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Up Right Bi (A. Gocciadoro) domina il Premio Self Possessed al record di 1.10.7 (Foto Dena - Snaitech)
Up Right Bi in versione “tgv”
8 Giugno 2021

Primo dei due appuntamenti della settimana con il trotto a La Maura: un Up Right Bi in versione “super” ha riscattato il pomeriggio sino a quel momento non fortunato di Alessandro Gocciadoro dominando il premio Self Possessed, la prova per cavalli di cat. D/E che rappresentava la prova di maggior dotazione della riunione: “steso” da Volnik du Kras nella precedente uscita, stavolta il portacolori Biasuzzi ha sciorinato una prestazione-mostre esprimendosi al comando a media di 1.10.7, a due soli decimi dal record della pista, naturalmente frantumando il precedente personale (1.11.2). Dallo stacco al palo di arrivo, Il figlio di Equinox Bi è andato via come un tgv senza fermate (28.8-28.6-27.2-28.8) seminando i rivali per la pista. Vamorgea dei Rum all’esterno scoperta eAllocco Jet secondo in corda hanno visto il battistrada allontanarsi progressivamente al mezzo giro finale, nella lotta per la piazza d’onore alla fine sono stati messi d’accordo da Seleniost, che aveva agito in una più comoda seconda pariglia.

Gentlemen (non vincitori di più di 20 corse in carriera) in apertura di pomeriggio impegnati nel Premio Quelregina, una reclamare sui 2250 metri per cavalli anziani che ha visto il successo di Zinial: il cavallo allenato da Luca Farolfi è risalito all’esterno, sul penultimo rettilineo si è lanciato sulle tracce di Ursus Tft, che intanto si era sbarazzato di Vita Breed, e nei metri finali lo ha sottomesso a media di 1.16 regalando al proprietario Gioacchino Esposito la gioia della prima vittoria. A largo intervallo Uetra Fel ha battuto l’esausta Vita Breed per il terzo posto.

Nel Premio Elregina, la prova sui 1650 metri per cavalli di 4 anni, Burraio Op con Alex Gocciadoro in veste di catch-driver si è improvvisato partitore scavalcando dopo lotta Bondo Jet, al prezzo però di 400 iniziali in 27.3: strappi così violenti si pagano a caro prezzo a La Maura e difatti il cavallo di Manuele Matteini in retta si è trovato a corto di argomenti. Il successo però non è sfuggito al trainer toscano che in corsa schierava anche Baldur: in scia a Birbone Gual, impegnato ai lati del battistrada Burraio Op, il portacolori di Christine Krug affidato a Manuel Pistone è scattato in terza ruota ai 400 finali e in retta è passato netto per svettare a media di 1.13.8. Lo ha seguito al traguardo Baltimora Op dopo corsa all’estrema attesa mentre Bondo Jet si è liberato a metà retta risolvendo la lotta personale con Burraio Op per il terzo posto.

Un solo avvantaggiato, Zeus Ek, contro sette “cacciatori” nel Premio Take Chances, la prova per anziani di cat. E/G con abbuono per gli allievi. La lepre Zeus Ek ci ha comunque provato con coraggio, ma sul pressing insistito di Zabul Fi in retta ha dovuto alzare bandiera bianca: lo stesso attaccante Zabul Fi però non è riuscito a sottrarsi allo speed di Vicoletto Breed, scattato bene dalla terza pariglia, che con Cosimo Cangelosi per il training di Giuseppe Conticelli è passato a media di 1.15.1. Il trainer siciliano ha fatto en plein grazie ad Atena Wf finita forte a centro pista ad apparigliare sul palo Zabul Fi, poi distanziato totalmente dall’ordine di arrivo perché reo di un danneggiamento al termine della prima curva ai danni di Renoir Grad. Ubi Jet ha così concluso al terzo posto.

Interrotto un lungo digiuno all’ultima uscita, Zelig Kronos ha subito concesso il bis svettando chiaramente nel Premio Mystic Park, la prova sui 1650 metri per cavalli di cat. F: schema al bacio per il cavallo di Cristian Rizzo che con Santo Mollo in sediolo ha sfruttato la scia e il lavoro sporco di Vortice Op, in pressing costante sul battistrada Zigolo Vgl (giocato) per scattare al mezzo giro finale, prendere netto vantaggio e poi controllare in retta il recupero di Ananas Jet, chiudendo a media di 1.12.4: terzo posto per Artaterme Jet che in retta è sbucato tra i cavalli e ha rimontato Angel Cash.

Una conferma anche da parte di Coltwine di Casei nel Premio Feeling Great, la prova sui 1650 metri per cavalli di 3 anni. Presentata come all’ultima uscita senza in ferri anteriori, la cavalla di Mauro Baroncini ha confermato che in questo assetto va davvero forte: in testa, la figlia di Nad Al Sheba ha retto il pressing di Corvonero Font e in retta si è svincolata svettando a media di 1.13.9. Cordobes, velocissimo dalla seconda fila e subito in scia alla battistrada, ha provato a spostare al termine della curva ma dopo una breve esitazione si è dovuto adeguare alla piazza d’onore; anche Call Ek del Ronco, non bellissima nei metri finali, si è dovuta accontentare e nei metri finali è stata superata dal grintoso Corvonero Font e da Caos Ll, quest’ultimo in costante terza ruota nei 600 finali.

Tre anni di minima sui 1650 metri nel Premio Katie Almahurst, prova valida come II Tris: con la favorita Cinderella Jet in errore sulla prima curva, il “contro” Calibano Ferm sembrava aver messo una seria ipoteca sfilando dopo 500 metri e prednmendo chiaro vantaggio con un km in 1.15, ma in retta l’allievo di Claus Hollmann poco ha potuto sulla progressione di Come Chuck Sm: al rientro da novembre, l’allievo di Cristian Rizzo (al secondo successo nel pomeriggio) è partito bene, sull’ultima curva si è liberato dalla terza posizione aggirando Carmen Ramirez e lanciandosi sulle tracce del rivale per sopravanzarlo chiaramente in retta, a media di 1.14.7 con Massimiliano Monte in sediolo, mentre Cuvee Roc ha acciuffato la stanca Carmen Ramirez per il terzo posto.