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Second Nature domina il Premio Serio mercoledì a S. Siro (Foto Dena - Snaitech)
Second Nature, allungo imperioso
30 Ottobre 2019

Ultimo turno infrasettimanale dell’anno per l’ippodromo di San Siro. La corsa tecnicamente più interessante del pomeriggio era il Premio Serio, un handicap sui 1200 metri in pista dritta per cavalli di 3 anni e oltre che ha visto Second Nature confermare la bontà dell’ultima prestazione (secondo dietro Cracking Art): dopo aver condotto dal via insieme a You Better Run, il portacolori di Sebyan Guerrieri allenato da Diego Dettori e montato da Andrea Mezzatesta ha piazzato allungo imperioso ai 300 finali e ha salutato la compagnia; You Better Run ha non ha saputo replicare al cambio di ritmo del vincitore e dal gruppo è emerso così Gordon Gekko, terminato secondo su Fireion, mentre Yakima e soprattutto Swallow Street non sono mai riusciti a inserirsi nel vivo.

Due gli handicap riservati ai 2 anni, entrambi nel segno di Bruno Grizzetti e Silvano Mulas ed entrambi risolti da puledre alla prima vittoria della carriera. Nel Premio Naviglio Grande, la scarna prova sui 1000 metri in dirittura, Sopran Leila si è tolta la qualifica di maiden in maniera addirittura eclatante: veloce lungo lo steccato, la portacolori di Leonardo Ciampoli si è staccata progressivamente a metà gara relegando a 8 lunghezze Opaline Dusk, emersa al secondo posto su Disconnected: Crocus di Vallarsa è calato ai 400 finali, Sopran Tajmahal è partita male e ha arrancato in coda.
Nel Premio Palazzo Reale, l’handicap gemello sui 1500 metri in pista circolare, Silvano Mulas si è invece dovuto impegnare a fondo in sella a Rosetta O’Hara per piegare Lady Bardiggiana, con la quale la portacolori della scuderia Nik e Carlotta si è staccata in un vibrante testa a testa nei 200 finali. La corsa aveva visto Brando’s Storm guidare le operazioni a ritmo sostenuto spianando la strada in retta agli attendisti, tra cui le due femmine citate sono risultate le più incisive: al terzo posto ha concluso Siracusa.

Bel colpo di Avior Hadar nel Premio Casarile, l’handicap di minima sui 1500 metri in circolare per cavalli di 3 anni: con Sergio Urru in sella, l’allieva di Alessandro Pastorelli si è sistemata in scia alla battistrada Joenna, in dirittura ha spostato a centro pista e con bel cambio di marcia nell’ultimo furlong ha sorvolato la rivale nelle ultime battute. Joenna ci ha provato con coraggio in avanti, ribattendo al primo attacco di Vino Tinto che l’aveva affiancata dal via ma non alla progressione della vincitrice: Vino Tinto è calato nel finale ma è rimasto terzo su Parnassus Girl, finita discretamente alla distanza.

Sergio Urru si è poi ripetuto con Happy Wind nel Premio Corsico, l’handicap sui 2000 metri in pista circolare per cavalli di 3 anni: quarto dal via, l’allievo di Daniela Salerno si è presentato in retta passando ai 250 finali e ribattendo con grinta all’attacco di Red Desert, tenendo bene il top weight. Con bel recupero Dolcedo ha invece bruciato per il terzo posto Funk, che aveva menato le danze dal via.

In chiusura i cavalieri e le amazzoni si sono disputati il Premio Luigi Gianoli, una reclamare sui 1800 metri in pista circolare per cavalli di 3 anni e oltre. Bella vittoria di Enfant Prodige, montato con fiducia da Jessica Spampatti: dopo aver pungolato nella fase iniziale la favorita Souvlaki, il portacolori di Stefano Botti è tornato alla carica in retta passando di slancio ai 200 finali e allungando in scioltezza nel tratto ultimo. Souvlaki è rimasta seconda mentre Redinger con bel recupero finale ha bruciato Dorian Grey e Jak du Lac nella volata per il terzo posto.