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Marco Scarton festeggia la vittoria con il suo Upho (Foto Dena - Snaitech)
Upho lo “specialista”
7 Dicembre 2019

Anche l’ippodromo La Maura ha festeggiato Sant’Ambrogio con un convegno di buon livello. Moneta più ricca del pomeriggio era il Premio Trofeo Onlus, una maratonina a resa di metri con i gentlemen in sediolo a cavalli anziani: da specialista delle corse tra i nastri, Upho ha sfruttato a dovere la sua lestezza nelle partenze da fermo conquistando in un amen il comando, ha potuto percorrere indisturbato i primi 1600 metri (da 2.04) e, amministrato alla perfezione dal suo proprietario Marco Scarton, ha allungato in progressione nell’ultimo giro e non ha consentito a nessuno di avvicinarlo, tagliando il traguardo a media di 1.16.8 sui 2700 metri. Ultima di Mira ha sfruttato a dovere la posizione alle spalle del battistrada e ha conquistato la seconda moneta, mentre Unlight Grif ha perso sul palo il terzo posto, fulminata dal finale incisivo ma tardivo di Tempest Treb. Gli altri penalizzati hanno avuto vita dura: Tarantella Ferm, incerta nella giravolta, ha reso ulteriori metri nella giravolta e ha poi tentato una difficile risalita in terza ruota sul penultimo rettilineo chiudendo ancora quinta, Ulberto ha affrontato allo scoperto i 1200 finali ma ha fatto molta fatica e nel finale è calato.

Da milanese doc, Pietro Gubellini ha celebrato il Santo Patrono con un bel triplo: nel Premio Holiday Road, la prova sui 1650 metri per cavalli di cat. E, il favorito Top Gun Ross ha dovuto fronteggiare l’attacco iniziale di Tornesina Vol che lo ha costretto a spendere (600 iniziali in 42.5): la corsa così è venuta “al bacio” a Usual Kronos, che dalla schiena di Tornesina Vol è scattato sull’ultima curva sorvolando lo stanco Top Gun Ross e in retta ha tenuto in rispetto la ritrovata Velina Vald, a media di 1.12.8, a due decimi dal proprio personale. Vi Prav è emerso al terzo posto mentre Top Gun Ross ha alzato bandiera bianca in retta chiudendo quinto.

Secondo successo del pomeriggio nel Premio Ken Warkentin, una prova per cavalli di 3 anni a caccia della prima vittoria. Costretta ad inchinarsi ad un coetaneo palesemente superiore come Ari Lest all’ultima uscita, Antilla Pit era la principale indiziata e ha saputo tenere fede alle attese: veloce dalla seconda fila tanto da ritrovarsi subito seconda, la portacolori della scuderia Micales ha rilevato dopo 500 metri l’iniziale battistrada Alonso e ha poi proseguito a buon ritmo (km in 1.15.3): retta d’arrivo un pò in sofferenza per la figlia di Ganymede che però, ben sostenuta dal suo interprete, ha saputo conservare un minimo vantaggio su Alonso sakvandosi al record di 1.14.5, mentre Amarcord Matto ha concluso al terzo posto.

Tris servito per Pippo Gubellini nel Premio Louisa, la prova per anziani di cat. G, dove  favoritissimo Tamboss non ha avuto difficoltà a svolgere il compitino: secondo dal via dietro Ulisse Ans, l’allievo di Alessandro Marucci è passato al km e ha allungato sicuro, bissando prontamente il successo ottenuto soltanto mercoledì a Torino. Rotary Club ha mosso all’esterno ad un giro dalla fine, ha stanato il vincitore e ne ha seguito le mosse sino in retta, dove però è calato subendo la rimonta sul filo di lana da parte di Virtu Zack D’Asti che lo ha “stampato” per il secondo posto: Rotary Ok è stato poi squalificato per ambio, e così al terzo posto è stata promossa Taca Banda Si.

Ad aprire il pomeriggio sono stati i 4 anni impegnati nel Premio Victorious Tail, una reclamare sui 2250 metri che ha visto la sconfitta inattesa, soprattutto per come è maturata, del favorito Zeus Ek: il cavallo di Max Castaldo sembrava nella classica botte di ferro dopo aver conquistato il comando e aver gestito a piacimento il ritmo (km in 1.18.5) e invece in retta è andato in difficoltà tanto da essere raggiunto sul palo da Zamora Font e Zebra Jet: i tre sono terminati in un fazzoletto, con l’allieva di Salvatore Carro affidata a Cosimo Cangelosi che al largo di tutti ha risolto la volata svettando a media di 1.15 sull’altra femmina, a sua volta prevalente sul deludente favorito.

Prima vittoria in carriera per Brand Roc nel Memorial Mario e Roberto Giordani, sui 2250 metri: affidato a Vincenzo Piscuoglio Dell’Annunziata, il cavallo allenato da Fausto Barelli è risalito all’esterno con gradualità, rilevando al comando Byblos Club sulla penultima curva e da lì ha allungato sicuro verso il traguardo, tagliato a media di 1.16.7, dimostrando di essere un soggetto con probabili, significativi margini di progresso. Battisti Grif, anche lui piuttosto verde, ha confermato il buon debutto marchigiano seguendo il vincitore a qualche lunghezza: al terzo posto Bugia D’Amore.

Splendido coast to coast di Atlas Font nel Premio Sant’Ambrogio, la prova sui 1650 metri per cavalli di 3 anni che ha concluso la riunione: in errore al via Aster Prav, il cavallo allenato e guidato da Manuele Matteini è andato davanti e si è bevuto la distanza tutta d’un fiato, chiudendo al record di 1.13, con l’ultimo mezzo miglio in 57.9. Acacia Ob Ferm, terza dal via, in retta è stata la più produttiva sopravanzando per il secondo posto l’appostata Anguria Jet, in leggera difficoltà nel finale.