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Pronta conferma di Verdon Wf davanti ad una valida Velina Vald (Foto Dena - Snaitech)
Verdon Wf ci ha preso gusto
5 Giugno 2020

Consueto appuntamento del venerdì con le corse al trotto a La Maura. A reggere il cartellone il Premio Le Touquet, una prova sui 1650 metri con partenza tra i nastri per cavalli di cat. C/E, con i partecipanti tutti alla pari vista l’assenza di soggetti di migliore categoria. A conferma della ritrovata efficienza sotto il training di Alessandro Gocciadoro, Verdon Wf ha dominato come da previsioni la prova: veloce come già nelle precedenti esperienze tra i nastri, il portacolori del dott. Luigi Colombo ha gestito tatticamente la corsa sin dal primo metro, con una prima parte di gara tranquilla cui ha fatto seguito una chiusa super (28 e 28.1 gli ultimi due quarti, media finale di 1.14.1) mostrando di sprizzare salute da tutti i pori. Incollata alla scia del vincitore, ha corso benissimo Velina Vald tenendo il contatto sino in fondo e addirittura tentando l’agguato in retta, che però il vincitore ha eluso con una certa disinvoltura. Non è stata invece altrettanto brillante Zarzamora, che ha perso contatto dai primi due al mezzo giro finale e a metà retta è sbottata di galoppo gettando al vento un ormai sicuro terzo posto: Unuk Bi ha ringraziato e incassato la terza moneta. A lvia aveva sbagliato Uramaki Lux nel tentativo di sistemarsi in scia a Verdon Wf.

Da bravo “soldatino”, Upho ha regalato l’ennesimo successo al proprietario Marco Scarton nel Premio Lelia del Ronco, la “reclamare” sui 2250 metri per cavalli di 5 anni con i gentlemen in sediolo che ha dato il “là” al pomeriggio: l’allievo di Matteo Restelli ha mosso nell’ultimo giro avvicinando Zarina di Mira per sopravanzarla chiaramente già al termine dell’ultima curva e allungare disinvolto verso il traguardo, tagliato a media di 1.16.4. Tacabanda Fi ne ha seguito le mosse all’esterno e ha colto la piazza d’onore. Pur libera di graduare (primo km in 1.19.8) Zarina Di Mira non ha avuto argomenti sull’avanzata del vincitore: evidentemente i 2250 metri a La Maura sono un “viaggio” troppo impegnativo per lei. Zenone Rl, secondo in corda, è calato ai 400 finali, Ravel Ek pur senza sbagliare ha perso contatto dai primi nel mezzo giro finale, Vesla Run si era estromessa in avvio.

Nel Premio Zuel Dra erano di scena le femmine di 4 anni sui 1650 metri. L’errore dietro l’autostart della veloce Antelope Gar ha cambiato radicalmente il previsto canovaccio tattico: ne ha approfittato prontamente l’outsider Antares Three, con un ispirato Luca Schettino, che ha preso il comando senza colpo ferire, si è potuto permettere un primo km in 1.17.7 e dopo la “melina” ha resistito agli assalti delle rivali svettando a media di 1.15.7. Avrilvingtun Cam è finita forte in retta dopo essere apparsa in difficoltà sull’ultima curva e ha rimontato l’appostata Anguria Jet per il secondo posto. Anastasia, al rientro dopo qualche inconveniente fisico, ha corso in maniera prudente così come dichiarato nel pre-corsa da Alessandro Gocciadoro: la portacolori della Sant’Andrea ha provato la terza ruota sull’ultima curva ma all’ingresso in retta, nel momento del massimo sforzo, ha confuso l’andatura.

Aton delle Badie ha confermato una brillante sgambatura di inizio pomeriggio imponendosi nel Premio Polanski Park, altra prova sui 1650 metri per cavalli di 4 anni: con Roberto Andreghetti in sediolo, l’allievo di Erik Bondo è andato in pressing sulla battistrada Angus An per passare sull’errore della rivale (quando sembrava già prevalente) difendendosi nell’arrivo lento dall’appostata Abu Dhabi Gar, non troppo incisiva in retta nonostante schema favorevole. Terzo posto per Alonso, che era partito bene dalla seconda fila: L’atteso Aramis Bi ha sbagliato dopo 500 metri quando gravitava ai lati della battistrada Angus An.

Colpaccio di Beatrice Joy nel Premio Ladylove Lobell: alla terza uscita, l’allieva di Gaetano Carro ha centrato la prima vittoria della carriera con un netto progresso rispetto alle precedenti uscite: ha sorpreso in particolare la modalità con cui si è imposta, spostando dopo 600 metri sulla battistrada Briseide Sl, mettendo a sedere la rivale con un parziale deciso sul penultimo rettilineo (29.4) al termine del quale è passata per distendersi sicura verso la meta, al record di 1.15.5. Un bravo a Luca Schettino, autore di un doppio con due cavalli a grossa quota. Bellatrix Club dopo essere progredita per varchi ha inscenato un buon finale recuperando sulla vincitrice quando però i giochi erano fatti: Briseide Sl in retta si è fermata drasticamente, battuta anche dall’atteso deb Besame Mucho (passo monocorde) e da Bona Ve.

Nel Premio Ottawa Park, l’altra prova per i cavalli di 3 anni, l’interessante Brivio D’Elite ha replicato la vittoria di Padova a febbraio e il recente successo alla ricomparsa centrando la terza vittoria consecutiva. Oggi con Pippo Gubellini in veste di “catch-driver”, l’allievo di Walter Zanetti è andato subito davanti dettando ritmo brillante (600 in 43.5, km in 1.14.4, seguito dalle sole Black Beauty Key e Bessie di Poggio: quest’ultima all’ingresso in retta si è gettata di galoppo, così il discorso vittoria è rimasto un affare a due con il battistrada che, ben sostenuto al suo interprete, si è difeso sino in fondo, abbassando ancora il proprio personale a 1.14 secchi. Black Beauty Key nell’ultimo disperato assalto ha confuso l’andatura in zona traguardo perdendo così il secondo posto, andato a Baltimora Lux, lontanissima dopo l’errore iniziale. Al via aveva sbagliato anche Borg Grif.

Missione compiuta per Severino nel Premio Tuder Park, la prova per anziani di cat. G sui 1650 metri: tutto facile per il favorito di Cristian Rizzo affidato a Peppe Ruocco, passato al condurre dopo 500 metri su Ranuncolo Jet e poi a bersaglio senza alcun patema, a media di 1.14.7. Ranuncolo Jet ha sfruttato la posizione per conquistare un chiaro secondo posto, Renoir Grad ha superato la calante Zunbave e ha chiuso terzo. Da rivedere la novità Wizzard, subito in errore.