed è poi finita bene a battere Franci per il secondo posto. Gli altri sono invece “rimbalzati” sullo schema tattico.

L’altra prova tecnicamente più interessante del pomeriggio era il Premio Caspoggio, la condizionata sui 1400 metri in pista dritta per cavalli di 3 anni e oltre che funge da tradizionale test di preparazione in vista del Premio Chiusura: con Dario Di Tocco in sella, ben servita dal ritmo brillante scaturito dalla lotta a traguardo lontano tra Checkmark e Ipompieridiviggiu, la portacolori della Blueberry si è progressivamente avvicinata ai due litiganti per piazzare lo scatto risolutore nei 300 finali centrando la seconda vittoria della carriera. Mister Buzzword ha seguito ad un paio di lunghezze la cavalla di Alduino Botti emergendo al secondo posto mentre Ipompieridiviggiu ha vinto il duello personale con Checkmark precedendo il Dioscuri per il terzo posto.

Era equilibratissimo nelle valutazioni della vigilia il Premio Dolzago, l’handicap sui 1800 metri, e la pista lo ha confermato proponendo un arrivo molto serrato. La corsa è stata caratterizzata dal gran ritmo imposto in avanti dalla battistrada Goccia Bianca, che però ai 400 finali si è eclissata: seconda dal via, Moorland Spirit è passata e ha provato la difesa, braccata da Duchessa d’Alba che ben sostenuta da Nicola Pinna per il training di Maria Moneta, non ha mai mollato la presa e nelle ultime battute è riuscita ad acciuffarla; Moorland Spirit ha salvato il secondo posto dal bel finale di Signor Nilson, che non ha avuto percorso troppo pulito come anche Angels Tread (quarto).

A chiudere il pomeriggio il Criterium delle Amazzoni Trofeo Agri che Danila Cherio ha fatto suo in sella alla fida Solfeggio. Non è una vincente nata, la figlia di Bated Breath, però oggi ha fatto tutto per bene usufruendo del buon ritmo imposto in avanti da Faraon: in retta Solfeggio è avanzata lungo lo steccato usufruendo di una serie di comodi varchi, a metà retta si è presentata cattiva su Wall Street Wolf (che ai 400 finali era passato sul battistrada), lo ha liquidato allungando sicura nell’ultimo furlong. Faraon, provato, ha salvato il terzo posto dal ritorno di Nap Time.