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Igazgato domina l'edizione 2023 del Premio Monterosa - Memorial John Dunlop nel bel sabato di galoppo all'Ippodromo Snai San Siro e che ha previsto anche il Camillo Dubini (Foto Dena - Snaitech)
SABATO ALL’IPPODROMO SNAI SAN SIRO PER L‘ULTIMA DI SETTEMBRE CON IL PREMIO MONTEROSA DOMINATO DA IGAZGATO E IL CAMILLO DUBINI DALLA UNGHERESE VAIN HOPE
30 Settembre 2023

Un bel sabato pomeriggio all’Ippodromo Snai San Siro per l’ultima riunione di galoppo nel mese di settembre e valida per la 33^ giornata stagionale. Il programma si è concentrato su due prove: il Premio Monterosa – Memorial John Dunlop, e in chiusura il Premio Camillo Dubini.

Partiamo dal Monterosa che, in barba alla logica incertezza della vigilia, è stato dominato da Igazgato, secondo lo scorso anno e quanto mai meritevole di rivincita in questa occasione. Un percorso ideale, a tiro del campione in carica Iskanderhon, con mossa senza intoppo all’intersezione delle piste e presto da solo al comando una volta richiesto al massimo impegno: prestazione semplicemente magistrale. Iskanderhon che perdeva il secondo posto dall’outsider Ancalena, che si produceva in un vero e proprio scatto, mentre Norton si affievoliva dopo un promettente allungo.

Dalla prova di fondo a quella sulla velocità per il Premio Camillo Dubini, la condizionata per i velocisti che preparano l’Omenoni, con colpo ungherese targato Vain Hope. La femmina di 6 anni, in arrivo da Budapest, ha messo tutti d’accordo con il suo allungo secco all’ultimo furlong; ben poco da dire: ha vinto la migliore e sarà un osso duro se dovesse affrontare ancora la trasferta. Gauss confermava la sua estrema solidità con una piazza d’onore molto valida rimanendo sempre al largo di tutti, mentre Raifan si manteneva in quota per il terzo riscattando il suo opaco Cancelli. Rientro dignitoso per Ghepardo Da Todi, quarto ma senza mai intervenire sul serio.

Ma all’Ippodromo Snai San Siro si sono vissute altre emozioni. Molto belli ed accattivanti, infatti, gli handicap per i cavalli di 3 anni divisi per distanza. Sul doppio chilometro, per il Premio Caviar On The Road, la spuntava Sopran Modigliana, che teneva botta fino in fondo con estremo coraggio nel suo vigoroso coast-to-coast, respingendo l’attacco di Emperor Jade che ad un certo punto pareva poter passare.

Nella prova gemella sul miglio, per il premio in ricordo di Daniele Porcu, ha primeggiato Slowmotion che nella battaglia contro il favorito Regency Buck sfruttava al meglio a suo vantaggio le lacune caratteriali di quest’ultimo, prendendo in breve un margine che controllava senza troppi patemi fin sul palo.

Il programma ha proposto anche un paio di maiden, la prima delle quali era per le sole femmine di 2 anni sui 1.200 metri per il Premio NBF Lanes; in un gruppetto dai valori ancora tutti da stabilire, si staccava molto facile Fai Tu, che già al primo traguardo chiudeva i conti con un’apprezzabile accelerazione che lasciava virtualmente sul posto le altre, con la sola Maniera Platonica in grado di tentare qualcosa finendo bene al largo di tutti. L’Eupili è un’opzione auspicabile per la vincitrice.

Nella maiden per i soli 3 anni, per il Premio Linea Horse NBF Lanes ci è scappato il ‘superbotto’, con il successo del debuttante Lazed a 50/1; vittoria meritata e senza discussioni per questo Authorized della Genets, che piombava su Peaceful Story per disporne agevolmente dopo una lotta che è durata poco; sarà interessante vedere ora le prossime mosse del suo oculato team.

Nell’handicap che ha aperto il bel sabato pomeriggio di galoppo milanese, riservato alle amazzoni e ai cavalieri e valido per il Premio Giorgio Remmert, colpiva Glen Fall, con Love Emperor che si insinuava al secondo posto in mezzo alla scuderia, visto che al terzo finiva Man Of The Mirror, compagno di colori della vincitrice; Glen Fall che per poco non rimaneva al palo, visto che al tondino si era fatta notare per qualche bizza di troppo.

Intanto inizia il mese di ottobre, e si può dire ‘alla grande’ già questa domenica 1, dalle ore 14:10, con un programma top che vede nelle sette corse in programma il Criterium Nazionale, il Premio Vittorio Riva e il Premio Coolmore.