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Time Floyd, seppur ancora 'acerbo', ha saputo mettersi in evidenza nel Premio Torre Velasca, la prova più interessante di martedì 1° novembre all'Ippodromo Snai San Siro di Milano (Foto Dena - Snaitech)
TIME FLOYD SI METTE IN LUCE NEL PREMIO TORRE VELASCA NEL BEL POMERIGGIO DI OGNISSANTI ALL’IPPODROMO SNAI SAN SIRO
1 Novembre 2022

Il martedì di Ognissanti all’Ippodromo Snai San Siro ha regalato un bel pomeriggio agli appassionati di galoppo per la 58^ giornata stagionale. Nelle sei prove del programma quella più attesa è stata la maiden sui 1.800 metri per il Premio Torre Velasca, con al via un lotto potenzialmente interessante e con Azzardo eletto favorito. Azzardo che era uno dei tanti inediti al via e che su un terreno che andava via via allentandosi faceva il suo con un discreto quinto posto, ma la vittoria era tutta per Time Floyd che confermava in pieno la sua promettente introduzione con una seconda uscita ancora molto verde ma pur sempre molto solida: elemento molto interessante, da seguire certamente per la carriera a 3 anni. Alle sue spalle un’altra conferma, Walk In Beauty, che proponeva un finish molto valido ancora una volta, candidandosi ad una pronta vittoria, mentre completava il podio Sabri Del Lupo, un’altra che non dovrebbe tardare a trovare la sua corsa.

I 2 anni avevano a disposizione anche una nursery di categoria tranquilla per il Premio Palazzo Reale, che ha visto un bellissimo testa a testa tra Gino Jet e Sopran Polluce, con quest’ultima che riusciva a sottomettere il suo avversario dopo una lotta tanto serrata quanto spettacolare, con i due che se ne andavano via da soli all’ultimo furlong davanti a Love Tear, terza discosta.

Nell’handicap sul miglio di buona categoria, valido come Premio Gessate, non deludeva le attese il favorito Canticchiando, che dopo essere rimasto nelle retrovie dopo il brillante ritmo di corsa imposto da Kraram, inscenava una robusta progressione che gli consentiva di volare via facilmente Voices From War che invece aveva provato a giocarsela in contropiede, mentre Swooping Eagle finiva bene a fare il terzo.

Categoria analoga anche per i velocisti, quelli puri sulla distanza minima dei 1.000 metri per il Premio Dark Horse Sanctuary Sprint, messi tutti in fila da un I Am Magnetic che si riproponeva su livelli decisamente buoni, come del resto aveva già suggerito nelle precedenti apparizioni in maniera graduale. Ben staccato il resto del gruppo, con le compagne Avalon Ena e I Promised Myself che finivano in linea per la miglior piazza.

La categoria non cambiava rispetto alle due precedenti anche per il Premio Gorgonzola che ha chiuso la giornata milanese. L’handicap conclusivo per i 3 anni sul doppio chilometro ha visto Arkadius vincere ma non senza difficoltà; poco prima dei 200 metri, infatti, c’era Al Joy che si presentava molto bene e passava in vantaggio in maniera che pareva risolutrice, ma proprio in quel momento Arkadius resisteva e aveva la forza di ritornare rimontando in pieno il suo rivale.

Da segnalare anche la prova d’apertura del pomeriggio all’Ippodromo Snai San Siro con il Premio Ettore Bocconi – Memorial Pinuccio Molteni –, con l’ottimo sigillo in coast-to-coast ottenuto da Ragout sul miglio e mezzo del Bocconi memorial Pinuccio Molteni, una della prove di maggior rilievo per le amazzoni e i cavalieri di San Siro; un Ragout che non ha avuto paura nell’impostare frazioni selettive, reagendo sempre e staccandosi in fondo su Arvier e Jubilant, finiti ad ordine invertito rispetto al meranese Goldegg.