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Lo spettacolare arrivo "a ventaglio" del Premio Mind Wise As, con Vastom dei Mag che beffa tutti all'interno (Foto Dena - Snaitech)
Vastom dei Mag, il varco giusto
11 Ottobre 2019

Consueto appuntamento del venerdì con le corse al trotto a La Maura. Da vedere un paio di episodi di buon livello tecnico, e soprattutto il Premio Mind Wise As, l’handicap ad invito sulla breve valido come Tris/Quartè/Quintè. La corsa ha mantenuto pienamente fede alle premesse della vigilia, offrendo spettacolo ed emozioni dal primo all’ultimo metro: l’ospite Vasco Jet con Vincenzo D’Alessandro jr (guidatore-Tris per eccellenza) ha provato a giocarsela da protagonista sfilando in 250 metri su Turbo Bye Bye e Vastom dei Mag, Alessandro Gocciadoro a sua volta ha cercato di onorare il pronostico lanciando all’assalto Unique Rek: la portacolori di Edoardo Guida ha speso un capitale per aggirare il gruppo, e in particolare Uptown Kronos che aveva provato ad anticiparne le mosse, dopo 600 metri velocissimi ha raggiunto il battistrada ed è rimasta in quota sino in fondo. Si è arrivati in retta con i protagonisti comprensibilmente stanchi e con il gruppo che si è giocato la vittoria in una convulsa volata: quando sembrava che Vasco Jet potesse riuscire a salvare il successo, ecco spuntare l’outsider Vastom dei Mag: Giorgio Cassani ha lanciato il suo allievo nel varco apertosi all’interno e ha acciuffato negli ultimi metri il battistrada, svettando a media di 1.14.9; Vasco Jet di misura ha salvato il secondo posto da Turbo Bye Bye, che aveva spostato all’esterno lasciando lo spazio al vincitore; a centro pista è finito fortissimo Veltro del Sauro (che aveva agito in schiena a Uptown Kronos) raccogliendo però solo il quarto posto, mentre la generosissima Unique Rek (autrice di prestazione-monstre) ha salvato il quinto posto. Bellissima corsa davvero.

Da netta favorita, Bugia D’Amore non ha saputo sfruttare la favorevolissima occasione che il Premio Garden Variety sembrava offrirle su un piatto d’argento: l’impressione avuta alla penultima uscita a Torino – e avvalorata dalla prova di Milano – è che l’allieva di Mauro Baroncini al momento difetti di incisività. Oggi ha fatto i propri comodi (metà gara in 1.01.5) allungando sul penultimo rettilineo sull’avanzata di Bea Spritz ma una volta scrollatasi di dosso la rivale, in retta non ha saputo reagire all’appostato Black Mamba San: l’agguato dell’allievo di Massimo Zanca affidato a Max Castaldo è così risultato “fatale” come ben si addice al suo nome, e il portacolori del signor Bartolomeo Ingardia alla quinta uscita ha centrato la prima vittoria, a media di 1.15.9. Più indietro Biancamara Font finendo discretamente in retta ha concluso al terzo posto rimontando l’esausta Bea Spritz.

Rebecca Dami viaggia su medie notevoli e non perde occasione per dimostrare la sua bravura e mettere in riga i colleghi. Nel Premio Falsarego, la maratonina a resa di metri per cavalli di cat. F/G, la brava g.d. toscana ha dato un altro saggio delle proprie capacità in sediolo al fido Urla del Ronco: anticipando nella fase iniziale la compagna di nastro Ussana, il cavallo di Felice Facci è sfilato al comando in meno di 400 metri su Demon Bar e, una volta in testa, ha portato a spasso la compagnia per tutto il miglio iniziale per allungare nell’ultima tornata e respingere il serrate finale di Ussana, che dopo avere ripiegato in terza posizione nella fase iniziale è tornata alla carica sull’ultima curva. Non troppo brillante in retta l’appostato Demon Bar, al terzo posto è emersa con bel finale Uetra Fel

Nel Premio Uet Wise As, la prova sui 1650 metri per cavalli di 4 anni, seconda uscita in versione Gocciadoro e seconda vittoria per Zorro Capar: l’errore iniziale di Zayn Malik e di Zedo Kronos ha spianato la strada al portacolori della Liby & King, il quale è andato subito davanti e ha fatto corsa per proprio conto, trottando la distanza in 1.12.8, demolendo il precedente personale stabilito all’ultima uscita a Torino. A distacco Zig Zack D’Asti ha concluso al terzo posto, mentre il rimesso Zayn Malik dopo notevole rincorsa ha rimontato Zaira Jet per il terzo posto.

E’ successo un pò di tutto nel Premio Swan Wise As, la reclamare a resa di metri sui 1650 metri per cavalli di 4 anni: Zorever Cc Sm ha guidato sino ai 700 finali quando ha sbagliato improvvisamente; Zunbave, rimasto al comando, lo ha imitato al km e lo stesso ha fatto Zurro Zl al termine dell’ultima curva quando, dopo essere passato al comando, sembrava ormai lanciato verso la vittoria. Sull’ultima curva ha sbagliato pure Zeus Lovers Treb, quando stava provando ad avanzare, e così a vincere è stata l’outsider Zildjian, la quale ha fatto diligentemente il suo compitino e ha sfruttato come meglio non poteva le evenienze per centrare la seconda vittoria della carriera, a media di 1.15.7, con Flavio Martinelli in cabina di regia, precedendo gli altri due “superstiti” Zamora Font e Zonda Cup.

Dopo una sgambatura incerta, Adelante si è trasformato in una “macchina da guerra” in corsa e ha dominato in maniera perentoria il Premio In Wise As, l’invito sui 1650 metri per cavalli di 3 anni: superato di forza il favorito Aston Bar al via, il portacolori della Trotto Italia è filato via spedito come un treno, completando il km in 1.12.5 e allungando secco sull’ultima curva appena Aston Bar ha accennato l’attacco: Adelante ha concluso al nuovo limite di 1.11.9, iniziando così nel migliore dei modi la sua esperienza con il team di Alessandro Gocciadoro (al bis nel pomeriggio). Aston Bar si è dovuto adeguare al secondo posto rintuzzando l’attacco finale di Alcarro Light; al via aveva sbagliato Ari Lest.

Molto “vivace” il Premio Etoile de Bruyere, la prova al trotto montato sui 1650 metri: molto veloce dalla seconda fila, Quincy Frontline è sfilato in breve al comando e ha dettato ritmo sostenuto, pungolato da Zodiac Roc: i due non si sono risparmiati pagando però lo sforzo nel finale con l’attaccante in calo sull’ultima curva e il battistrada a sua volta in difficoltà in retta, e così a svettare sono stati gli attendisti: con una bella progressione iniziata ai 600 finali, Urien del Sauro si è portata sui primi e in retta è passata netta, perfettamente interpretata da Antonio Monteriso, svettando a media di 1.15.4. Paco Rabanne ha corso all’estrema attesa trovando qualche difficoltà a liberarsi sull’ultima curva e ha raccolto il secondo posto, mentre Quincy Frontline pur provato ha concluso al terzo posto. Al via aveva sbagliato il favorito Zalshan As, per una delle rare “stecche” di Santo Mollo nella specialità.